[Rece] Alliances – Un gioco di luce
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[Rece] Alliances – Un gioco di luce

Scritta dalla giornalista Kat Rosenfield su soggetto di Luke Lieberman e Ryan Silbert sotto la supervisione nientemeno che di Stan Lee, Un gioco di luce è la prima storia dell’universo narrativo ALLIANCES, creato dallo stesso Stan Lee, indirizzato a un pubblico di adolescenti.Un gioco di luce

ALLIANCES – Un gioco di luce” è nato come romanzo per Audible, la piattaforma Amazon di audiolibri, perciò è già interessante che abbia avuto come medium nativo una narrazione di tipo orale, più vicina quindi come concezione al radiodramma che al romanzo puro, che oggi torna alla ribalta grazie al grande successo di podcast e compagnia. Di Un gioco di luce ne è stata poi fatta la trasposizione in romanzo cartaceo, pubblicato in Italia da Salani Editore, che si distingue sempre di più nella produzione e distribuzione di libri dall’alto richiamo “pop”, senza dimenticare però una buona qualità di base.

La caratteristica principale e più interessante di questa storia (e suppongo di tutto l’universo che andrà sviluppandosi via via) è che fonde gli aspetti supereroistici con il cyberpunk, aggiornandoli però in maniera efficace all’attuale mondo dei social e del videogaming.

I protagonisti sono due adolescenti, Cameron e Nia. Lui desidera diventare un famoso youtuber, lei invece sembra essere imprigionata dal padre, ma un alone di mistero avvolge la sua figura. Un mistero che Cameron dovrà risolvere per buona parte della storia.

L’evento che fa da spartiacque e da catalizzatore di eventi è uno strano incidente durante il quale Cameron acquisisce dei cyber-poteri che lo rendono in grado di gestire telepaticamente qualsiasi dispositivo collegato in rete. Una caratteristica che potrebbe sembrare poco originale, ma lo sviluppo della storia dà modo di esplorare il mondo adolescenziale in maniera a mio avviso genuina e moderna. Nonostante il genere cyber-supereroistico, la vicenda è aderente alla realtà degli adolescenti, cercando di connettersi con la parte più emotiva del loro vissuto, se vogliamo un po’ come ho tentato di fare io con il mio graphic novel “Sospeso”.


Intermezzo. Un video su un cyber-amore ai tempi in cui ero io adolescente: “Amazing” degli Aerosmith (1993)

Cameron e Nia si conosceranno videogiocando in rete. Entrambi hanno degli spiccati talenti di hacking, scoperta che costituisce la “scintilla” che li unisce e che innesca una serie di eventi, apparentemente positivi, ma che finiscono per “stuzzicare” forze minacciose che porteranno a un’escalation sempre più pericolosa per i due ragazzi, ma non solo.

Pur trovando qua e là qualche meccanicismo narrativo (sensazione determinata quasi sicuramente dal fatto che ho 41 anni e non 14, e che scrivendo di mestiere sono molto selettivo), ho trovato la lettura di “Un gioco di luce” davvero avvincente: tanta avventura, vissuto emotivo dei personaggi, colpi di scena, contesto moderno e credibile, fantascienza… tutti gli ingredienti per intrattenere un adolescente e farlo anche riflettere sul mondo che lo circonda.

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