di Stefano Alberti
i Cani, 2007 – 24 pagg. b/n spil. – 3,00 euro
Quattro storie, quattro racconti di periferia urbana ambientati nel tanto famigerato Nord Ovest che traina l’economia del Paese. Trascinati dal filo della memoria che si fa sempre un po’ rimpianto per ciò che potrebbe essere e ciò che invece è stato Stefano Alberti ci presenta diversi scorci d’umanità, con i propri bisogni i propri amori e le piccole inutili faide stracittadine. Il tutto ai confini di Milano, la metropoli che non c’é, ma è sempre presente. La narrazione non è mai estremamente coinvolta e ci rappresenta gli avvenimenti quasi come in un documentario cittadino. Certo le vicende narrate sanno di già visto e già sentito, eppure le storie si leggono con piacere e il senso di familiarità che trasuda dalle varie pagine non è mai volto al mero accattivarsi il lettore. Né tanto meno l’autore si prende troppo sul serio nel narrare vicende spesso infelici. È questa la nota più favorevole di questo Nord Ovest, uscito nella collana i giovani cani, in cui ogni storia, importante, violenta o triste, viene accompagnata in modo scanzonato da un cagnolino e da un gigante di sabbia. (Michele Quitadamo).