di Brian K. Vaughan e Tom Raney
Panini Comics, feb. 2006 – 48 pagg. col. spil. – 2,50euro
Primo annual Ultimate a venir tradotto in Italia. I riflettori sono puntati su Gambit e Rogue, che fanno coppia fissa dopo la fuga di lei dalla X-Mansion. Vaughan è uno scrittore interessante, tra i migliori della nuova generazione, autore di opere di grande successo di critica e pubblico come Y: The Last Man e Ex Machina. I suoi pregi consistono in ottimi dialoghi e ritmo delle sceneggiature. Inserisce questo annual nella continuity dell’Universo Ultimate, con avvenimenti che influenzeranno certamente le storie future, prima o poi. Da segnalare l’esordio del Fenomeno, con un look decisamente differente dalla versione classica. In più una morte una volta tanto non annunciata e abbastanza sorprendente, anche se difficilmente definitiva. Come detto, la storia ha un ritmo serrato e buoni dialoghi, accompagnati dai disegni del professionale Raney, non proprio amatissimo dai fan, ma di cui non si può discutere la perizia tecnica, evidenziata dalla correttezza di prospettiva e anatomia, anche se il tratto non è dei più piacevoli. Una storia che si legge tutta di un fiato, in attesa dei prossimi annual, che si annunciano altrettanto significativi sia per importanza degli autori sia per gli eventi presentati. La linea Ultimate si conferma così una delle migliori degli ultimi anni. (Paolo Garrone)

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