Un poliziotto di nome Ray Collins
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Un poliziotto di nome Ray Collins

Eugenio Zappietro è il nome di un poliziotto della Policia Federal di Buenos Aires che ha anche una grande passione: quella di scrivere. Ed Eugenio, oltre a pattugliare le strade della capitale argentina, scrive romanzi firmandosi con vari pseudonimi (e dormendo solo 4 ore per notte per poter dedicarsi all’attività di scrittore) tra cui quello di Diego Navarro. Ma lo pseudonimo più conosciuto resta quello di Ray Collins (scelto omaggiando uno dei grandi caratteristi americani, Ray Collins appunto, protagonista di tantissimi film tra cui Quarto Potere) con cui Eugenio firma alcuni dei fumetti sudamericani più noti: Skorpio, Il Cobra e soprattutto il fantasy Yor disegnato da Juan Zanotto.

Ma prima di questi personaggi, il prolifico scrittore non poteva non dedicare un fumetto al suo “vero” lavoro; nasce così Precinto 56 (da noi 56° Distretto), un fumetto poliziesco ambientato a New York con protagonista il tenente Zero Galvan, un robusto e biondo trentenne dai modi sbrigativi. Il fumetto prende spunto dalla serie televisiva americana The Naked City e a disegnare le avventure di Zero Galvan è un giovane disegnatore: José Muñoz, al suo debutto nel mondo del fumetto.
La saga viene sospesa per un po’ e ripresa nel 1974 da Collins che si avvale di un altro valido disegnatore, Angel Alberto “Lito” Fernandez: i due eliminano definitivamente Galvan e introducono un nuovo protagonista; il tenente Larry Mannino.

Quasi contemporaneamente il giovane Muñoz conosce lo sceneggiatore Carlos Sampayo: i due creano il mitico Alack Sinner, il cui volto ricorda molto quello di Zero Galvan.

 

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