George Sand a fumetti
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George Sand a fumetti

 

Il post di oggi parte su un ritrovamento interessante che mi è capitato di fare nei consueti giri per mercatini librari che sono un must per l’appassionato di fumetto. Si tratta di questo bel volume del 1979, “Aurora”, tratto da un’opera di George Sand, ridotto da Adela Turin e disegnato da Annie Goetzinger.

L’opera è stata pubblicata da una editrice oggi poco ricordata ma interessante, le “Edizioni Dalla Parte Delle Bambine”, del 1975.

Fondata a Milano del 1975 da Adela Turin, Nella Bosnia e Francesca Canterelli, già attive professionalmente nel settore dei libri per l’infanzia rispettivamente come scrittrice, illustratrice e grafica, la casa nasce con l’obiettivo di pubblicare libri femministi per l’infanzia, indipendentemente dal genere, per bambini e bambine o, come in questo caso, per ragazzi e ragazze.

 

 

Il nome della casa editrice si ispira, in modo autorizzato, al titolo di un celebre saggio del 1973 “Dalla parte delle bambine” di Elena Gianini Belotti, che costituisce un punto fondamentale di svolta per la riflessione pedagogica su questi temi.

Elena Gianini Belotti | enciclopedia delle donne

I testi vengono tradotti anche in francese e spagnolo, presso case editrici di analogo orientamento, ma avvengono traduzioni anche in altre lingue europee.

La casa editrice è tra le prime a operare una revisione delle fiabe, che mostrano ruoli femminili estremamente codificati, e nei testi rivolti agli/alle adolescenti, si affrontano temi maturi connessi all’educazione sentimentale e sessuale. La casa editrice pubblicherà 34 titoli prima di chiudere nel 1982.

Tra gli altri, “Nora”, di Cinzia Ghigliano, è nuovamente a tema letterario, riprendendo “Casa di Bambola” di Ibsen.

 

 

Nel 1979, il testo “Aurora” viene premiato alla Fiera del libro per ragazzi di Bologna.

Qui la biografia della sceneggiatrice dell’opera, che anche dopo la fine dell’editrice continua il suo impegno culturale e femminista:

Adela Turin | enciclopedia delle donne

Sulla disegnatrice Annie Goetzinger, autrice francese di un certo rilievo, si può trovare una scheda qui:

https://en.wikipedia.org/wiki/Annie_Goetzinger

Il suo segno in quest’opera richiama in parte quello di Walter Crane, storico illustratore inglese di fine ‘800 influenzato dai preraffaeliti, che costituisce un riferimento opportuno alle atmosfere evocate.

Il fumetto si caratterizza per una sceneggiatura scorrevole e leggibile, ben supportata dai disegni, con una eleganza volutamente un po’ desueta nel segno che richiama le atmosfere ottocentesche evocate.

Tuttavia, non mancano numerose, eleganti tavole dall’impostazione singolare, perfettamente utilizzata, spesso con una signorile simmetria centrale in soluzioni piuttosto desuete.

 

 

Nel complesso, dunque, un’opera – e in generale una produzione – di grande interesse, che meriterebbe di essere recuperato, magari anche (al di là di difficoltà materiali) con una ristampa adeguata.

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