“Fai rumore!”, l’importante lezione di Moleste.
Su questo blog, usualmente, mi occupo del rapporto tra letteratura e fumetto.
Tuttavia, mi sono sempre riservato un certo diritto alla digressione, specie per opere che potessero avere una significativa valenza didattica / educativa.
Ed è il caso, sicuramente, di questo “Fai rumore”, edito da Il Castoro e realizzato dal collettivo “Moleste”, di cui anche Lo Spazio Bianco aveva parlato qui:
Nasce Moleste, collettivo per la parità di genere nel fumetto – Lo Spazio Bianco
Il collettivo era nato per affrontare problemi di comportamenti abusanti nel mondo del fumetto, come precisato dal loro manifesto:
“L’obiettivo di noi Moleste è combattere i comportamenti abusanti nel mondo del fumetto. Sono comportamenti nocivi, che mortificano chi li subisce e avvelenano l’ambiente per tutti.”
Qui il Manifesto completo, sul sito del collettivo:
Qui la pagina facebook del collettivo, per chi voglia seguire le loro iniziative:
Questo “Fai rumore. Nove storie per osare” è una raccolta di racconti a fumetti che ampliano, in qualche modo, la riflessione interna al collettivo, estendendola a tali problematiche all’interno della società.
Come spiega la prefazione di Jennifer Guerra,
“Il fumetto, con il suo sguardo intimo e la sua capacità di creare una relazione di prossimità con ə lettorə, è forse uno dei mezzi più adatti per questo scopo.”
L’insieme delle nove storie mostra in effetti l’efficacia dei comics nell’affrontare il problema sotto molteplici punti di vista, con stili diversi e personali – il volume riunisce alcuni dei nomi più interessanti del fumetto italiano di oggi – ma componendo un quadro complessivo coerente e armonico.
Il volume, in particolare, mi sembra molto adatto per l’adozione nelle scuole: usa il fumetto, che è un linguaggio condiviso, in parte, dalle nuove generazioni (soprattutto con l’ulteriore boom dei manga degli ultimi anni). La presenza di molti racconti brevi dà più punti di vista e sfaccettature della questione, e consente se si vuole una lettura in classe, o una lettura a casa, più immediata rispetto a un racconto scritto.
Inoltre, punto non irrilevante, si tratta di ottimi fumetti, che al di là della indubbia qualità degli autori usano un linguaggio moderno, variato, con molte soluzioni originali, che è interessante far apprezzare ai giovani lettori.
Mi pare utile, per comprendere meglio il progetto, anche questa intervista a TGSky24 di Francesca Romana Torre, autrice di una storia e coordinatrice del progetto:
https://tg24.sky.it/lifestyle/2022/06/19/fai-rumore-fumetti
L’intera intervista è interessante. Trovo significativo quanto evidenziato dall’intervistatore Gabriele Lippi e confermato dall’intervistata.
“Uno dei grandi meriti di Fai rumore è il fatto di evitare la spettacolarizzazione tipica della fiction, proponendo storie di piccoli abusi quotidiani, a volte invisibili, non riconosciuti come tali da chi li compie e talvolta nemmeno dalle vittime.”
Micro-aggressioni quotidiane che i giovanissimi (ma il volume è leggibile con interesse anche da lettori più adulti) possono correlare facilmente al loro vissuto.
Un volume, quindi, particolarmente valido, a mio avviso particolarmente consigliabile per una biblioteca scolastica / biblioteca per ragazzi, anche per l’assenza finora di un prodotto italiano che affronti con questo taglio particolarmente idoneo queste tematiche, di cui è importante parlare anche come momento di educazione civica.
Abbiamo parlato di:
Fai Rumore, Edizioni Il Castoro (2022) – 192 pagine, 16,50
Racconti contenuti nel volume:
UN VISO DA BAMBINO • ANNA CERCIGNANO
SABRINA • ELEONORA ANTONIONI
SCRIVIMI QUANDO ARRIVI • MAURIZIA RUBINO
DUE DI UNA • FRANCESCA TORRE, LA TRAM
LA COSA GIUSTA • LUCIA BIAGI
LA FELPA GIALLA • VEGA GUERRIERI, CATERINA FERRANTE
CON CURA • LAURA GUGLIELMO
SOTTO PRESSIONE • DAVIDE COSTA, ELISA2B
ASCOLTAMI • CARMEN GUASCO, MARTA MACOLINO, ALESSIA DE SIO