Angela Pansini: dieci fumetti per me! #ioleggoperché
Un nuovo spazio fisso nel nostro blog. “Dieci fumetti per me”, i dieci fumetti “del cuore” dei nostri collaboratori e redattori: non i “fumetti più belli” in maniera critica e ragionata, ma quelli con cui ognuno di noi ha un legame particolare, che ci hanno fatto provare qualcosa di forte oppure ci ricordano momenti importanti.
Attraverso “Dieci fumetti per me” Lo Spazio Bianco aderisce alla campagna #ioleggoperché, promossa dall’Associazione Nazionale Editori.
A iniziare, Angela Pansini.
- The Killing Joke di Alan Moore e Brian Bolland
Il mio primo, vero approccio con Batman e la sua nemesi. - Amori lontani di Laura Scarpa
Un bel racconto di amicizia e amore, da un’autrice che avrei scoperto nella sua pienezza solo molti anni dopo. - Dylan Dog#74 – Il lungo addio, di Mauro Marcheselli, Tiziano Sclavi e Carlo Ambrosini
Il ricordo intimissimo di un amore lontano nel tempo e di una lettera di addio. - Contratto con Dio, di Will Eisner
Una lettura rubata in libreria, durante i pomeriggi universitari piovosi e svogliati. - Berusaiyu no bara di Riyoko Ikeda
L’indimenticata eroina dell’infanzia e dell’adolescenza. - Rughe di Paco Roca
Napoli Comicon 2012, un acquisto fatto d’istinto. Nessun altro fumetto mi ha portato alle lacrime prima e dopo questo. - Moving Pictures di Kathryn e Stuart Immonen
Salone del Libro di Torino 2011, mi fu consigliato di leggerlo prima di andare a dormire e sognarne la bellezza. Lo feci. - Brian the Brain di Miguel Ángel Martín
Il primo incontro con la scrittura e i disegni di Miguel Ángel Martín, non ne ho più potuto fare a meno. - In Italia sono tutti maschi, di Luca de Santis e Sara Colaone
Il racconto di una drammatica pagina di storia italiana inspiegabilmente dimenticata. - Venerdì 12, di Leo Ortolani
Perché sì, padrune.