Cosa sta facendo il mago, narratore e celebre fumettista Alan Moore?
Dopo un lungo periodo di silenzio (fumettistico), Moore sta per pubblicare negli Usa due nuovi progetti: il nuovo capitolo de The League Of Extraordinary Gentlemen per Top Shelf Production, previsto in ottobre; e Neonomicon per la Avatar Press, il cui primo capitolo dovrebbe uscire in questi giorni.
Del titolo della Lega si è parlato molto perché, com’è noto, dopo l’ennesima rottura definitiva con la DC Comics sarà pubblicato da una delle case editrici più dinamiche e attive degli ultimi 20 anni negli Stati Uniti.
“Neonomicon” è qualcosa di diverso. Disegnato da Jacen Burrows, si preannuncia come il ritorno all’horror dell’autore britannico, prosecuzione del breve e disturbante The Courtyard, Il Cortile, in Italia per Magic Press. In molti ricorderanno lo straordinario ciclo di Swamp Thing di inizio anni ’80, che fu punto di non ritorno per il fumetto di genere statunitense. Neonomicon è stato presentato come la risposta horror all’erotico Lost Girls, realizzato con la moglie Melinda Gebbie (Magic Press).
L’arte oscura del “sommo” troverà quindi nuova vita nella pubblicazione Avatar Press. Un fumetto tanto più importante se è vero come si dice che si tratterà dell’ultimo lavoro che Moore realizzerà prima di un nuovo, definitivo (?), ritiro dai comics.
La Avatar ha costruito una sua chiara riconoscibilità negli USA producendo i lavori meno mainstream di celebri autori britannici (oltre a Moore, ci sono Ellis ed Ennis). Per molti versi considerate opere minori, quelle pubblicazioni hanno spesso una freschezza e una forza che è difficile trovare altrove.
È notizia fresca di ieri, che Neonomicon verrà pubblicato in Italia dalla giovane Bao Publishing di Michele Foschini.
La notizia è piuttosto sorprendente. Finora Moore è stato pubblicato nel nostro paese da Magic Press ed Edizioni BD. Quest’ultima sarebbe stata prevedibilmente l’etichetta privilegiata per Neonomicon, vista la recente e consistente pubblicazione di titoli Avatar Press. Magic Press, come visto, pubblicò anni addietro il prequel, “Il Cortile”, credo con la speranza di poter pubblicare un giorno l’eventuale seguito.
Possiamo immaginare che la contesa del titolo di Moore vinta da Bao sia stata disputata tra diverse parti.
In un periodo di grandi incertezze editoriali in Italia (le difficoltà Planeta De Agostini, i dubbi in merito ai diritti Marvel forse contesi tra Panini e Disney, i movimenti interni ad altre case editrici con rinnovamenti più o meno forzati), di crisi di vendite generalizzate, di piccoli editori che faticano ad arrivare alla fine del mese, la notizia fa quanto meno riflettere. Investire in pubblicazioni estere è certamente più sicuro che produrre fumetti italiani da zero. Ma se,come si può immaginare, l’acquisto dei diritti di un titolo come Neonomicon significa esporsi a un investimento consistente, questo significa ridurre il proprio margine di guadagno.
Neonomicon non è Watchmen (probabilmente), e rappresenta senza dubbio un fumetto di nicchia tra le produzioni di Moore; sarebbe interessante per un’analisi approfondita sapere quanto vendette il quasi invisibile “Il Cortile”. La scelta di Bao Publishing di investire (e, presumibilmente, calpestare dolorosamente alcuni piedi) può rappresentare un azzardo, oppure la radice di un’idea editoriale diversa dal solito. Neonomicon, a mio avviso, può funzionare in Italia solo se si riesce a traghettarlo come lavoro trasversale di generi e formati nelle librerie di varia. Se si ferma nelle sole libreria specializzate, avrà vita breve.
Non so che riscontro ebbe Lost Girls. Attesa e celebrata dai tanti appassionati di fumetti, avrebbe avuto il potenziale per trovare una fascia di mercato nelle librerie generaliste. È avvenuto?
C’è poi la possibilità che l’iniziativa di Bao Publishing abbia anche un significato interno delle dinamiche editoriali italiane, come evento esemplificativo della volontà della nuova casa editrice di imporsi con forza sulla scena.
Si tratta del classico passo più lungo della gamba o di una scelta ponderata? Qual è il senso di una guerra dei diritti in un periodo di vacche magre? Può un nuovo lavoro di Alan Moore trovare la necessaria attenzione per garantire un adeguato riscontro di vendite?
E soprattutto, Neonomicon (di cui non si è ancora potuto leggere nulla) sarà all’altezza delle altre opere più significative dell’autore britannico?
Riferimenti:
Sito Avatar Press www.avatarpress.com
Presentazione sul Sito Avatar Press www.avatarpress.com/2010/04/neonomicon-by-alan-moore-and-jacen-burrows
Sito Avatar (The Courtyard) www.avatarpress.com/thecourtyard
Alan Moore su Wikipedia Italia it.wikipedia.org/wiki/Alan_Moore
Sito Bao Publishing www.baopublishing.it