26 settembre 2011: a 79 anni è morto Sergio Bonelli

27 Settembre 2011
Ieri ci ha lasciati il grande Sergio Bonelli, editore, autore e soprattutto uomo, persona eccezionale che lascia un grande vuoto tra le nuvolette parlanti. Il ricordo di Raffaele De Falco vuole essere il tributo di tutto LoSpazioBianco alla memoria di un vero amante del fumetto.
Il celebre ritratto di Sergio Bonelli a opera di Claudio Villa

È da ieri che la notizia rimbalza nell’aria e ne sento l’eco: Sergio Bonelli è morto. Il mio amico Sergio se n’è andato. Era ricoverato da qualche giorno all’ospedale San Gerardo di Monza per una malattia e… l’oscura signora ha deciso di portarselo via. La notizia si è presentata con lo stesso effetto di un fulmine a ciel sereno. Il cervello continua a ripetere, come una cassa di risonanza, le dolorose parole, ma il cuore si stringe e non le vuol sentire, non le accetta.

In occasioni di lutto, in momenti duri, come questi, Sergio si è rivolto al suo pubblico, ai suoi lettori, ai suoi amici, omaggiando e rendendo onore a chi, protagonista de “il piccolo mondo delle nuvole parlanti”, era andato via lasciando vuoto e tristezza, lamentando che

 

…“quasi tutti i fumettari, quando giungono alla fine della vita, escono di scena con discrezione, all’insaputa dei lettori, e nella pressoché totale indifferenza dei mezzi di comunicazione”

Questa volta, amico mio, hai avuto torto. Ci hai pure provato ad andartene con discrezione, ma nessuno è rimasto indifferente di fronte alla notizia della morte del “fumettaro” Sergio Bonelli.

Questo perché l’editore di fumetti e l’uomo in Sergio Bonelli erano un tutt’uno mai scissi né scindibili. Sin da bambino Sergio aveva maturato una passione che, a detta della mamma Tea, era vero e profondo amore verso i fumetti e il fatto di essere il primo a poter sfogliare e leggere in anteprima le avventure degli eroi di carta che la mamma pubblicava lo portava a toccare vette altissime di entusiastica gioia.
Un amore e una passione che lo hanno condotto a incarnare, a “essere”, di fatto, “LA” casa editrice.
Aveva cominciato a lavorare nell’azienda della madre nel dopoguerra, quando l’editrice Audace era composta dalla madre, da una cugina segretaria e da lui ragazzino in veste di addetto al magazzino, fattorino, spedizioniere… e poi, negli anni, grafico, uomo delle pubbliche relazioni, promotore dei prodotti all’estero, sceneggiatore, direttore… fino a che, nel 1958, a soli ventisei anni, la mamma Tea, ritenendolo pronto, gli passa il testimone, lasciandogli la guida e la responsabilità della casa editrice. Il tutto è ufficializzato due anni dopo, nel 1960, e l’editrice è ribattezzata nell’occasione come Edizioni Araldo. Professionalmente è qui che inizia l’opera di Sergio Bonelli di “ammodernamento” del fumetto e l’azione di sollevamento dal sottoterra socio-culturale in cui era stato scaricato il media.
Sergio è convinto che il “libro da vedere” ha un valore culturale molto più alto della sua “veste povera”. Lancia nel ’58 il formato volumetto (che poi è diventato lo standard di riferimento editoriale) con il segreto desiderio di vedere un giorno i suoi amati fumetti riposti in libreria al fianco dei libri d’avventura, dei romanzi dei grandi narratori… Jack London e Dino Battaglia, Conrad e Albertarelli…
Quando Sergio confidava che il suo più grande desiderio era che la lettura di un suo fumetto, di un’avventura dei suoi tanti eroi, potesse incuriosire e “spingere” ad approfondire con la lettura di un romanzo o di qualsiasi altro libro, gli brillavano gli occhi.

Ha continuato per la sua strada e ha trasformato, facendo da apripista, l’intero settore dell’editoria per ragazzi italiana, esportandola praticamente in tutto il mondo. Ha dato vita a iniziative editoriali uniche nel genere: La storia del West, I Protagonisti, Un Uomo Un’Avventura, sono solo un piccolo esempio ma anche una perfetta dimostrazione del significato “letteratura disegnata” ben presente nella mente e nelle azioni di Sergio.
La sua azienda da piccola editrice familiare è diventata nell’arco di una generazione un colosso dell’editoria che a oggi vanta una produzione di migliaia di tavole con fatturati di tutto rispetto e la creazione di tantissimi personaggi di successo che hanno reso felici migliaia di lettori per più di mezzo secolo: da Tex a Zagor, da Un Ragazzo nel Far West al Comandante Mark, da Mister No a Martin Mystère, da Dylan Dog a Nathan Never, da Julia a Dampyr, ecc.
Lo ha fatto riconoscendo (in tempi in cui gli artisti del fumetto erano mal pagati e privi di diritti) la professionalità di chi crea i fumetti e, per farlo, si è persino calato nei panni di sceneggiatore: scherzando diceva che l’aveva fatto per vedere se effettivamente gli sceneggiatori meritassero i soldi che lui pagava! Lo ha fatto dando dignità al prodotto elevandolo attraverso una crescita costante di qualità lavorativa e creativa.

Lui, figlio di quel Gian Luigi riconosciuto come il più grande creatore di storie a fumetti d’Italia, aveva vestito i panni di sceneggiatore, celato dallo pseudonimo di Guido Nolitta per pudore;  in questa veste, si dimostrò degno erede di cotanto padre, sciorinando un talento sopraffino che lo ha portato a creare storie memorabili e personaggi di successo tra i quali due icone del fumetto come Zagor, il personaggio più longevo del fumetto italiano dopo Tex (ha festeggiato proprio quest’anno i suoi cinquant’anni di vita editoriale) e Mister No, il character a cui Sergio era più legato per tante ragioni. Se Tex è G.L.Bonelli, in qualche modo Mister No è Nolitta!
È il personaggio in cui la maturità artistica di Sergio si è espressa ai massimi livelli. Mister No ha rappresentato e rappresenta l’amore di Sergio per la libertà in tutti i suoi aspetti: libertà di viaggiare, di vivere l’avventura, di agire contro le imposizioni, di mostrare le proprie debolezze, di esprimere i propri dubbi, di scelta del proprio destino…

Destino! Già proprio quel crudele fato che ce l’ha portato via lasciandoci la consapevolezza che, pur restando sempre con noi attraverso le sue storie e i suoi personaggi, non potremo mai più condividere il piacere di un caffé, né della sua affabile conversazione, né del suo sorriso, né della sua guida.

Mi rendo conto che si potrebbe continuare per ore a elencare i meriti, i successi, la generosità, la grande cultura, la profonda umanità della persona Sergio Bonelli; ma, in fondo, a lui non sarebbe piaciuto, sarebbe bastato soltanto dire che ha vissuto amando e rispettando profondamente il fumetto, chi lo crea e chi lo legge.

Tutto il resto è storia. Storia testimoniata da candide tavole impresse da una luccicante china nera con i colori della fantasia.

 

 

La redazione de LoSpazioBianco si unisce al cordoglio dei familiari e dei lettori tutti. Buon viaggio, signor Bonelli.

Raffaele De Falco

Raffaele De Falco

(Nocera Superiore 1960) studioso - storico di fumetto. Già negli anni ’70 instaura una fitta rete di rapporti con diverse Case Editrici italiane interagendo con esse sulle scelte di programmi editoriali, prodotti e artisti proposti; su tutte la Sergio Bonelli Editore (allora Dime Press). Nello stesso tempo colleziona il fumetto a 360° diventandone uno dei maggiori collezionisti (vanta all’oggi una collezione di oltre 100.000 pezzi) e un estimatore esperto con spiccato interesse verso i prodotti “bonelliani” con in testa Tex ed il fumetto Supereroistico. L’invito di conoscitori profondi della materia come: Franco Giacomini, Luciano Tamagnini, Gianni Brunoro, Franco Mastrazzo, Mariano Caltabiano lo lancia in prima persona nel circuito della critica, della saggistica, della cultura fumettistica. A metà degli anni ‘80 inizia a seguire l’operato dell’allora nascente gruppo dei giovani disegnatori salernitani e di diversi altri promettenti disegnatori conosciuti in giro per l’Italia alle fiere del fumetto, segnalando i talenti in erba all’amico Sergio Bonelli che lo etichetta pubblicamente come ”vero e proprio “santone” del fumetto partenopeo a dispetto della sua giovane età” (la posta di Tutto Tex n.138). Scrive articoli, recensioni e pezzi critici, sulle riviste di settore come Il Fumetto, Fumetti d’Italia, Notiziario, ecc. L’incontro con l’editore napoletano Pino Di Genua lo porta ad occuparsi attivamente di grafica, stampa, allestimento e realizzazione della produzione editoriale della Tornado Press di cui è Direttore Artistico sino alla fine degli anni ‘90. Per questo editore cura le riviste Flex ed Elektra Magazine e realizza varie monografie dedicate ad autori e personaggi del fumetto tra cui anche il libro: “Tex tra la leggenda e il mito”. Nei primi anni ’90 fonda l’associazione culturale Alfa Fantasy per la promozione e la divulgazione del fumetto. Collabora con Paolo Ferrari (responsabile delle pubbliche relazioni e organizzazione mostre della S.B.E.) filtrando le richieste alla Casa Editrice di partecipazione alle mostre ed eventi nel Sud Italia ed è l’accompagnatore degli autori bonelliani negli appuntamenti fumettistici al sud. Dal ’92 al 2002 crea gli appuntamenti periodici (semestrali e annuali) di CavaComics che prevedono convegni, incontri con autori, tavole rotonde, esposizioni di tavole originali e mostre. Nel 1998, per la mostra itinerante Cielo di Piombo realizza l’albetto: Martin Mystere e l’inquinamento (cielo di piombo) dato in omaggio ai visitatori della mostra. Nel ’97 e ‘98 è Direttore Artistico ed organizzatore della mostra nazionale del fumetto: Salerno Matite & Pastelli. Ha collaborato con le organizzazioni di: FuturoRemoto – Galassia Gutemberg – Bagnoli & Nuvole – Comicon; per quest’ultimo crea il fascicolo di presentazione di Dampyr dato in omaggio ai visitatori del 2° Salone internazionale del Fumetto NapoliComicon 2000 e nel 2010 ha contributo all’allestimento del catalogo della omonima mostra “L’Audace Bonelli”. Nel 2010 in occasione della manifestazione “le strade del Paesaggio” con A. Castelli, Raffaele Della Monica e realizza l’albo “ Martin Mystere presenta: la leggenda di Alarico”. Nel 2006 è autore del volume candidato al premio Fossati: il ventennale della Scuola Salernitana edito da ANAFI. È presente nel web come collaboratore di diversi siti e forum dedicati al fumetto: il portoghese Tex Willer Blog, Comicsmangagamestv e Lo Spazio Bianco, occupandosi nello specifico di interviste e recensioni/articoli. A parte tutto ciò, che rappresenta il suo “hobby”, nella vita di tutti i giorni è Medico dell’Emergenza Territoriale (118 e P.S.) e istruttore di corsi di primo intervento;, ma questa, come si dice… è un’altra storia!

3 Comments Lascia un commento

  1. Condivido il cordoglio per il grande Sergio Bonelli “il fratello di Tex” di cui è stato fino all’ultimo il mentore con mostre dedicate ed eventi a tema. Grazie Sergio per aver dispensato con i tuoi fumetti valori universali quali lealtà, libertà, fedeltà, amicizia, giustizia concreta, onestà ecc.
    Alfonso

  2. Si è spento un Grande che mi ha accompagnato dall’infanzia all’età adulta… ma Sergio non è scomparso, continuerà a vivere in ogni sogno che ci ha regalato!

    Ciao Sergio, ti amiamo!

    Antonio

Lascia un commento

Your email address will not be published.


Ultimi articoli

Sergio Bonelli

Caro Sergio…

19 Febbraio 2025
Lettera ideale a un grande editore che riusciva a essere anche un grande compagno di strada per i suoi lettori. Cosa resta
1

Bisogna saperli leggere

25 Novembre 2022
Leggere i fumetti per i bambini è un gioco, ma per fortuna spesso ci riescono anche gli adulti!
Go toTop