Breve guida al diritto d’autore su MidJourney
Midjourney è un programma accessibile gratuitamente in beta in grado di realizzare illustrazioni complesse a partire da semplici frasi, rimescolando insieme le immagini che affollano la rete. Non richiede conoscenze di programmazione o disegno, e i risultati sono spettacolari.
Per utilizzarlo è sufficiente registrarsi al sito tramite Discord, entrare in uno dei canali newbies e digitare il comando /imagine nella chat, seguito da un prompt ovvero una o più frasi descrittive di ciò che intendete chiedere al programma di produrre.
Abbiamo chiesto a MidJourney di immaginare “Lo Spazio Bianco”…
Midjourney produrrà in pochi secondi 4 diversi elaborati, a questo punto potrete scaricare le immagini in alta risoluzione o chiedere al programma di continuare a lavorare su una delle illustrazioni per crearne altre simili. Ovviamente non finisce qui, dato che la piattaforma mette a disposizione diversi comandi che permettono di influenzare il “processo creativo”
LE IMMAGINI PRODOTTE SONO MIE?
estratto dai termini di servizio > https://midjourney.gitbook.io/docs/terms-of-service
Sì e no, secondo il contratto di licenza le immagini prodotte dagli account free sono in creative commons, quindi di dominio pubblico. Quindi sono vostre dal punto di vista della paternità (per approfondire ecco la guida pratica in 10 punti al diritto d’autore), ma non dell’utilizzazione economica.
Con un abbonamento da 10$ al mese è però possibile farne un uso commerciale, nel senso che il team di MidJourney concede il permesso di poter utilizzare le immagini per farne volantini, copertine, banner, pubblicità, ecc.
All’atto pratico però, se qualcun altro riutilizzasse la stessa immagine, per lo U.S. Copyright Office non sarebbe perseguibile, dato che la normativa americana attualmente impedisce di reclamare il copyright di immagini generate dalle AI.
estratto da “billing and licensing” > https://midjourney.gitbook.io/docs/billing#both-basic-and-standard-plans-offer
Discorso diverso per le immagini di Midjourney che vengono poi rielaborate dagli utenti con strumenti di fotoritocco, a cui si potrebbe applicare la normativa del diritto d’autore, ma se la differenza non è netta potrebbe essere difficile spuntarla in un’aula di tribunale.
Ecco quindi che pagando la fee mensile è possibile generare le immagini in modalità privata, così da poterle rielaborare aggirando potenzialmente il dominio pubblico.
Discorso a parte però va fatto nel caso della presenza di marchi o creazioni già protette da copyright (e riconoscibili) nell’immagine generata dall’AI, poiché l’eventuale utilizzo commerciale rappresenterebbe reato.
MA LE IMMAGINI COMINCERANNO A SEMBRARE TUTTE UGUALI?
Stiamo parlando di un programma in beta e in grado di autoapprendere, quindi siamo ancora all’inizio di un percorso evolutivo che, con buona pace di chi ne dileggia le capacità creative, non potrà che migliorare. La speranza che “la gente se ne stanchi” è ridicola come augurarsi che smetteremo di utilizzare la lavastoviglie per tornare a lavare i piatti a mano.
Grazie per i chiarimenti in particolare sulla “proprietà” delle immagini generate.
Ho inserito un link proprio a questo articolo, sul mio pubblicato oggi:
https://ceuntempoperognicosa.wordpress.com/2022/09/05/ai-midjoureny/
Buonasera, non mi è chiaro cosa si intende per “fee mensile”. Mi chiedo se basta pagare l’abbonamento di 10$ per poter utilizzare le immagini dentro libri destinati alla vendita. Ringrazio anticipatamente per la risposta.
Mi chiedevo se le immagini realizzate con abbonamento mensile possano essere vendute come opere proprie
Quindi essendo abbonata posso utilizzare per uso commerciale TUTTE le immagini che trovo in midjourney, non solo le mie?