[CASE-STUDY] 5 Crowdfunding di fumetto italiani da studiare

[CASE-STUDY] 5 Crowdfunding di fumetto italiani da studiare

1. Lumina di Emanuele Tenderini e Linda Cavallini
Etichetta: Tatai Lab
Piattaforma: Indiegogo
Periodo: giugno 2014
Obiettivo/Risultato: 59.994€ / 44.000$
Sostenitori: 1631
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Lumina inaugura la florida stagione del crowdfunding di fumetto italiano, aprendo la via a un nuovo mercato.

I. Si tratta di un’opera pioniera, monumentale e davvero ambiziosa, dato che si propone come il primo tomo di una saga ad altissimo budget (per la media delle produzioni italiane), stampata con l’innovativa tecnica dell’esacromia e realizzata con l’aiuto di un team di esperti nato ad hoc (il Coffee Tree Studio).

II. Il successo dell’iniziativa porterà i suoi autori a ripetere l’esperienza con altri titoli – dalle alterne fortune – trasformandosi di lì a poco in una vera e propria casa editrice (Tatai Lab) che continua a produrre parte del suo catalogo su varie piattaforme di crowdfunding.

III. Nessun’altra campagna riuscirà a eguagliare il successo della prima, anche perché il mercato si popola rapidamente di concorrenti agguerriti, ma il secondo volume raggiunge comunque la ragguardevole cifra di 49.180$.

IV. Pur avendo aperto la via a un canale produttivo alternativo e dalle prospettive internazionali, Tatai Lab nel suo sviluppo si è dovuta confrontare con un orizzonte completamente nuovo per il mercato italiano, procedendo per anni in continua e coraggiosa avanscoperta, correndo più rischi di chi li imiterà e con meno soluzioni fiscali alternative (anzi, ispirandole).

V. Il successo di Lumina ha ispirato e illuso al tempo stesso il fumetto italiano indipendente, creando un canale alternativo necessario in un periodo di transizione del mercato che stava vivendo l’estinzione delle riviste, un’apertura verso la libreria e una riconfigurazione dell’edicola. Pochissimi altri titoli a fumetti e/o di fumettisti italiani riusciranno in verità a eguagliare o ad avvicinarsi a quel risultato. Molti, invece, conosceranno il fallimento per aver sottovalutato la necessità di fare una promozione adeguata.

2. Rim City di Alessandro Apreda e Daniele Orlandini
Etichetta: Radium (ex-Atomico)
Piattaforma: Indiegogo
Periodo: marzo 2015
Obiettivo/Risultato: 40.000€ / 44.049€
Sostenitori: 1293
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Il marchio Atomico (poi ribattezzato Radium per motivi di copyright) fa propria la lezione di Lumina, configurandosi però da subito come un’etichetta editoriale strutturata e con un accordo per la vendita e la distribuzione dei propri titoli crowdfunded con saldaPress.

I. Rim City è un progetto organizzato a regola d’arte, dalla campagna stampa alle ricompense, coinvolge un team di professionisti di alto livello – tra cui l’autore del noto blog “L’antro del Dottor Manhattan” in veste di sceneggiatore – e la campagna di marketing è svolta efficacemente, creando hype ed eventi promo con adeguato anticipo, in un periodo in cui la stampa di settore era attentissima al fenomeno crowdfunding.

II. Il progetto si pone un budget alto per il mercato italiano (pur ponendosi con un respiro internazionale), indubbiamente adeguato ai talenti impegnati, ma che comporta uno sforzo davvero notevole da parte del team per arrivare al pareggio.

III. le campagne successive (Quebrada, Zeroi, The Shadow Planet), pur con obiettivi più bassi,
presentano una difficoltà simile, con un andamento quasi anomalo rispetto a progetti simili sulla stessa piattaforma, perché raggiungono la copertura del 40 o del 50% dell’importo mancante (dai 12 ai 18k) solo negli ultimi giorni. A livello di statistiche globali, sono casi rari.

IV. Il fallimento di Mondoplastica, ultima campagna datata 2018, ha portato alla creazione di un gruppo facebook condiviso con i sostenitori per ridefinire il futuro dell’etichetta.

V. Rim City verrà proposto in serializzazione digitale esclusiva ai sostenitori, per poi essere stampato in volume (anche in più edizioni). Formula riproposta con i titoli successivi. L’etichetta Radium rappresenta un progetto completo e solido nelle premesse, un tassello fondamentale nella storia del fumetto indipendente nostrano, che ha probabilmente risentito della rapida evoluzione di uno strumento, il crowdfunding, in grado di mettere in crisi un modello inizialmente vincente, ma forse non allineato e adattabile all’eterogeneità della proposta.

3. SYNTH:org di AA. VV.
Etichetta: Attaccapanni Press
Piattaforma: Indiegogo
Periodo: giugno 2019
Obiettivo/Risultato: 7300€ / 7927€
Sostenitori: 299
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L’associazione editoriale Attaccapanni Press è un’etichetta indipendente che nasce nel 2016 dopo il successo dell’antologia Grimorio.

I. SYNTH:org è l’ultimo progetto di questa realtà italiana che più di altre ha sfruttato il crowdfunding come canale per proporre giovani talenti selezionati del fumetto, accompagnandoli di volta in volta a guest-star del settore (come nel caso di LRNZ, in quest’occasione) e proponendo nel complesso un approccio alternativo al tema trattato.

II. Per tutti i titoli dell’etichetta (Grimorio, Ave, Melagrana, Grimorio 2) si sono sempre posti finora dei budget inferiori ai 10.000, se non ai 5000 euro, superando serenamente l’obiettivo grazie a campagne ben strutturate nelle ricompense, promosse adeguatamente e a cui si è saputo dar seguito anche off-line.

III. SYNTH:org rappresenta forse il progetto più ambizioso in questo senso, anche per il tipo di genere proposto (la fantascienza), che per il mercato editoriale dei comics nostrano tende ad avere una base di pubblico più ristretta.

IV. Attaccapanni Press ha da subito avuto l’intelligenza di porsi dei budget minimi finalizzati alla copertura dello sforzo produttivo, valorizzando poi off-line la vita editoriale dei volumi, con la partecipazione ai principali appuntamenti dedicati al panorama indie dei comics insieme agli autori.

V. Allo stato attuale la campagna è ancora in corso e lascio il link nei commenti per approfondire e sostenere l’iniziativa.

4. Odissea di Fabio Visintin
Etichetta/Piattaforma: Spaceman Project
Periodo: maggio 2016
Obiettivo/Risultato: 40.000€ / ???
Sostenitori: 194
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Spaceman Project è una piattaforma di crowdfunding spagnola dedicata al fumetto (tuttora in attività) che nel 2016 decide di produrre una splendida opera di Fabio Visintin.

I. Il progetto è uno dei primi del periodo di “scoperta” del crowdfunding post-Lumina a proporre un progetto autoriale di graphic novel con un obiettivo così ambizioso per il target di riferimento.

II. Fabio Visintin è un autore dallo stile ricercato e di riconosciuto talento, vincitore dei premi Micheluzzi e Gran Guinigi nel 2015, certamente degno di un’attenzione maggiore da parte dell’editoria da grande distribuzione, senza nulla togliere a Comicout, etichetta storica meritevole di averne pubblicato le opere anche su ANIMALs, rivista contenitore da edicola.

III. L’Odissea è un tassello fondamentale per comprendere i meccanismi del crowdfunding dato che è l’ultimo progetto di graphic novel autoriale indipendente italiana a proporre un goal così impegnativo. Soprattutto perché non lo raggiungerà e porterà la scena indipendente a rivalutare le possibilità di finanziamento dal basso.

IV. L’etichetta Spaceman Project fortunatamente darà comunque alle stampe il progetto, ma i 194 sostenitori non basteranno per raggiungere nemmeno un quarto dei 40.000€ previsti, pur risultando attualmente come finanziato al 100% sul sito.

V. Oggi la scheda del progetto andrebbe corretta, soprattutto per chi si approccia allo studio del fenomeno in ottica imprenditoriale, ma rimane di certo uno dei titoli più interessanti prodotti in questa maniera.

5. Le ragazzine stanno perdendo il controllo. La società le teme. La fine è azzurra. di Ratigher (Francesco D’Erminio)
Etichetta/Piattaforma: Primaomai
Periodo: giugno 2014
Obiettivo/Risultato: 100 copie / 1100 copie
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Direttore editoriale di Coconino Press, membro fondatore del collettivo Fratelli del cielo (ex-Superamici), autore dell’acclamato “Trama. Il peso di una testa mozzata” (Menzione Speciale ai Premi Micheluzzi del Napoli Comicon) e sceneggiatore di Dylan Dog, Ratigher, uno degli autori più rappresentativi del fumetto indie italiano, con Primaomai crea un’alternativa al crowdfunding.

I. In parallelo alla corsa all’oro verso le piattaforme americane come Kickstarter e Indiegogo, Ratigher crea un sito per il preordine del suo nuovo libro con una formula limitata nel tempo (solo un mese per l’acquisto del titolo mai più ristampabile), aperta a negozi ed editori con scontistiche speciali, e annunciando da subito la futura diffusione gratuita on-line della versione digitale.

II. Il titolo riceve da subito l’attenzione della critica specializzata e del pubblico, permettendo all’autore di superare di molto le aspettative di vendita e a Primaomai di consolidarsi come formula. Sul sito verranno così proposti “I fumetti della gleba” di Dr. Pira, “Il suicidio spiegato a mio figlio” di Maicol & Mirco, la serie animata “il cartografo” di Uochi Toki + Megabaita e, attualmente in corso, “La morte attende vittime” un volume che raccoglie tutti i fumetti di Michele Mari.

III. Il volume vincerà il Premio Micheluzzi per il miglior libro nel 2015, verrà adattato in pièce teatrale dalla regista Eleonora Pippo (che, dello stesso autore, porterà sul palco anche “La notte è dei fantasmi”, il prossimo 19 luglio al Kilowatt Festival) e verrà acquistato in stock per la successiva vendita in fiera da saldaPress e GRRRZ Comic Art Books (all’epoca Grrrzetic).

IV. La successiva diffusione gratuita digitale permetterà al titolo di raggiungere altri 4000 lettori nelle settimane seguenti alla conclusione della campagna. L’iniziativa non è isolata, ma contraddistingue la maggior parte della produzione di Ratigher, che spiegherà nel proprio blog come tale politica (insieme alla donazione di 36 copie del libro ad altrettante biblioteche) rappresenti una precisa strategia culturale, etica e promozionale.

V. Con l’ultimo titolo, al progetto Primaomai si è affiancata l’etichetta NERO Editions, che contribuirà alla promozione e allo sviluppo delle iniziative di questa piattaforma insieme al suo creatore, mantenendo in vita una splendida formula alternativa concepita – tra l’altro – in Creative Commons e quindi adottabile (e adottata) da altri autori.

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