In questi giorni sta facendo furore la notizia dell’avvenuta scadenza del diritto d’autore da parte della Walt Disney Company su “Steamboat Willie“, cortometraggio animato distribuito dalla Celebrity Production – ma prodotto da Disney – il 18 novembre del 1928, che ha dato origine a uno dei personaggi più celebri dei cartoni.
Alcuni articoli precisano che, per la legge americana, solo quella versione di Topolino in bianco e nero è diventata di dominio pubblico, e non il Mickey Mouse che tutti oggi conosciamo. Disney aveva tentato più volte di prolungare i propri diritti sul design storico del personaggio, tentando anche di proteggerlo come marchio, ma con l’inizio del 2024 negli USA è stato annunciato un primo progetto che rielabora direttamente il materiale storico: Mickey’s Mouse Trap, pellicola horror diretta da Jamie Bailey.
Il titolo segue lo stesso iter di Winnie Pooh – Blood and Honey, altro personaggio di Casa Disney tramutato in film horror allo scadere dei diritti, ma la realtà dei fatti è molto diversa e se pensate di poter mettere mano al Topo e all’orsetto più famosi del mondo, vi sbagliate di grosso…
Nell’articolo Quanto dura il diritto d’autore in Italia e nel mondo, abbiamo illustrato con chiarezza l’enorme differenza della legislazione americana (che vale sul suolo americano) rispetto a quella Europea, dove il diritto d’autore si esaurisce generalmente dopo 70 anni dalla morte dell’autore, ma vale la pena riprendere un estratto dell’articolo per chiarire che “gli Stati Uniti aderirono alla convenzione di Berna soltanto nel 1989, mantenendo però per molte opere precedenti al 2002 il Copyright Act. Per quanto riguarda la durata del diritto d’autore, quindi, il paese prevede, similmente all’Italia, una tutela di 70 anni dalla morte del singolo individuo, ma nel caso di lavori creati da enti diversi da singoli individui (corporate), la legge americana sancisce 120 anni dalla creazione o 95 anni dalla prima pubblicazione, […] Tale specifica, però, è valida solo sul territorio statunitense, mentre per il resto dei paesi aderenti alla convenzione di Berna non conosce applicazione se non in alcuni particolari casi dove la durata della legislazione dello stato membro è inferiore a quella definita dall’ordinamento statunitense.”
Questo cosa significa?
Mentre SteamBot Willie, per il Copyright Act, su suolo americano ha esaurito il periodo di protezione, lo stesso non vale per l’Europa, dove vige la convenzione di Berna dei 70 anni dalla morte dell’autore e quindi l’opera rimarrà una proprietà protetta di casa Disney per ancora molti anni (lo zio Walt è morto nel 1966). Discorso simile per Winnie The Pooh, dato che il suo disegnatore Ernest Howard Shepard (e creatore, insieme ad Alan Alexander Milne) ci ha lasciato nel 1976, quindi dovremo attendere ancora un bel po’ prima di poterci mettere mano.
