In casa Bonelli è tempo di ritorni: dopo Smirnoff, è la volta Blondie. Mentre la bella fuorilegge è in fuga dalla sua prigionia, Zagor segue le tracce di un signorotto locale: il soggetto e la sceneggiatura di Antonio Zamberletti giocano su questo parallelismo con uno stratagemma efficace, finalizzato a generare curiosità. Infatti, poiché in questa prima parte della storia i due non si incontrano mai, il lettore è portato a chiedersi con quali modalità e con quali conseguenze possano intersecarsi le loro strade nel numero successivo.
Un’altra opposizione riguarda il ritmo del racconto: nelle sequenze dedicate a Blondie, personaggio non solo sensuale ma anche carismatico, è sempre sostenuto, mentre, quando Zagor dialoga con Cico nei classici siparietti comici, rallenta in pagine comunque mai pedanti da leggere. Alla mimica eloquente del panciuto messicano si affianca la carica espressiva dei volti dei vari comprimari, ma l’abilità di Mauro Laurenti si apprezza soprattutto nelle scene d’azione. Sfruttando con accortezza l’estensione delle vignette orizzontali, il disegnatore esalta il dinamismo e la fisicità degli attori.
La loro esuberanza spesso non viene contenuta dalla gabbia e alcuni sconfinamenti diventano collegamenti tra i riquadri stessi, come nel caso in cui Zagor si tuffa dalla prima vignetta e le sue dita toccano un pannello della seconda striscia. L’uso abbondante ma non eccessivo del nero conferisce profondità al tratto già vigoroso di Laurenti.
Abbiamo parlato di:
Zagor #682 – Il ritorno di Blondie
Antonio Zamberletti, Mauro Laurenti
Sergio Bonelli Editore, febbraio 2018
96 pagine, brossurato, bianco e nero – 3,50 €
ISBN: 977112253400180682
