{"id":263206,"date":"2019-12-10T15:00:10","date_gmt":"2019-12-10T14:00:10","guid":{"rendered":"https:\/\/www.lospaziobianco.it\/?p=263206"},"modified":"2020-11-24T17:47:51","modified_gmt":"2020-11-24T16:47:51","slug":"nomen-omen-vol-3-when-in-control-go-big","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lospaziobianco.it\/nomen-omen-vol-3-when-in-control-go-big\/","title":{"rendered":"Nomen omen vol. 3: when in control, go big"},"content":{"rendered":"

Un gioco al rialzo. Questa \u00e8 la prima cosa che mi \u00e8 venuta in mente chiudendo la quarta di copertina di Nomen omen<\/em> vol. 3 – As the world falls down<\/em>. Nelle recensioni dei volumi precedenti abbiamo gi\u00e0 visto come\u00a0Marco B. Bucci<\/strong>\u00a0e\u00a0Jacopo Camagni<\/strong>\u00a0abbiano saputo dare forma a un immaginario pulsante, ricco di riferimenti, nel contesto di un\u2019opera che oltre al piacere della lettura regala la possibilit\u00e0 di arricchirsi attraverso i numerosi rimandi a mitologie, arti divinatorie, cultura pop.<\/p>\n

A path between the stars<\/h2>\n

\"\"In Nomen omen<\/em>\u00a0non esiste comfort zone. Ogni volta che la trama pare consolidarsi,\u00a0<\/strong>gli autori alzano la posta in gioco<\/strong>\u00a0stravolgendo lo status quo<\/strong>, senza per questo perdere di vista la coerenza con gli eventi narrati in precedenza. Preparazione, scontro e risoluzione si mescolano di continuo, alternandosi e strutturandosi in una narrazione appassionante, che rende difficile staccarsi dalla lettura se non, obbligatoriamente, al cliffhanger finale.
\nPi\u00f9 nel dettaglio, a parte i naturali approfondimenti riguardanti i protagonisti, come accaduto in\u00a0Total eclipse of the hea<\/em>rt<\/em><\/a>\u00a0troviamo in questo terzo capitolo una maggiore attenzione riservata ai comprimari, laddove in\u00a0Wicked game <\/em><\/a>le esigenze narrative richiedevano un focus su Becky e la sua evoluzione.<\/p>\n

Le vicende di Andrew, Dhara e Sophie sono infatti il veicolo ideale per mostrare i complessi cambiamenti nel mondo di\u00a0Nomen omen<\/em>, sconvolgenti ma allo stesso tempo credibili<\/strong>, perch\u00e9 costruiti esplicitando ci\u00f2 che finora era rimasto a livello di semplice traccia o suggestione. Attraverso dialoghi che spaziano tra il solenne e il colloquiale, con l\u2019usuale dose di ironia che spezza la tensione in certi frangenti, i personaggi evolvono dimostrando l\u2019ottimo lavoro di scrittura che Bucci ha riservato ai suoi attori.<\/p>\n

The sky within our eyes<\/h2>\n

In Wicked game<\/em> avevamo identificato nei dittici che descrivevano la maturazione di Becky l\u2019elemento peculiare dello storytelling di Camagni.<\/p>\n

In questa occasione, non possiamo fare a meno di concentrarci sui \u201cgrandi formati\u201d, e quindi sulle numerose splash page e scene strutturate su due tavole, che sottolineano la maestosit\u00e0 dei cambiamenti in atto, in una New York City squarciata dal contatto con un altro piano dimensionale<\/strong>.\u00a0Il segno\u00a0dell’autore bolognese\u00a0delinea personaggi e ambientazioni con pulizia e precisione, le creature fantastiche spiccano nelle tavole caratterizzate da una regia dinamica, che si rispecchia anche nella scelta di un layout molto libero.<\/p>\n

\"\"<\/p>\n

Le accelerazioni della trama sono riprese nel disegno in maniera convincente, stimolando le capacit\u00e0 compositive di Camagni; come nella spread page che immortala l\u2019avvento di Arcadia, oppure nella doppia in cui diversi riquadri di dettaglio fanno da contrappunto alla vignetta principale, in cui \u00e8 rappresentata tutta la forza distruttiva di Medea.<\/p>\n

In questo volume i colori sono curati da\u00a0Fabiola Ienne<\/strong>, il cui apporto \u00e8 in piena continuit\u00e0 con quello di Camagni,\u00a0nella tipica alternanza di tavole in bianco e nero e a colori, i quali hanno un significato ben preciso nella narrazione, cos\u00ec come abbiamo scoperto nell\u2019appendice di\u00a0Wicked game<\/em>. Cos\u00ec come le tavole di\u00a0Fabio Mancini<\/strong>, al lavoro sulle atmosfere rarefatte delle sequenze oniriche, le cui delicate pennellate continuano a fare da pregevole contrappunto allo stile prevalente del racconto.<\/p>\n

A love that will last within our hearts<\/h2>\n

\"\"<\/p>\n

Il titolo della recensione \u00e8 un rimando scherzoso all\u2019adagio anglosassone \u201cWhen in trouble, go big\u201d, che suggerisce il gioco al rialzo per coloro che si trovano in difficolt\u00e0. Bucci e Camagni sembrano invece totalmente in controllo della loro creatura. Che le vicende seguano un ritmo pi\u00f9 posato e riflessivo, oppure frenetico come in questo episodio, Nomen omen<\/em>\u00a0si conferma una proposta stimolante, che arriva alla fine di questo suo primo trittico in maniera compiuta e aprendo a nuovi scenari.
\nIl motivo non \u00e8 da ricercarsi solamente nelle gi\u00e0 accennate variazioni alla cadenza narrativa, ma anche e soprattutto nella raffinata capacit\u00e0 di focalizzare l\u2019attenzione su diversi centri d\u2019interesse<\/strong>, all\u2019interno di uno schema entro il quale le evoluzioni della trama e dei personaggi avvengono con una modalit\u00e0 che, per la sua capacit\u00e0 di essere plausibile e al contempo stupire, chiameremmo \u201cnaturalezza sorprendente\u201d.<\/p>\n

Abbiamo parlato di:<\/strong>
\nNomen omen vol. 3 – As the world falls down
\nMarco B. Bucci, Jacopo Camagni, Fabiola Ienne, Fabio Mancini
\nPanini Comics, 2019
\n112 pagine, cartonato, colori \u2013 15,00 \u20ac
\nISBN 9788891249609<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

Fresca di pubblicazione negli States con Image Comics, la serie Panini di Marco B. Bucci e Jacopo Camagni \u00e8 arrivata a Lucca 2019 con il terzo capitolo della serie: “As the world falls down”.<\/p>\n","protected":false},"author":636,"featured_media":263207,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[9],"tags":[22289,22288,29804,15753],"series":[],"coauthors":[16985],"jetpack_featured_media_url":"https:\/\/www.lospaziobianco.it\/wp-content\/uploads\/2019\/12\/NOMEN_OMEN_3_EV.jpg","jetpack_shortlink":"https:\/\/wp.me\/p3aNaQ-16tg","_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.lospaziobianco.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/263206"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.lospaziobianco.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.lospaziobianco.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lospaziobianco.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/636"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lospaziobianco.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=263206"}],"version-history":[{"count":0,"href":"https:\/\/www.lospaziobianco.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/263206\/revisions"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lospaziobianco.it\/wp-json\/wp\/v2\/media\/263207"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.lospaziobianco.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=263206"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lospaziobianco.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=263206"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lospaziobianco.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=263206"},{"taxonomy":"series","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lospaziobianco.it\/wp-json\/wp\/v2\/series?post=263206"},{"taxonomy":"author","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lospaziobianco.it\/wp-json\/wp\/v2\/coauthors?post=263206"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}