di AA VV
Panini Comics, dic. 2007 – 80 pagg. col. spil. – 3,30euro
Arriva l’annunciatissimo ciclo realizzato da Jeph Loeb e dal nostrano Simone Bianchi. L’ennesimo viaggio nel passato di Wolverine, di cui si è detto ormai fin troppo, distruggendo buona parte del fascino del personaggio, non è comunque un prodotto mediocre. La partenza è lenta, ma l’intreccio e le battute finali dell’episodio fanno sperare bene per gli sviluppi. Di Bianchi va detto che, al di là della ben nota tecnica raffinata, è migliorato anche nello storytelling (suo principale difetto). Molto carina e divertente la storiella di Loeb e Ed McGuinness: ininfluente ma godibile, soprattutto per il segno plastico di quest’ultimo. Chiude la serie personale di Nightcrawler, di cui non sentiremo la mancanza nonostante Darick Robertson, autore dei bei disegni. In conclusione un racconto di particolare interesse per gli amanti delle spiegazioni superflue e della (retro)continuity: protagonista Chamber, personaggio dai poteri e dall’aspetto peculiari, tra le “vittime” dell’M-Day. Qui ci viene spiegato quali sono le sue ascendenze, il suo punto di vista sull’essere un supereroe e gli succedono un po’ di cose che vi lascio scoprire. Divertimento (moderato) offerto dal duo Frank Tieri/Scott Kolins. (Paolo Garrone)
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(aggiornato il 03/01/2017)