di AA VV
Panini Comics, set. 2006 – 96 pagg. col. spil. – 3,50euro
Prestigioso traguardo per il mutante più popolare. Pochi albi monografici di supereroi possono vantare tanta longevità. Le ragioni di una certa fedeltà del pubblico risiedono probabilmente nel fascino del personaggio e nella cura che la Casa delle Idee gli ha sempre dedicato, ingaggiando spesso e volentieri i migliori autori per realizzarne le avventure. In questo albo la tendenza è confermata dal “recupero” di Javier Saltares e Mark Texeira, coppia di disegnatori che hanno già realizzato ottime storie dell’artigliato canadese, in quest’occasione coadiuvati da un abile Daniel Way, che partendo da uno spunto poco originale (finito un mistero se ne inventano altri) riesce a creare una trama abbastanza tesa e avvincente. Logan ora ricorda tutto, ma ha ancora molto da scoprire sul suo tenebroso passato. Parte anche l’ottima Generazione M, di Jenkins/Bachs. Partendo da un punto di vista che ricorda quello di Marvels (i supereroi visti dall’uomo comune), Jenkins sviluppa il racconto delle conseguenze della perdita dei superpoteri sulla comunità mutante. Lo fa tingendo le vicende di giallo, attraverso gli occhi di una combattiva giornalista, sostenitrice dei diritti dei mutanti. Efficaci, sebbene non entusiasmanti, i disegni di Bachs. (Paolo Garrone)
Wolverine #200
Di
Pubblicato il
(aggiornato il 25/09/2017)