Le voci e le musiche dei Peanuts, sul set di Wilson

Le voci e le musiche dei Peanuts, sul set di Wilson

Il film dei Peanuts, foto e news dal set di Wilson, un dietro le quinte di Ant-Man, un'analisi economica del film dei Fantastici Quattro e altro ancora.

Peanuts

Continua la campagna promozionale della 20th Century Fox in vista dell’uscita nelle sale del film dei Peanuts. Nei giorni scorsi la cantautrice statunitense Meghan Trainor ha annunciato di stare registrando una nuova canzone realizzata appositamente per la pellicola diretta da Steve Martino e intitolata Better When I’m Dancin, che secondo quanto dichiarato dall’artista alla rivista People è incentrata sul lasciare andare via le proprie insicurezze e abbracciare se stessi sulla pista da ballo. La cantante apparirà per l’occasione all’interno della pellicola tramite una versione animata, realizzata appositamente.

Volevano una canzone sulla fiducia e sapevano che ero brava a scriverle. Mi sento meglio quando sono sul palco a ballare e divertirmi, così ho scritto su questo argomento! – ha detto la Trainor, che in merito alla sua versione animata ha aggiunto – Non è carina? Mi hanno mandato la prima versione e ho detto, “Non toccatela, è perfetta.” È lo sfondo sul mio telefono!

La versione animata della cantante Meghan Trainor nel film dei Peanuts
La versione animata della cantante Meghan Trainor nel film dei Peanuts

Nei giorni scorsi intanto, presso il Charles Schulz Museum di Santa Rosa, quaranta rappresentanti dei media hanno incontrato e intervistato il regista Steve Martino, Craig Schulz, figlio del creatore dei Peanuts e produttore del film, e i giovanissimi membri del cast della pellicola, che hanno prestato le proprie voci ai mitici personaggi creati dal celebre cartoonist. Presente anche Harriet Glickman, la donna che scrisse a Schulz chiedendo l’inserimento nella strip di un personaggio di colore, che portò alla creazione di Franklin.

La Fox ha proiettato un’anteprima di 20 minuti di sequenze non ancora completate in 2D, che hanno mostrato alcuni momenti significativi. La prima scena si svolge in un mattino nevoso in cui la banda dei Peanuts si sveglia e tutti corrono fuori per pattinare sul ghiaccio, mentre Charlie Brown cerca di fare volare un aquilone.
Nella seconda clip, è stato mostrato il primo giorno della ragazzina dai capelli rossi a scuola, quando Charlie Brown vedendola si innamora di lei, una lezione di ballo di Snoopy a Charlie Brown al fine di impressionare la ragazzina, a cui segue una gara di ballo della scuola dove vediamo molti stili di danza dei personaggi già intravisti nel classico Buon Natale, Charlie Brown. Le ultime scene mostrate invece riguardavano Snoopy mentre sfidava il Barone Rosso.

È il film dei miei sogni. Ho pensato che non sarebbe mai accaduto, ma invece è successo.

Così ha commentato Craig Schulz, che ha co-prodotto e co-sceneggiato il film con il figlio, Bryan, neolaureato alla scuola di cinema, e con Cornelius Uliano.

Wilson

Mentre continua la lavorazione di Wilson, l’adattamento cinematografico del graphic novel di Daniel Clowes, il cast cerca anche di usare al meglio le pause tra una ripresa e l’altra per fare conoscenza con i cittadini di Woodbury, dove da alcuni giorni la crew sta filmando la maggior parte delle sequenze.
Alcuni giorni fa il protagonista Woody Harrelson ha sfruttato uno di questi momenti per visitare i residenti e ringraziarli per l’accoglienza che la produzione ha ricevuto in queste settimane di lavorazione. L’attore si è intrattenuto a parlare con alcune famiglie, dimostrandosi particolarmente a suo agio e disponibile a farsi scattare fotografie, per poi fermarsi a parlare con una squadra giovanile femminile di calcio, sport di cui Harrelson è notoriamente un grande appassionato.

Ha passato un sacco di tempo a parlare con le ragazze e a fare autografi sulle uniformi e sui palloni – ha dichiarato Mike Kiedrowski, un residente la cui figlia di 13 anni gioca nella squadra – Tutte lo conoscevano per via di “Hunger Games”.

Ma anche la crew e il cast della pellicola non sono stati privi di visite, infatti nei giorni scorsi la senatrice del Minnesota Karin Housley ha voluto incontrare Harrelson e altri attori del cast durante la realizzazione di alcune sequenze presso la prigione di Stillwater, scene di cui vi abbiamo parlato nella precedente puntata della rubrica.

Ant-Man

In una interessante intervista concessa nei giorni scorsi a FilmSchoolRejects, il regista Peyton Reed ha avuto modo di parlare di una particolare sequenza presente in Ant-Man, ovvero quella che, intravista nei full trailer, vede il coinvolgimento nel corso di uno scontro tra il supereroe Marvel e il Calabrone (Corey Stoll) del trenino Thomas, celebre personaggio protagonista di una serie televisiva per bambini.
Il regista ha evidenziato l’importanza che il celebre trenino ha avuto per quella scena in particolare, descrivendo nel dettaglio come si è arrivati al suo utilizzo.

Credo che nella stesura originale della sceneggiatura di Edgar Wright e Joe Cornish ci fosse un treno. A un certo punto del processo che ha preceduto il mio coinvolgimento, quel treno è diventato Thomas. Quando sono arrivato, non erano ancora riusciti ad assicurarsi i diritti di Thomas. E quindi abbiamo dovuto fare questa presentazione davanti a coloro che ne possiedono i diritti. Grazie a dio hanno convenuto e trovato il tutto divertente, ma c’erano ovviamente delle clausole ben definite. Per esempio, nessuno poteva essere legato ai binari e venire investito da Thomas. Thomas non potrebbe fare nulla che possa essere percepito dai bambini come il male. Doveva rimanere neutrale nella battaglia, che tra l’altro era sempre stata la nostra intenzione. Come chiunque, sono molto protettivi rispetto al loro brand, e non sapevo cosa avremmo potuto fare se non avessimo ottenuto i diritti… ci sono alcune cose per cui sarei rimasto devastato se non avessimo potuto realizzarle. Thomas era una di queste… perché si potrebbe utilizzare qualsiasi treno giocattolo, ma la personalità di quella cosa, con gli occhi che si muovono avanti e indietro, fornisce una intera atmosfera che ha portato il tutto su un altro livello.

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Nel frattempo, continua la campagna promozionale della pellicola attraverso i prodotti di merchandise, alcuni del tutto particolari. È il caso del formicaio messo in vendita da Entertainment Earth e ispirato alla pellicola con protagonista Paul Rudd, che dà la possibilità ai bambini dai cinque anni in su di imparare tutto sul magico e affascinante mondo delle formiche osservandole e prendendosene cura. Provvisto di un vetro resistente e a prova di fuga, la Ant-Farm include un formicaio con la base, un tubo di raccordo, due sacchi di sabbia e infine un poster didattico con le istruzioni e le informazioni su come ordinare formiche operaie viventi on-line, ovviamente il tutto solo all’interno degli Stati Uniti d’America.

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Modern Prometheus

La nuova casa di produzione Modern Prometheus, fondata dal regista Sridhar Reddy e dall’editore della Z2 Comics Josh Frankel sta lavorando con Henry Rollins alla realizzazione di due adattamenti tratti da comic books.
Il primo progetto, in cui è coinvolto Rollins, è Welcome to Showside, un pilot d’animazione basato sulla serie a fumetti di Ian McGinty che dovrebbe essere completata verso la fine dell’anno e incentrata su Kit, un ragazzo che sembra normale, tranne per un segreto: si sta preparando a prendere in consegna l’azienda di famiglia, il cui scopo è di distruggere il mondo.
Il secondo progetto è invece un adattamento live-action della serie del 1995 di Paul Pope The One Trick Rip-Off, che vede Popoe coinvolto in veste di produttore esecutivo e Reddy, mentre Reddy si occuperà di scrivere la sceneggiatura. McGinty ha dichiarato a The Hollywood Reporter:
È incredibile vedere qualcosa su cui ho lavorato molto duramente non solo esistere sulla carta, con Z2 Comics, ma esistere ora proprio davanti ai miei occhi, sotto forma di un pilot d’animazione. L’abilità del team di animatori e il livello di talento dei doppiatori, soprattutto Henry Rollins, è stato assolutamente sbalorditivo e un’esperienza diversa da qualsiasi altra cosa io abbia mai fatto prima. Affermare che sono entusiasta di “Welcome to Showside” è un eufemismo, non vedo l’ora che tutti vedano questo mondo e i personaggi che ci vivono.

Turpin: Terrible Toys – Fan film sul Giocattolaio

Il regista e fan di Superman Robert Dodrill ha lanciato da alcuni giorni una campagna su Kickstarter per finanziare il suo fan film DC Turpin: Terrible Toys, un cortometraggio che si svolge in una Metropolis ancora senza Superman, che vede il detective Dan Turpin alla ricerca di un serial killer che usa i giocattoli come armi.

Il mio obiettivo con questo progetto è quello di creare un fan film unico e divertente, basato sul personaggio del detective Dan Turpin della Metropolis Special Crimes Unit.
Si potrebbe chiedere perché Dan Turpin? O anche chi è Dan Turpin? Come fan di fumetti (soprattutto come grande fan di Superman), e anche come aspirante regista, ho voluto fare un fan film per un bel po’ di tempo. Ma non ero del tutto sicuro di quale direzione volevo prendere o con quale personaggio avrei voluto farlo.
Il progetto è iniziato mentre stavo pensando alla possibilità di un fan film di Superman. Alla fine ho avuto l’idea che Toyman sarebbe stato l’antagonista.
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Fantastic 4 – I Fantastici Quattro

 Mancano pochi giorni all’uscita, nelle sale americane, del reboot cinematografico sul fantastico quartetto diretto da Josh Trank, e una delle domande che attende risposta è se la pellicola riuscirà nel suo intento di avere successo al box office, domanda che si pongono anche gli investitori della Fox e gli analisti di borsa. Nei giorni scorsi Investopedia ha diffuso una interessante analisi sul film, che vi riportiamo di seguito.
L’estate di solito è un buon periodo per l’industria cinematografica. Tuttavia, gli stessi parametri che portano a grandi numeri per gli incassi di maggio, giugno e luglio non sono sempre validi per agosto. Bisogna rendere merito alla Twenty-First Century Fox per aver riconosciuto questo fatto quando ha prodotto “Fantastic 4 – I Fantastici Quattro” per soli $122 milioni dopo averne ridotto i costi, secondo The Hollywood Reporter.
Sebbene sia poco chiaro quanto esattamente la Fox stia guadagnando, le cifre finali sono in linea con il percorso tracciato finora. Lo studio di produzione ha speso $100 milioni per produrre il primo “I Fantastici 4” nel 2005 e altri $130 milioni per il sequel, “I Fantastici 4 e Silver Surfer”, nel 2007. Aggiungere $30 milioni per il seguito si è rivelata una scelta costosa che ha portato a circa $35,5 milioni di perdite al box office. La Fox sembra decisa a non compiere lo stesso errore due volte.
Un film Marvel costa in media, per un qualsiasi studio, almeno $199 milioni per produzione, marketing e distribuzione. Questi film vanno poi a generare incassi per $493,9 milioni a livello mondiale e $47,6 circa al box office. A “I Fantastici 4” basterebbe avvicinarsi anche solo di poco a quei numeri per ottenere un buon risultato.
La brutta notizia? La Fox è anche un’entità separata con la sua storia e, generalmente, i suoi adattamenti rendono meno rispetto alla media della Marvel: $355,3 milioni di incassi da circa $175 milioni spesi, che valgono solo $2,8 milioni di profitto medio. Escludendo l’impatto dei film sugli X-Men, i dati diventano molto più negativi.
Come si pongono gli investitori della Fox nei confronti di tutto ciò? Sperano in un buon inizio per “Fantastic 4 – I Fantastici Quattro” all’uscita il 7 agosto. Altrimenti, contenendo i costi di produzione, lo studio ha fatto tutto il possibile per assicurare successo economico ad un franchise che, per gli standard della Marvel, non ne ha prodotto molto finora.

Cinebrevi

Viz Media ha stretto una partnership con la società di distribuzione cinematografica Eleven Arts per presentare Boruto: Naruto the Movie in una serie di sale cinematografiche degli Stati Uniti a partire dal 10 ottobre.
Il film, basato sulla serie manga best-seller, sarà proiettato in più di ottanta città degli Stati Uniti in lingua giapponese con sottotitoli in inglese.

Si ringrazia per la traduzione sul film dei Fantastici Quattro Alessandra Cognetta.

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