Mentre X-Men: Apocalisse è nelle sale di tutto il mondo, sta generando polemiche la presenza di un cartellone pubblicitario della pellicola diretta da Bryan Singer, che mostra l’attrice Jennifer Lawrence nel ruolo di Mystica mentre viene strangolata dal villain Apocalisse, interpretato da Oscar Isaac.
A scagliarsi contro il cartellone è stata in primis l’attrice Rose McGowan, la quale ha postato su facebook un lungo commento in cui condanna un modo di fare promozione a suo dire poco rispettoso delle donne.
C’è un grave problema quando gli uomini e le donne della 20th Century Fox pensano che la violenza casuale contro le donne sia un modo per commercializzare un film. Non c’è alcun contesto in quel cartellone. Solo una donna che viene strangolata. Il fatto che nessuno abbia segnalato questo è offensivo e, francamente, stupido. I geni alla base di questo, e uso questo termine con leggerezza, hanno bisogno guardarsi allo specchio e vedere come contribuiscono alla società. Immaginate se si trattasse di un uomo di colore che viene strangolato da un uomo bianco, o un maschio gay che viene strangolato da un etero? La protesta sarebbe enorme…
La Fox e la produttrice della pellicola Lauren Shuler Donner non hanno voluto commentare la vicenda, che sta scatenando altre reazioni sulla East Coast degli USA, facendo intervenire anche Jennifer McCleary-Sills, che si occupa di diritti e violenza sulle donne all’International Center for Research on Women, e che ha sottolineato che il fatto che il film sia calato in un contesto di fantasia non giustifica il trattare la violenza contro le donne in maniera superficiale scegliendo questa immagine per fare promozione.
La suggestiva immagine di Apocalisse che strangola Mystica è un promemoria di come la violenza contro le donne venga utilizzata in maniera predefinita e vista come sexy per tutte le ragioni sbagliate.
Immagini di violenza contro le donne sono abbastanza comuni nell’universo degli X-Men, che è un univeso piuttosto violento – ha dichiarato Devin Faraci di Birth Movies Death – il problema sta nel prendere questa immagine fuori dal contesto… mettendo da parte che Apocalisse e Mystica assomigliano ai puffi, si tratta solamente di una immagine di un ragazzotto bello grosso che sta soffocando una donna più piccola. Ho devastato il mio cervello cercando di pensare a un esempio di immagine per il marketing come questa con due uomini, e non ne ho trovati.
FreeCharlie
4 Giugno 2016 a 18:34
… quindi se Mystica viene strozzata venti secondi in video va bene, se viene strozzata in una foto su locandina no?
E se avessero messo Fenice che uccideva Apocalisse? Quello andava bene perché era l’uomo a morire per mano della donna?
E se avessero messo Quicksilver mentre Apocalisse gli spezzava la gamba?
E se avessero messo due personaggi femminili che se le davano di santa ragione?
Per non “turbare” nessuno, forse dovevano mettere solo la scritta “X-Men Apocalisse” e la data di uscita del film.
Ma sicuramente alla volta successiva avrebbero detto: e no, non può essere solo “Men” devono diventare gli “X-People” così c’è parità di genere nel nome del gruppo che è composto anche di donne.
Poi la volta successiva si dirà che Apocalisse non può chiamarsi così: primo perché le altre religioni che non hanno l’Apocalisse con questo nome potrebbero offendersi, e secondo perché, ma questo Apocalisse chi si crede di essere che vuole sterminare l’umanità?
Poi finiremo a dire che questi film sono troppo violenti e verranno trasmesse solo repliche dei teletubbies che ballano.
Infine un tizio come Raymond Cocteau (ma rigorosamente ermafrodita e votato alla castità, sempre per la questione parità di genere e orientamento sessuale) salirà eletto presidente del mondo e magicamente la violenza svanirà seppellita dal conformismo soffocante.
E su… un pò di serietà!
Si può davvero caricare una locandina di una responsabilità che attiene invece ad ambiti molto più concreti come la psicologia del singolo o l’educazione ricevuta in famiglia?
Che non va bene quella locandina è come dire: si metta all’indice Nietzsche, perché qualche pazzo l’ha usato come giustificazione ideologica del totalitarismo…
Non sono le idee a premere i grilletti.
Marco Maltese
4 Agosto 2021 a 12:18
Mamma mia, ho trovato un compagno di merende, amicami su FB: Marco Emilio Giovanni Maltese.
Questa idiozia del politically correct con il vittimismo falso e ipocrita del femminismo sta distruggendo tutto.
Ettore Gabrielli
5 Agosto 2021 a 08:46
Le cavallette! Le cavallette!