Vicente Segrelles – Il Sacrificio (Il Mercenario)

Vicente Segrelles – Il Sacrificio (Il Mercenario)

Il più bel fumetto di sempre secondo Moebius. Di sicuro la qualità tecnica e il talento visivo di Vicente Segrelles ci stupiscono ancora oggi, con tavole di grande bellezza e creatività.
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Editoriale Cosmo, 2019 (Spagna, El Mercenario, 1980)

Il più bel fumetto di tutti i tempi!
(Moebius)

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Vicente Segrelles con il suo personaggio.

Forse l’affermazione del grande artista francese è eccessiva, ma va detto che un fumetto come IlMercenario rappresentò una piccola innovazione in quel mondo del fumetto che si affacciava in un decennio importante come quello degli anni ’80.

Tengo a precisare che l’innovazione apportata da Vicente Segrelles fu soprattutto stilistica e figurativa, un perfetto shock visivo per chi era abituato a vedere il fumetto come arte popolare e non come un insieme di quadri esposti lungo le pareti di un museo. Eppure l’artista spagnolo, già affermato illustratore e copertinista di libri, volle mettere al servizio del fumetto materiali non usuali, come la pittura ad olio, creando così tavole visivamente bellissime in cui ogni vignetta era un quadro a se stante.

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Una delle meravigliose tavole di Segrelles.

E quale miglior genere se non il fantasy per liberare del tutto l’immaginazione e creare scenari e personaggi che rappresentano quanto di più bello ci possa essere a livello figurativo.

Rivestito di un’armatura in stile medievale, il Mercenario solca i cieli a bordo di una bizzarra creatura alata con la struttura di uno pterodattilo unita al muso di una tartaruga. Armato di asce, archi, frecce, spade e lance, offre il suo talento di guerriero al miglior offerente.

Dei 13 episodi, scelgo il quarto, Il Sacrificio perché rappresenta una delle tappe fondamentali della saga; Segrelles inizia a scavare nel personaggio e a darci qualche cenno del suo passato. Vediamo il Mercenario salvare un bambino da un assurdo rito sacrificale di cui anche lui fu vittima a suo tempo. E lo stesso bambino userà il sacrificio come arma per vendicare il padre barbaramente ucciso.

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Ogni vignetta è un quadro, un’opera d’arte a se stante che rende l’arte di Segrelles unica nel fumetto.

Una saga, come dicevo, rispetto alla quale non si può nutrire alcun dubbio quanto alla bellezza figurativa; la storia, o le storie, sembrano quasi un pretesto di cui l’artista si serve per creare degli scenari a dir poco straordinari, una sorta di mondo preistorico che si sposa con quello medievale; enormi vallate, montagne rocciose, caldi deserti, grotte sotterranee situate tra cascate e corsi d’acqua fanno da sfondo alle prodezze guerriere di quest’onesto soldato di ventura.

Una bellezza che però frena la narrazione del racconto, un po’ sacrificato davanti a tanta meraviglia artistica. Leggere Il Mercenario equivale a immergersi nel talento visivo di Segrelles col consapevole rischio di perdere il filo del racconto. L’‘opera dell’autore spagnolo è un’affascinante applicazione di tecnica e fantasia in cui le nuvolette bianche sembrano quasi un elemento disturbante davanti a tanta magniloquenza artistica. E’ proprio questo è il compito più difficile per un fumettaro: cercare di catturare il lettore con disegni all’altezza delle storie e viceversa.

Segrelles ha leggermente sacrificato la parte narrante, chiedendo la partecipazione visiva del lettore che attonito non ha potuto fa altro che stupirsi.

Quello che ho fatto io stesso rileggendo Il Sacrificio a distanza di oltre vent’anni.

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L’incredibile realismo di Segrelles

Curiosità

Le tavole originali de Il Mercenario sono più grandi di una pagina di quotidiano. La saga si compone a tutt’oggi di soli 13 episodi realizzati in oltre vent’anni: Il popolo del Fuoco Sacro (1982), La formula (1983), Le prove (1984), Il sacrificio (1988), La fortezza (1991), La sfera (1993), Il viaggio (1995), Anno mille (1996), Alla ricerca degli antenati (1997), I Giganti (1998), La fuga (2000), Il riscatto (2002) e Il riscatto II (2003).

La serie fu pubblicata in Italia dalla bellissima rivista L’Eternauta e successivamente dalla rivista Skorpio.

Edizione Consigliata

Recentissima e realizzata da Editoriale Cosmo i dei bei volumi cartonati di grande formato, ovviamente a colori e con un ottimo apparato critico finale ad opera dello stesso Segrelles.

Altre edizioni

Oltre quella consigliata, c’è quella della Comic Art pubblicata nel 1989: volume cartonato e buona qualità di stampa anche se per valorizzare il lavoro visivo di Segrelles credi ci sia necessariamente bisogno delle tecniche di stampa odierne. Le storie de Il Mercenario sono state pubblicate in volumi cartonati anche dall’ Eura nella collana di cartonati Euracomix.

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