Vader: la determinazione di un Sith

Vader: la determinazione di un Sith

In occasione dell'uscita del volume che raccoglie il primo arco narrativo della testata, parliamo dei sei numeri iniziali della serie dedicata a Darth Vader.

Con il passaggio dei diritti di produzione e pubblicazione dei fumetti di Star Wars alla Marvel Comics, che ha ridotto al rango di “leggende” la precedente e ultraventennale produzione Dark Horse, sono nate diverse serie e miniserie incentrate sui vari personaggi di questo universo narrativo e collocate in diversi momenti della Storia della galassia.

Se a livello di “canone”, quindi, tutti i fumetti pubblicati dalla Marvel a partire dal 2015 sono sullo stesso piano di validità degli avvenimenti narrati, risulta comunque chiaro che alcune serie ricoprono un’importanza maggiore di altre: al centro c’è sicuramente la testata ammiraglia, intitolata semplicemente Star Wars, ma strettamente connessa e quasi dello stesso rilievo è Darth Vader, dedicata al celebre villain e che racconta avventure che si collocano contemporaneamente a quanto accade nella serie principale.

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La caduta

Le vicende sono ambientate poco tempo dopo la distruzione della Morte Nera, temibile arma di distruzione di massa creata dall’Impero Galattico, per mano del giovane Luke Skywalker.
Temporalmente siamo quindi alla fine della battaglia di Yavin, dopo la storica pellicola Una nuova speranza.

L’Imperatore Palpatine non perdona facilmente gli errori, nemmeno al proprio allievo prediletto, ed è così che vediamo una delle persone più pericolose dell’intera galassia essere ridotto a mero “agente” al servizio di un nuovo superiore, il Gran Generale Tagge.
Il secondo episodio di Vader è significativo proprio per l’ambivalenza di cui è dotato: da un lato vediamo il protagonista nell’inedito ruolo di galoppino e mero esecutore di ordini, laddove, nonostante seguisse le disposizioni dell’Imperatore, aveva sempre avuto un certo margine di manovra. Dall’altro, verso la fine, capiamo che l’intelligenza a la strategia del Sith non sono certo venute meno, riuscendo così a ribadire la propria potenza e dignità.

Kieron Gillen scrive pagine decisamente riuscite sotto questo punto di vista, rappresentando un Darth Vader solo momentaneamente in panne, e mentre Palpatine stesso inizia forse ad avere dubbi sul valore del proprio apprendista, il suo allievo inizia una risalita entusiasmante e ben descritta.

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Fiducia nella Forza

Allontanarsi dal resto dell’esercito imperiale, rintracciare una valida archeologa criminale, Aphra, e sfruttare la sua collaborazione per ottenere un esercito di droidi assassini: sembrerebbe troppo perfino per uno come Darth Vader, ma lo sceneggiatore si prende il giusto tempo per pianificare la risalita del protagonista. Nello scorrere delle pagine si avverte il piano di Anakin formarsi lentamente nella sua testa e il passare ben calibrato del tempo narrativo.

Quello che può apparire stonato è forse il “team” di cui si circonda: tempi disperati richiedono situazioni disperate, ma il fatto che oltre alla ragazza ci siano due droidi fotocopia di C-3PO e R2-D2 lascia perplessi. Certo, in questo modo si ottiene una versione distorta e rovesciata della formazione dei “buoni”, ma è una considerazione che funziona solo metanarrativamente. All’interno della storia questa lettura potrebbe giustificarsi se la caratterizzazione del personaggio avesse anche tratti ironici ma, essendone priva appare come una coincidenza un po’ forzata. Ad ogni modo vedere due personaggi così simili ai ben più celebri droidi, ma con un’indole assassina e senza pietà, rimane un’intuizione piuttosto fortunata perché permette di vedere diversi momenti divertenti.

Il quartetto dimostra di funzionare molto bene, e forse è qui che si può rintracciare uno dei grandi meriti di Gillen: essere riuscito ad introdurre dei personaggi nuovi perfettamente integrati nel contesto, che non sfigurano rispetto a quelli “storici” e, soprattutto Aphra, dotati di un certo carisma e una complessità di fondo appena accennata, ma che promette di essere sviscerata più a fondo.

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L’altro merito è senz’altro la caratterizzazione di Vader: il Signore Oscuro dei Sith appare in tutto il suo splendore e fedele a quanto visto nei film, tanto nel momento più basso della sua carriera quanto durante il “contrattacco”. Risulta vincente l’idea di farlo confidare totalmente nella Forza, che per lui rappresenta soprattutto un vero e proprio credo in cui confidare e affidarsi, la vera bussola delle sue azioni.
La conseguenza dell’addestramento Jedi e dell’indottrinamento al Lato Oscuro hanno creato il credente più fervente nella Forza, quasi più convinto del proprio stesso maestro Sith.

In quest’ottica, il confronto tra Vader e i mercenari che l’Imperatore sta valutando come suoi rimpiazzi, che rinnegano la Forza e confidano invece nell’aiuto di innesti tecnologici e altre forme di ibridazione, assume un significato superiore, lo scontro tra due filosofie di vita.
Vader, che di fronte a questi avversari esclama “È blasfemo!” tratteggia perfettamente questo aspetto fondante del personaggio.
È quindi un peccato che le scelte di sceneggiatura sfocino in una banalizzazione di questo scontro di idee, reso nel sesto episodio come una mera vetrina per questi nuovi “cattivi soggetti” messi in mostra durante duelli con Vader sceneggiati in modo stanco e automatico. Il tema della Forza rinnegata viene quindi accantonato piuttosto in fretta, quando aveva invece ancora molto da dire.

Il capitolo finale di Vader regala comunque momenti intensi: il dialogo del protagonista con l’Imperatore Palpatine viene condotto in maniera adeguata, quasi con finezza, nel segnare gli scambi di vedute tra maestro e allievo, e pone le basi per quel mutamento di atteggiamento di Vader che si può osservare tra Una nuova speranza e L’Impero colpisce ancora.
Le ultime tavole infine si occupano di incrociarsi con quanto visto in Skywalker colpisce, prima run della testata gemella Star Wars: in entrambi i finali osserviamo infatti il momento in cui Darth Vader apprende che il ribelle responsabile della distruzione della Morte Nera è suo figlio Luke. Un momento centrale nella mitologia della saga, che merita quindi di essere mostrato in entrambe le serie a fumetti: in questo caso, poi, l’intensità del momento viene resa con particolare trasporto, rivestendo davvero quello snodo narrativo della solennità di cui è pregno.

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Oscuri disegni

Salvador Larroca fa un lavoro molto buono, per quanto riguarda l’aspetto grafico della serie.
Privilegiando le splash-pages, soprattutto nei primi episodi, sembrerebbe ricorrere ad una facile via per lasciare a bocca aperta il lettore. Questa scelta stilistica sembrerebbe però ricondursi alla volontà di avvicinarsi all’estetica dei film di Star Wars, che sfruttavano molto l’iconicità di certe scene e di alcuni figure carismatiche. L’abilità del disegnatore argentino permette poi di rendere quelle pagine quasi delle pin-up, in grado sia di rendere giustizia al fisico statuario del protagonista, sia di restituire quel senso di epica che nelle scene più d’azione merita di trasparire in tutta la sua potenza. Il quarto episodio, a tal proposito, permette a Larroca di far trasparire graficamente molto bene i momenti salienti della missione di Vader, servendo in modo adeguato la sceneggiatura di Gillen.

Da segnalare, nel sesto e ultimo capitolo della run, l’abile gioco di vignette alternate nella scena in cui Vader apprende la verità sul figlio: le reazioni del personaggio alla notizia lasciano spazio a rapidi flashback tratti dai film della trilogia prequel, racchiusi in vignette bordate di rosso per evidenziare la loro natura di ricordi che attraversano la mente di un Vader decisamente tormentato e sconvolto.
Buona anche l’idea di rappresentare il precedente dialogo con Palpatine attraverso vignette doppie, che scandiscono bene il ritmo narrativo di quel punto.

Darth Vader appare quindi finora come una testata riuscita, qualitativamente non inferiore rispetto alla già buona serie principale, e che supporta l’aspettativa di storie valide e ben incastonate nella mitologia della saga.

Abbiamo parlato di:
Star Wars: Darth Vader – Vader
Kieron Gillen, Salvador Larroca
Panini Comics, gennaio 2016
Traduzione: Luigi Mutti
152 pagine, cartonato, colori – 12,00 €

 

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