Non credo che i fumetti pubblicati negli Stati Uniti siano necessariamente migliori o peggiori di quelli pubblicati in Italia. Non c’é dubbio che ancora oggi in Italia esista un’esterofilia spiccata. Molti editori che pubblicano sia prodotti italiani che esteri possono confermare questo fenomeno: basta un nome straniero in copertina e il fumetto più sconosciuto vende un po’ di copie in più.
Il panorama statunitense in molti aspetti è il più simile a quello italiano. Come da noi, in America esistono i fumetti popolari (per lo più supereroi) realizzati da importanti case editrici (Marvel, DC Comics su tutte); e un numero sempre maggiore di medio piccole realtà che pubblicano prodotti diversi, con una particolare predilezione per l’autobiografia, il minimalismo, l’esistenzialismo. Certo, i numeri sono piuttosto diversi che in Italia: negli Stati Uniti ogni mese esce una quantità di nuovi fumetti impressionante. Sfogliare il Previews (il catalogo mensile delle uscite) è il modo più rapido per accorgersene. Si rischia di affogare. Eppure le cifre del venduto non sono poi così lontane da quelle italiane, che è paradossale se si pensa al numero di potenziali acquirenti.
Ma al di là di queste considerazioni, leggere le pubblicazioni statunitensi permette a volte di anticipare alcuni fenomeni che potrebbero svilupparsi anche in Italia e in Europa. L’ultimo esempio di questo tipo è senz’altro quello di Craig Thompson e il suo Blankets, successo incredibile in USA già da qualche anno, bissato recentemente anche da noi, in Francia, in Germania.
Tra le molte letture che mi hanno accompagnato nel corso del 2005, ho fatto una selezione ragionata che tocca diversi tipi di pubblicazioni e di prodotti. Alcuni sono già stati annunciati da noi e la mia segnalazione può essere vista come una conferma della bontà del fumetto; per altri, non è possibile prevedere se e quando arriveranno in Italia. In ogni caso, la mia scelta ha privilegiato soprattutto tradepaperback (tp) e graphic novel (gn) che dovrebbe essere ancora possibile richiedere dagli USA, o tramite previews o tramite alcuni siti di usato e arretrati (il più conosciuto è milehighcomics.com).
In assoluto, il fumetto più bello che ho letto nel 2005 è stato Box Office Poison di Alex Robinson, pubblicato per la prima volta in un unico, corposo volume di più di 600 pagine (al prezzo di 29,95$) dalla Top Shelf Productions (la stessa di Blankets). Suonerà strano cominciare questa selezione con un fumetto che ha iniziato le sue pubblicazioni come indipendente qualche anno fa vincendo già parecchi premi, eppure la ristampa in volume lo trasforma in un vero e proprio romanzo grafico di straordinario valore. è la storia di un gruppo di post-adolescenti che, finite le scuole, deve decidere cosa fare delle proprie vite. Un intreccio umanissimo di esperienze di vita, raccontato con sensibilità, ironia e dramma in un equilibrio straordinario. E poiché Robinson ha impiegato alcuni anni per completare la storia, è anche possibile osservare la straordinaria evoluzione del suo tratto e della costruzione delle tavole. è davvero un esordio impressionante, quello di Robinson, che non può lasciare indifferenti, soprattutto perché rappresenta, nella sua sintassi e nella sua ricerca, un lavoro intrinsecamente fumettistico, che riesce a modificare ancora una volta la percezione che si ha del medium fumetto.
L’ottima notizia è che dovrebbe trovare presto una pubblicazione italiana grazie alla Black Velvet, mai abbastanza lodata per le sue iniziative editoriali. Ma se avete fretta e siete curiosi di leggere questo gioiello, potete trovare e ordinare il volume anche attraverso il sito della Top Shelf, che offre spesso interessanti sconti.
Non ho dubbi nel segnalare una delle maggiori sorprese editoriali della DC Comics per il 2004-2005, ovvero Hard Time di Steve Gerber alle sceneggiature e di Brian Hurtt & Steve Bird ai disegni. Già il ritorno del caustico Gerber (il padre di Howard The Duck) basterebbe a fare di Hard Time una pubblicazione importante. Ma la qualità complessiva del fumetto è ciò che maggiormente ha lasciato il segno. In equilibrio tra comics indipendente e mainstream, Hard Time ha completato il suo primo ciclo dopo 12 numeri. Alla fine del 2005 è stato annunciato il primo numero del secondo ciclo, contemporaneamente alla raccolta in tp dei primi sei episodi. è un lavoro originalissimo, rappresentato con tratto sporco e felice da Brian Hurtt, che narra la disavventura di un ragazzo con uno strano potere extra-sensoriale condannato a 50 anni di carcere per una strage di compagni di scuola (il ragazzo non ha ucciso nessuno, ma era complice del compagno che ha effettivamente compiuto la strage e nessuno può testimoniare come sono andati i fatti).
Tra lotte intestine, follie, ricordi della strage, amori e nuove amicizie che si creano e disfano, Gerber ci conduce in un mondo che sembra una provetta da laboratorio dove le persone sono costrette a sopravvivere affrontando nuovi limiti e nuovi vincoli. Una visione cruda, adulta e al contempo appassionante e originale. Cercate il tp e gli arretrati di Hard Time e seguite la nuova serie, ne vale davvero al pena.
separatorearticoloCi sono due pubblicazioni statunitensi che hanno confermato la bravura di Ed Brubaker, conosciuto in Italia per il suo ciclo su Batman, per Gotham Central in coppia con Rucka e in questi mesi per il suo Capitan America: si tratta di Catwoman e di Sleeper (quest’ultima in coppia col sempre bravo Sean Phillips), entrambe pubblicate dalla DC Comics. Purtroppo Catwoman ha visto, nel 2005, la conclusione del ciclo di Brubaker, ma la pubblicazione dell’ultimo tp che ne raccoglie le gesta è l’occasione per consigliare a tutti di recuperare tutti i volumi di questo character da lui sceneggiati. Si tratta di autentiche perle narrative, con una sintesi originale di cliché supereroistici e noir, ma soprattutto che vede la prima, vera evoluzione di questo importante e storico rivale di Batman dai tempi del Batman: Year One di Frank Miller. Purtroppo, in Italia, i due tp pubblicati dalla Play Press sembra abbiano venduto troppo poco per proseguire. Leggeteli in inglese, non ve ne pentirete!
Sleeper invece si sviluppa nel cuore dell’universo Wildstorm (creato da Jim Lee per la Image Comics e acquistato da qualche anno dalla DC), lo stesso di Planetary e Authority, per capirci. Parla dell’agente Holden Carter che, infiltratosi in un’organizzazione terroristica, sarà costretto a realizzare i crimini più efferati e ad assistere alle peggiori perversioni pur di non bruciare la copertura e scoprire i segreti che interessano al governo. è un fumetto di azione maturo, durissimo, che conferma Brubaker come uno dei migliori sceneggiatori di noir nel mondo del fumetto. Ottimo ritmo, ottimi dialoghi, trame originali e fresche. La DC ha già pubblicato due tp ed è già prevista l’uscita del terzo. La Magic Press, nel corso del 2006, dovrebbe iniziarne la pubblicazione in Italia. Qualunque sia la vostra scelta, potrete leggere un fumetto davvero potente.
Per chi preferisce narrazioni meno “artefatte”, che si allontanano dai generi e dalla fiction, consiglio tre fumetti tra loro molto diversi, ma ognuno appassionante e originale. Il primo è Perfect Exemple (16,95$) di John Porcellino, autore italo-americano dal tratto essenziale, quasi infantile, apprezzatissimo in patria da autori del calibro di Chris Ware e Chester Brown. Con una leggerezza e una dolcezza senza pari, Porcellino racconta la sua adolescenza in brevi racconti minimali, brevi ritratti di emozioni e di ricordi che, grazie all’essenzialità del linguaggio, raggiungono immediatamente il lettore, il quale riesce a identificarsi e a partecipare di quelle sensazioni. Perfect Exemple è stato pubblicato nel 2005 dalla canadese Drawn & Quaterly ed è una lettura malinconica che, terminata la lettura, lascia una sensazione di pace e di serenità.
Ordinary Victories (15,95$) è invece un fumetto francese, dell’autore Manu Larcenet, vincitore ad Angouleme nel 2004. Lo segnalo perché la graphic novel non ha ancora visto la luce in Italia e anche per sottolineare che le pubblicazioni statunitensi della Bande Desinee sono spesso più economiche di quelle italiane. Onore e gloria quindi alla NBM per questo meraviglioso romanzo di Larcenet, ambientato nel sud della Francia che ha per protagonista un giovane fotografo nevrotico alla ricerca della felicità o, per lo meno, di un po’ di stabilità emotiva. Larcenet è notevole sia per i ritmi della narrazione, equilibrati e capaci di lasciare spazio alle emozioni del lettore; sia per lo splendido tratto cartoonesco, essenziale, pulito e ironico.
Sam Kieth ci riporta nel suo mondo onirico e deformato con uno strano fumetto in bianco e nero, Ojo, stranamente non pubblicato dalla DC Comics, bensì dalla Oni Press in cinque albetti recentemente ristampati in un unico volume. Con la collaborazione di Alex Pardee alle chine, il tratto di Kieth senza i colori si fa ancora più oscuro, espressionista, evocativo. Una storia d’infanzia, di perdita e di ricerca che si muove lenta tra simboli e allusioni inconsce, emozionando con sorrisi poco convinti e lacerazioni emotive. Unico, inimitabile, un fumetto non perfetto, forse, ma senz’altro coinvolgente.
Chiudo con tre pubblicazioni di supereroi strani, al limite del genere. In due casi si tratta di importanti ristampe cronologiche e in uno di un esordio convincente.
La prima ristampa riguarda il “vecchio” Concrete (12,95$ a volume) di Paul Chadwick, il personaggio roccioso che si muove al confine del mondo dei supereroi, creato negli anni ’80 e pubblicato con coraggio e lungimiranza dalla Dark Horse. Nel 2005 la DH ha iniziato la ristampa completa e filologica di Concrete. Il primo volume, dal titolo Depths, ripropone le prima avventure più alcuni brevi racconti più recenti. Ancora fresco e intelligente, Concrete rimane una lettura unica, pur mostrando qualche ingenuità frutto degli anni in cui è stato creato. Tutti i volumi si possono recuperare dal sito della Dark Horse o tramite previews.
La seconda ristampa sarebbe la gioia di moltissimi lettori italiani (non disperate, tra poco la Magic Press dovrebbe pubblicare il primo tp). Si tratta della famosa e mai dimenticata Doom Patrol di Grant Morrison & Richard Case, che aprì la strada dell’invasione britannica insieme ad Animal Man (sempre di Morrison), Sandman, Hellbalzer, ecc. Down Paradise Way è il terzo tp che segue le follie paradossali del precedente The Painting That Ate Paris, l’ultimo ciclo di storie che vide la luce in Italia sul vecchio American Heroes della Play Press. Down Paradise Way schiaccia l’acceleratore per un ulteriore evoluzione in avanti, con un viaggio da anfetamine e lsd indimenticabile. In Doom Patrol c’é già tutto il Morrison del decennio successivo. Doom Patrol è il germoglio da cui sarebbe sbocciato il suo capolavoro The Invisibles.
L’ultima segnalazione di questo articolo speciale è il tp Ultra dei Luna Brothers della Image Comics, revisione del mito dei supereroi al femminile, originale e estremamente cool, con un disegno iperrealista da “fotoromanzo”, ammiccante, freddo, ma non privo di sostanza e di idee. Nel 2006 sarà pubblicato in due volumetti dalla Free Books, ma potete scegliere di procurarvi l’unico e corposo tp della Image Comics a soli 17,95$. A voi la scelta.
Con Ultra abbiamo terminato. Buona scelta e buone letture per un 2006 avvincente e originale!
Abbiamo parlato di:
Box Office Poison di Alex Robinson, 2005, Top Shelf
Hard Time di Steve Gerber, Brian Hurtt e Steve Bird, 2004-2005, DC Comics
Catwoman tp di Ed Brubaker e autori vari, 2004-2005, DC Comics
Sleeper tp di Ed Brubaker e Sean Phillips, 2004-2005, DC Comics
Perfect Exemple di John Porcellino, 2005, Drawn & Quaterly
Ordinary Victories di Manu Larcenet, 2005, NBM Productions
Ojo di Sam Kieth e Alex Pardee, 2005, Oni Press
Concrete tp di Paul Chadwick, 2005, Dark Horse Comics
Doom Patrol tp di Grant Morrison e Richard Case, 2004-2005, DC Comics
Ultra: Seven Days di Joshua e Jonathan Luna, 2005, Image Comics