La Mystara è un'associazione a scopo ludico e culturale che nasce in Toscana e lì organizza fiere cosplay, manifestazioni e serate a tema nei locali. Le radici della Mystara son state piantate anche in Puglia per radunare appassionati del mondo geek e creare insieme eventi o attività di sorta.
Riprendiamo la nostra rubrica C for Cosplay intervistando i ragazzi di Mystara del Levante, un gruppo di appassionati di cosplay e animazione pugliesiche si è riunito in associazione, da una costola del nucleo originario nato in Toscana.
Ciao ragazzi e benvenuti su Lo Spazio Bianco!
Partiamo da una domanda probabilmente scontata: il vostro nome. Da dove viene Mystara del Levante?
Innanzitutto grazie mille per l'opportunità che ci concedete! La domanda non è affatto scontata: il nostro nome è preso in prestito dalla nostra “mamma”, l'associazione Mystara, che nasce in Toscana e con cui abbiamo avviato una fruttuosa collaborazione. Abbiamo successivamente aggiunto l'appendice “del Levante” che richiama una delle fiere simbolo del nostro territorio, la Fiera del Levante, per rimarcare il grande attaccamento alla nostra terra d'origine.
Tutto è cominciato quando l'associazione Mystara ha deciso di invitare un gruppo di cosplayer pugliesi per animare la prima edizione del Chimera Comics, fiera che si tiene a Monte San Savino (AR). Evidentemente il nostro contributo è stato molto apprezzato, così come noi abbiamo apprezzato la loro immensa ospitalità. Abbiamo così mantenuto i contatti fino a creare questo ponte fatto di collaborazioni che attraversa l'Italia, unendo Puglia e Toscana.
In che modo varie associazioni e singoli che si occupano di cosplaying, LARP e rievocazione coesistono all'interno di Mystara?
Per coesistere all'interno di Mystara vige una sola regola di base: la passione per l'animazione e l'intrattenimento. Abbiamo un parco di figuranti numeroso e ogni ragazzo è più specializzato in un settore o in un altro (cosplay, LARP, sartoria, make-up ecc.), ma tutti riescono a dar vita a uno stand pieno di colori e cose da fare, perché l'unico obiettivo comune è quello di divertirsi e soprattutto far divertire la gente.
Ritenete che riunire più realtà sotto un'unica insegna faciliti la loro affermazione e partecipazione alle fiere di settore? E in che modo?
Difficile parlare dell'unione di singole grandi realtà.Unire tutte le belle associazioni presenti nel nostro territorio,per esempio, potrebbe paradossalmente comportare una sorta di omologazione e limitazione delle idee. La priorità è dunque non riunirsi sotto uno stesso vessillo, quanto piuttosto far sì che la collaborazione tra varie realtà viga sovrana. Ai fruitori delle fiere l'unica cosa che (giustamente) interessa è tornare a casa soddisfatti della giornata passata e ogni associazione, in Puglia e non solo, ha davvero tanto da offrire sotto questo aspetto.
Da quando siete nati, quali sono stati i principali risultati ottenuti?
Diversi sono stati i risultati raggiunti come associazione: molte fiere hanno riposto fiducia nei nostri confronti lasciandoci animare presso il nostro stand. È capitato di animare a Foggia presso il Daunia Comics, ma soprattutto fuori dalla Puglia e ciò ci rende particolarmente orgogliosi. Abbiamo avuto uno stand nella seconda edizione del Chimera Comics a Monte San Savino e uno a Cosenza per il Comicult. Infine, ne avremo uno presso un evento che si terrà nei prossimi mesi a Perugia.
Siamo molto orgogliosi anche dei successi dei singoli membri che compongono la famiglia Mystara del Levante: molti di loro si barcamenano tra gare cosplay, uscendone spesso vincitori, o attività da giurati.
Generalmente come organizzate la vostra attività di singoli cosplayer all'interno dell'associazione? Come viene per esempio deciso il tema del gruppo che parteciperà a un raduno, una sfilata o una fiera?
Ogni evento, inutile negarlo, ha una propria organizzazione. Generalmente lasciamo carta bianca al comitato organizzatore locale, il quale ci comunica il tema da dedicare alla giornata. Diversi sono i temi di cui disponiamo come Game of Thrones(indubbiamente il nostro cavallo di battaglia), ma anche Disney, cinema, serie Tv e altri ancora. Ogni tema dispone di attività e un parco cosplayer a esso dedicato.
La realizzazione dei costumi e l'eventuale acquisto di accessori è a carico dell'associazione o dei singoli iscritti?
C'è da fare un distinguo: per quanto riguarda abiti e accessori del singolo figurante,le spese e la realizzazione sono a carico di quest'ultimo che può disporre come meglio crede della personalizzazione del suo personaggio preferito. Per quanto riguarda tutta la scenografia che si trova presso il nostro stand, quella è il frutto concreto del nostro lavoro e del supporto che ci dà la gente che viene a trovarci e con orgoglio riusciamo ad aggiungere un pezzo nuovo a ogni ospitata a cui rispondiamo.
Quali requisiti devono avere quanti desiderino entrare a far parte di Mystara?
Come già accennato basta avere il Mystara Factor,ossia la passione per l'animazione e l'intrattenimento. Ovviamente tendiamo a reclutare gente il cui repertorio cosplay è compatibile con i progetti Mystara, affinché nessuno venga “parcheggiato” in associazione senza possibilità di prendere parte agli eventi.
C'è un gruppo di personaggi che amate particolarmente interpretare? E invece qual è quello che fino ad ora ha riscosso più successo fra il pubblico?
Ognuno di noi ha un proprio pupillo, un personaggio a cui è particolarmente legato. In generale i personaggi che sembrano più apprezzati sono quelli provenienti dal mondo di Game of Thrones, ma fortunatamente quando la gente ci vede in altre vesti rimane piacevolmente sorpresa ed è in questa direzione che stiamo lavorando.
Grazie ai ragazzi di Mystara del Levante per la loro disponibilità!
Intervista realizzata via mail il 13 novembre 2018.