Undici curiosità sul mondo dei Super Robot di Go Nagai

Undici curiosità sul mondo dei Super Robot di Go Nagai

Abbiamo chiesto a Fabrizio Modina, autore del libro Super Robot Files 1963/1978, di stilare una lista di 11 curiosità poco note sul mondo dei Super Robot.

In questa puntata ospitiamo Fabrizio Modina, collezionista e storico di anime, autore del libro Super Robot Files – 1963/1978, edito da JPop, ambizioso volume che analizza e racconta l’epoca d’oro di questa branca dell’animazione e del fumetto giapponese.
Per questo motivo abbiamo chiesto a lui di stilare una classifica relativa alle undici curiosità sul mondo dei Super Robot che ritiene più interessanti e meno note al grande pubblico.

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Molto si è detto dei super robot di Go Nagai, tornati oggi all’attenzione di un’audience intergenerazionale  in una massiccia operazione di revival che dall’editoria alle sale cinematografiche, riporta in auge capolavori che hanno fatto la storia dell’animazione made in Japan.
Eppure, alcuni aneddoti sulla loro nascita o sulle innovazioni che hanno portato al settore possono però non essere ancora noti al grande pubblico, ed è quindi un piacere per me distribuire alcune pillole tratte dal mio libro, unendomi alla celebrazione di queste creature senza tempo.

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1 – IDEAZIONE DI MAZINGER Z

Go Nagai ideò Mazinger Z imbottigliato nel traffico di Tokyo:  chiuso nella sua auto nell’ennesimo ingorgo metropolitano, il mangaka pensò ad un gigante meccanico pilotato da lui stesso in grado di scavalcare gli altri automobilisti e giungere rapidamente alla meta.

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2 – IL VEICOLO SULLA TESTA DI MAZINGER Z

Inizialmente il veicolo che doveva posarsi sulla testa di Mazinger Z non era una navetta, ma una motocicletta. La due ruote poteva scivolare su una rampa posizionata sulla schiena del robot per poi agganciarsi sulla sommità del capo. E11_robottoni_Brocken_2
Sostituita dall’Hover Pileder, l’idea è stata poi riutilizzata per Dianan A, che compare nella seconda metà della serie animata.

3 – L’ALLEGORIA DI BROKEN

La versione italiana di Mazinger Z ha privato uno dei personaggi principali di un divertente gioco linguistico relativo al proprio nome.
Con la sua testa staccata sottobraccio, il malvagio conte vestito da nazista è Broken, ovvero rotto, in inglese, mentre è diventato Bloken per la tv nazionale.

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4 – DOCTOR HELL SATAN CLAUS P10

Il robot del Doctor Hell Satan Claus P10 è un Babbo Natale malvagio con tanto di berretto rosso e pon pon, che a bordo della sua slitta a razzo riesce a carpire la preziosa Super lega Z dalla base di Mazinger Z.E11_robottoni_hogas_2
The Nightmare before Zmas.

5 – IL MANCATO OMAGGIO A GALACTUS

Hogas D5, uno degli sterminati robot nemici di Mazinger Z, doveva omaggiare Galactus il divoratore di mondi, noto personaggio cosmico creato da Stan Lee e Jack Kirby sulle pagine di Fantastic Four della Marvel.
Ma l’idea venne scartata optando per un design più neutro.

6 – IL PRIMATO DI GETTER ROBOT

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Getter Robot è il primo super robot della storia a compiere una trasformazione “gattai”, parola giapponese che indica l’unione tra più elementi.
Infatti il suo corpo viene formato unendo tre navette, che generano robot diversi a seconda della loro sequenza di posizionamento nell’aggancio.

7 – LA PARTICOLARITÀ DI TEXAS MAC

E11_robottoni_Texas_MackTexas Mac, ospite in un episodio di Getter Robot è il primo esempio di super robot costruito al di fuori del Giappone e più precisamente negli Stati Uniti.
Detiene anche la caratteristica di essere il primo a maneggiare due pistole, perfettamente calato nel suo ruolo di cow boy meccanico.

8 – LA SPADA DI GREAT MAZINGER

E11_robottoni_spadaGreat Mazinger detiene il primato di super robot armato di spada. Contrariamente a quanto potrebbe sembrare logico, però la sua mano non brandisce una katana, ma bensì una spada di tradizione occidentale.
Non di meno gli stessi Mazinger ed il loro predecessore Tetsujin 28 Go non possiedono un look da samurai ma assomigliano maggiormente a dei cavalieri medioevali, soprattutto per il dettaglio a grata posizionato all’altezza della bocca, simile alla “baviera” delle armature del periodo gotico.

9 – IL DESTINO DI YAMI NO TEIO

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Nell’anime di Great Mazinger non viene fatto nessun riferimento alla fine di Yami No Teio, il fiammeggiante Signore delle Tenebre, che pare assolutamente dimenticato da tutti nell’epilogo trionfante della serie.
Per sapere del suo destino bisogna riferirsi al manga di Ufo Robot Grendizer dove si scopre che il vero aspetto della minacciosa creatura è decisamente più fragile ed innocuo di quanto si potesse immaginare.

10 – IL SIGNIFICATO DI ATLAS

E11_robottoni_atlas ufo roborUFO Robot Grendizer venne intitolato in Italia Atlas UFO Robot e per molto tempo non è stato chiaro a cosa si riferisse la parola “Atlas”.
In effetti si trattò di una errata interpretazione da parte di un funzionario Rai, che ricevette dalla Francia un manuale con le specifiche sulla serie da trasmettere.
Sul copertina appariva appunto il titolo francese Atlas UFO Robot, ovvero, semplicemente, “Manuale su UFO Robot”.

11 – CURIOSITÀ SUL NOME GOLDRAKE

Mentre in Francia Grendizer veniva ribattezzato Goldorak, in Italia si pensò di chiamarlo Goldrake, guarda caso un nome già utilizzato per un personaggio di un fumetto spionistico/erotico creato nel 1966 da Renzo Barbieri e Sandro Angiolini, dove si narrano le avventure di un agente segreto ispirato al britannico James Bond e con le fattezze di Jean Paul Belmondo.

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2 Commenti

1 Commento

  1. Federico

    12 Luglio 2015 a 22:56

    Beh potevate anche raccontare che Alcor di Goldrake in verità è Koji Kabuto pilota del Mazinga Z…

    • la redazione

      13 Luglio 2015 a 08:26

      Erano molte le curiosità che potevano esser dette. Questa è una selezione limitata, non certo un elenco esauriente di tutto quello che ci sarebbe da scrivere (e che è stato già fatto).

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