Una nuova vita per “L’Eternauta”

Una nuova vita per “L’Eternauta”

Arriva in libreria una nuova versione del capolavoro di Oesterheld e Solano López: ecco pro e contro dell'edizione Panini Comics.
Leternauta Cover 3

L’11 aprile 2024 è uscita una nuova edizione, per Panini Comics, de L’Eternauta, l’intramontabile capolavoro di Hector Oesterheld e Solano López. Il volume (a cui seguirà, nella seconda metà del 2024, la pubblicazione de L’Eternauta – Il ritorno e poi, probabilmente in base al gradimento del pubblico, le altre storie del Vagabondo dell’Infinito) si presenta nel formato orizzontale argentino già adottato nel 1979 dalla casa editrice romana Comic Art e nel 2011 dalla torinese 001 Edizioni. In più, come in quel caso, i disegni sono frutto delle scansioni degli originali argentini.

Dopo un’attenta analisi, abbiamo appurato che le tavole riprese dagli originali sono esattamente le stesse dell’edizione precedente con, però, una notevole differenza. Se in quella versione le vignette non tratte direttamente dagli originali stonavano per la scarsa nitidezza e gli inchiostri molto carichi, il volume Panini appare molto più uniforme ed elegante. Il motivo è spiegato dall’editor Marco Ricompensa che, nell’introduzione, scrive di “una cinquantina pagine restaurate e supervisionate dagli eredi degli autori per renderle filologicamente corrette“. Gli interventi, verosimilmente digitali, sono consistititi in una pulizia del disegno e nell’inserimento di alcuni toni di grigio che simulano il pennello di Solano Lopez e donano di nuovo alle immagini le ombreggiature e i volumi primigeni. Per quanto riguarda le immagini, questa edizione si preannuncia dunque come definitiva dato che risulta difficile, se non ormai impossibile, attingere ai disegni originali nella loro totalità (diversi, infatti, sono andati perduti o appartengono a collezionisti anonimi come ci raccontava qui il direttore editoriale di 001).

Eternauta P.47

Quindi, in sintesi, se non avete mai letto questo tassello fondamentale non solo dell’Historieta, ma della storia del fumetto mondiale che, come abbiamo spiegato precedentemente in un altro articolo, ha avuto un impatto significativo anche nell’immaginario del nostro Paese, il volume Panini fa al caso vostro.

Se invece siete dei collezionisti compulsivi e vi chiedete se valga la pena aggiungere questa versione a quelle già in vostro possesso, i motivi per cui procedere all’acquisto sono, secondo noi, tre. In ordine di importanza: la traduzione di Giulia Beffa, meno verbosa e più moderna rispetto alla precedente di Giliola Viglietti, che rende il racconto molto più fluido; il lettering, che è caratterizzato da un font più arioso e leggibile di tutte le edizioni italiane precedenti e spesso viene posizionato in spazi inediti della vignetta agevolando così il ritmo di lettura; e, infine, i due paratesti realizzati da Marcello Fois. Nella prefazione, non troppo significativa (e non comparabile con quella, notevole, di Goffredo Fofi del 2011), lo scrittore sardo inquadra in generale l’opera, senza però fornire interpretazioni memorabili. Fois si risolleva però nella meravigliosa postfazione in cui elenca tutti i tòpoi letterari – come il viaggio dell’eroe, la discesa agli inferi, la solitudine del naufrago – presenti nel plot che rendono L’Eternauta, a tutti gli effetti, un classico. Quelle righe finali, fidatevi, valgono da sole il prezzo del volume.

Il tutto, ovviamente, in attesa della serie Netflix che ormai pare in dirittura d’arrivo.

Abbiamo parlato di:
L’Eternauta
H.G. Oesterheld, Francisco Solano López
Traduzione di Giulia Beffa
Panini Comics, 2024
368 pagine, cartonato, bianco e nero – 40,00 €
ISBN: 9788828728870

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