Una favola di immigrazione e crescita: Magic Fish di Trung Le Nguyen

Una favola di immigrazione e crescita: Magic Fish di Trung Le Nguyen

Opera prima del vietnamita Trung Le Nguyen, Magic Fish è un graphic novel che unisce il tema dell’immigrazione e del coming out in un'unica, emozionante storia.

Copertina di Magic Fish di Trung Le Nguyen (Tunué, 2022)Il giovanissimo Tién è appassionato di favole, così come lo era da piccola sua madre Hién: spesso si ritrovano a leggerle insieme, a volte in inglese a volte in vietnamita, le loro due lingue d’origine. È un momento tanto semplice quanto significativo per entrambi, perché è tramite queste storie che le loro barriere si abbassano. È in questo momento, tra un ballo suntuoso e qualche incantesimo, che madre e figlio parlano la stessa lingua. Non è chiaro in che periodo sia ambientato Magic Fish, ma dalla mancanza di cellulari e di altre tecnologie simili è evidente che il racconto di Trung Le Nguyen non si svolga nel presente ma almeno un ventennio fa.

Attraverso tre distinte soluzioni cromatiche Magic Fish scivola in altrettanti fili narrativi. Nel presente, di un rosso vivo e reale, troviamo Tién e la sua difficoltà di comunicazione con la madre: non riesce a dirle di essere gay, mentre non ha alcun problema a parlarne con la sua migliore amica. Intanto, Hién si trascina ancora dietro il trauma dell’esodo dal Vietnam, che l’ha vista separarsi da madre e zia anni addietro e che riviviamo con diversi flashback ambrati. Infine, il terzo filone, che ha un po’ il compito di fare da ponte tra i due precedenti, è quello delle favole: caratterizzato da sfumature blu come la sera – ovvero il momento in cui le fiabe sono raccontate – è denso di allegorie e similitudini con la storia dei protagonisti.

Magic Fish di Trung Le Nguyen (Tunué, 2022)Si parte da una doppia rielaborazione della fiaba di Cenerentola, che assume i contorni del racconto tedesco Allerleirauh quando letta da Tién, e si ispira al vietnamita Tám Cám, quando è raccontata da Hién. Come spiegato dall’autore stesso, l’idea di raccontare due versioni della stessa favola nasce dal bisogno di veicolare le diverse sensibilità dei due protagonisti e il loro differente background culturale. A tale scopo le favole, che nei secoli di tradizione orale sono mutate costantemente generando decine di varianti della stessa storia in luoghi diversi, si sono rivelate uno strumento perfetto.
La terza e ultima favola, La Sirenetta, conduce i due protagonisti alla risoluzione finale. Il racconto leggermente rielaborato della giovane sirena, che cede voce e pinne in cambio della possibilità di camminare sulla terraferma per raggiungere l’amato, ci offre una doppia visione: quella dell’abbandono della propria terra (non senza un doloroso prezzo da pagare) e quella dell’uscita allo scoperto, in una storia che è appunto metafora dei percorsi di Hién e Tién.

Magic Fish di Trung Le Nguyen (Tunué, 2022)Arrivati all’ultima pagina, si ha la decisa impressione di aver scrutato nell’esperienza personale dell’autore, anche lui figlio di immigrati vietnamiti. Nel tour itinerante che l’editore Tunué ha organizzato durante il mese del Pride per promuovere Magic Fish, Trung Le Nguyen ha infatti ripetuto più volte che l’obiettivo della sua storia era raccontare la mutabilità della lingua, di come essa possa essere tanto un ostacolo quanto una ricchezza nella comunicazione, e di come si evolva nel tempo generando nuovi linguaggi e nuove immagini spesso ibride, provenienti da più radici. Anche il tema del coming out di Tién, più che a raccontare il dramma della diversità, serviva a rimarcare ulteriormente l’incomunicabilità tra due persone.

Ma Magic Fish è però anche un gioiello per gli occhi: le tavole sono caratterizzate da un tratto pulitissimo e morbido, che funzionerebbe serenamente anche in bianco e nero. I pochi sfondi a contrasto con il fine dettaglio nelle figure umane e nell’abbigliamento confermano una notevole influenza dal fumetto giapponese, in particolare da mangaka attive negli anni Novanta come Naoko Takeuchi (Sailor Moon) e il gruppo CLAMP (Card Captor Sakura, Magic Knight Rayearth), di cui è possibile trovare delle esplicite ispirazioni in diverse tavole. L’ibrido ritorna anche qui, nello stile grafico che fonde il character design del manga con un ritmo narrativo più europeo, da graphic novel. Un’opera stratificata che vale la pena leggere senza alcun dubbio, e lascia ben sperare per i futuri lavori dell’artista. L’edizione italiana è impreziosita da una ricca postfazione dell’autore che commenta nel dettaglio le scelte stilistiche e narrative, accompagnata da vari schizzi e studi preparatori.

Abbiamo parlato di:
Magic Fish – Le storie del pesce magico
Trung Le Nguyen
Traduzione di Omar Martini
Tunué – Collana Prospero’s Books, 2022
250 pagine, cartonato, colori – 19,90€
ISBN: 9788867904525

Magic Fish di Trung Le Nguyen (Tunué, 2022)

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