Torna con la sua edizione primaverile (7-10 aprile) il festival del fumetto alla Fiera di Roma che, a partire dall’allegra locandina di Laura Scarpa, conferma la sua vocazione di festa popolare e transmediale del fumetto e dell’animazione. “Lo Spazio Bianco” è per la prima volta media partner della manifestazione.
C’è un mondo senza confini e una ragazza multicolore che lo accudisce con una grande matita. Ha il cappello di Corto Maltese, il mantello di Capitan Harlock e la maglietta di Zerocalcare direttamente da “La Profezia dell’armadillo”. Forse è una disegnatrice, forse è una cosplayer, forse le due cose insieme, come spesso accade tra i ragazzi e le ragazze in cui capita di imbattersi negli affollati padiglioni della Fiera di Roma durante il Romics.
Chissà quanti ne avrà incontrati in questi anni Laura Scarpa, autrice del gioioso manifesto dell’edizione primaverile della kermesse che celebra la pluralità degli immaginari fumettistici, da oriente a occidente, dai comic book ai manga, dal disegno all’audiovisivo. A questa appassionata Signora del Fumetto, autrice, editrice, saggista e divulgatrice del medium, la 28^ edizione di Romics dedica un percorso espositivo e ne consacra il percorso professionale con il premio alla carriera, il Romics d’oro.
Amore per i fumetti e passione straordinaria nel raccontarli al grande pubblico, promuovendone il valore culturale e artistico, sono i tratti distintivi dell’altra personalità premiata con il Romics d’oro e con un percorso espositivo che racconta i suoi quarant’anni di carriera: il giornalista e scrittore Vincenzo Mollica.
Torna in Fiera, in presenza, dopo un paio di edizioni forzatamente virtuali, anche il Premio Romics del Fumetto, realizzato col patrocinio del Centro per il libro e la lettura, istituto autonomo del Ministero della Cultura, che mette in competizione oltre 130 volumi a fumetti, di ben 20 case editrici diverse. Scopriremo nella premiazione di sabato 9 aprile quali opere la giuria del premio (composta dalDirettore Artistico di Romics Sabrina Perucca, dalla saggista Amalia Maria Amendola e dagli studiosi accademici Enrico Fornaroli e Sergio Brancato) avranno ritenuto particolarmente meritevoli.
Oltre a celebrare la tradizione e gli esiti artistici dei comics, la manifestazione capitolina propone anche incontri che incrociano i linguaggi del fumetto con la contemporaneità, su temi quali la libertà d’espressione, l’inclusività, la parità di genere e l’ambiente. Forte ed emblematica, in questo senso, la scelta di creare un evento di live drawing collettivo, “LupicsForPeace”, che si dipanerà durante tutti e quattro i giorni del festival dando vita – con il contributo di tanti artisti e artiste del fumetto e dell’illustrazione – ad un grande murales colorato ed animato da istanze di pace e libertà contro ogni forma di guerra.
Insomma, Romics ancora una volta promuoverà i valori espressivi del fumetto nella forma di un grande evento collettivo e pop, aperto a tutti. “Lo Spazio Bianco” è lieto di potervi raccontare più da vicino la kermesse capitolina, per la prima volta come media partner ufficiale della manifestazione, proprio nell’anno in cui festeggiamo vent’anni di attività editoriale e di amore – anche il nostro – incondizionato per il mondo dei fumetti, in tutti i suoi generi e in tutte le sue forme.
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