Alessia Roberta Scopece, con Un invito, poi un viaggio, ha deciso di raccontare la sua esperienza in Terra Santa, provando a descrivere le tappe più importanti dell’itinerario organizzato da alcuni sacerdoti insieme alla band The Sun e all’associazione Officina del Sole.
Nonostante l’impegno dell’autrice, le vicende non riescono mai a catturare davvero l’attenzione del lettore, soprattutto a causa di un ritmo molto lento e una struttura narrativa a tratti pesante.
Il vero problema risiede nell’aver inserito nell’opera troppa carne al fuoco, portando così il fumetto a trasformarsi in un concentrato di pareri personali, note storiche a volte eccessivamente lunghe (per quanto interessanti) e messaggi tipici della catechesi forse in alcuni punti un po’ troppo invasivi.
L’autrice dimostra comunque di essere in grado di ironizzare su vari personaggi storici e sulla figura di Gesù grazie a brevi sequenze in grado di strappare qualche sorriso per spezzare il tono spesso serioso delle vicende narrate.
Il tratto, seppur originale, risulta eccessivamente grezzo e approssimativo, complice anche la presenza di molto testo all’interno delle tavole che fa passare in secondo piano la parte grafica.
Probabilmente una minor lunghezza dell’albo unita a una struttura più scorrevole (simile a quella delle prime pagine) avrebbe potuto rendere l’opera appetibile per una fascia di pubblico molto più ampia, dati i numerosi spunti interessanti disseminati in tutto il fumetto.
Abbiamo parlato di:
Un invito, poi un viaggio – Diario, appunti, disegni di una settimana in Terra Santa
Alessia Roberta Scopece
Il Castello Edizioni, luglio 2016
112 pagine, brossurato, colori – 15,00 €
ISBN: 9788865721735