“Ceci n’est pas un commentaire”, si può dire parafrasando René Magritte. O meglio, non è una recensione dei contenuti; piuttosto si tratta di un confronto tra due edizioni della stessa opera: Dragonball Ultimate Edition (2022) e Dragonball Perfect Edition (2006)1
La Ultimate Edition, d’ora in avanti UE, è l’edizione più recente pubblicata in Italia del celebre manga di Akira Toriyama, mentre la Perfect Edition, per semplificare PE, che non è quella direttamente precedente, è stata scelta per l’analisi perché più di tutte si avvicina al nuovo prodotto targato Star Comics.
Anzitutto UE e PE condividono le stesse dimensioni (15×21), superiori a quelle del classico formato tankobon (11,5×17,5), e la stessa illustrazione di copertina, ossia un disegno realizzato da Toriyama con uno stile diverso da quello adottato anni prima per gli interni.
La prima differenza macroscopica consiste nel fatto che la UE si presenta come un cartonato con sovracopertina, mentre per la PE era stato scelto un brossurato “nudo”. Secondariamente, nelle due costine le immagini, le scritte e i numeri sono disposti diversamente; infine nella quarta di copertina della UE campeggia Yamcha e in quella della PE vengono riproposti i Goku e Bulma già visti in copertina.
Leggendo il volume, i punti fermi restano le pagine a colori (più brillanti nella UE grazie alla carta lucida), la galleria dei frontespizi e la scansione dei capitoli. Venendo alle differenze, posto che sul piano estetico e narrativo nella UE c’è solo la discontinuità rappresentata da una vignetta non censurata (nella PE la pancia di Bulma era coperta dal vestito), la più importante riguarda i testi: la UE gode della traduzione di Michela Riminucci e dell’adattamento di Anna Giuliani, che si impegnano a rifare il lavoro già compiuto nel 2006 da Hobby Fumetto (traduzione) e Massimiliano De Giovanni (adattamento). Concretamente, l’elenco degli esempi è lungo, ma eccone alcuni: nella UE le onomatopee sono lasciate nei caratteri giapponesi e tradotte sopra con un font più piccolo, mentre nella PE venivano offerte direttamente nelle lettere occidentali; nella nuova edizione tutti gli elementi caratterizzanti mantengono il nome proprio preciso e originale, così le sfere del drago hanno i nomi cinesi e solo successivamente, nella stessa frase, la traduzione-spiegazione in italiano, il dio drago è “Shenlong”, il bastone di Goku è il “Nyoi”, la sua nuvola si chiama “Kinto” e non più “nuvola d’oro”, l’asilo frequentato da Oolong (con due “o” e non più una sola) e Pual è quello “di trasformazione del Sud”; in altri casi la nomenclatura cambia completamente come per il “ventaglio della musa”, che diventa il “ventaglio di banano”, o per la “tartarughina” usata dal Maestro Muten come mezzo di trasporto che in realtà è un “cucciolo di Gamera” – dato non marginale, visto che Gamera è un kaiju come Godzilla e fa parte della cultura pop giapponese tanto che Toriyama stesso ne accenna ripetutamente nell’altra sua opera di successo, Dr. Slump.
A questa casistica, che rende evidente una maggiore vicinanza dei testi italiani della UE alla controparte nipponica rispetto alla più vecchia PE, si affiancano ulteriori differenze: nella UE all’inizio dei capitoli ci sono didascalie di raccordo tra i fatti passati e ciò che deve accadere, sostituite nella PE con un riquadro contenente il titolo dell’episodio; nella UE viene tradotto in nota un proverbio cinese scritto sulla facciata della casa di Yamcha e non chiarito nella PE; nella PE si perde un intero ragionamento del Maestro Muten sul nome di Chichi, restituito nella UE.
Infine, è importante sottolineare il fatto che, al di là degli esempi fatti, il lavoro svolto da Riminucci e Giuliani sui testi della UE non riguarda solo i nomi, i sinonimi e la sintassi, ma una più generale ricostruzione filologica e linguistica proposta per avvicinare il più possibile l’edizione italiana all’originale.
Abbiamo parlato di:
Dragonball Ultimate Edition #1
Akira Toriyama
Traduzione di Michela Riminucci
Star Comics, maggio 2022
288 pagine, cartonato, bianco e nero e colori – 15,00 €
ISBN: 9788822632647
Con la consapevolezza di non esaurire l’argomento, si decide arbitrariamente di non prendere in considerazione l’Evergreen Edition e la più recente Full Color. ↩