Claudio Marinaccio, romanziere e giornalista, non ha mai nascosto il suo grande amore per il fumetto, una passione che lo ha portato ad essere vignettista per l'Huffington Post e per altre testate giornalistiche e che ora lo vede addirittura esordire con un suo libro come autore unico per Feltrinelli Comics.
L'autore torinese è un fumettista quasi completamente self made quindi, saggiamente, non cerca voli pindarici ma si affida al classico diario personale, forse la via più semplice per un inizio, un metodo che permette di raccontare rimanendo in una certa comfort zone.
Detto che personalmente non apprezzo particolarmente questo formula, devo ammettete di essere rimasto piacevolmente colpito dalla narrazione spontanea e sincera del calvario personale, fisico e mentale narrato da Marinaccio, con ironia ma senza ricerca di pietà, dalla scoperta casuale del raro tumore al braccio, all'operazione e le conseguenti cure invasive che ne hanno abbattuto le difese psicologiche, tutto il percorso che lo ha condotto al passo finale nell'affrontare i Trentatré raggi ionizzanti del titolo e infine riportato ad affrontare la vita con un altro approccio.
Composto da pagine autoconclusive, che però non spezzano mai il ritmo della storia, il libro riesce a trasmettere bene la paura, lo sconforto ma anche la speranza, l'amore per la famiglia e la felicità di poter rimanere ancora tra di loro. Nota di merito per i disegni realizzati da completo autodidatta che, nonostante siano basati sui classici “omini” molto elementari, stilizzati, denotano invece un grande sforzo di ricerca e comunicatività da parte dell'autore.
Abbiamo parlato di:
Trentatré raggi ionizzanti
Claudio Marinaccio
Feltrinelli Comics, 2021
112 pagine, brossurato, bianco e nero – 16,00 €
ISBN: 9788807550812