Tra goblin e bardi, combattendo bufale: Fabula di Ghetti e Guarnaccia

Tra goblin e bardi, combattendo bufale: Fabula di Ghetti e Guarnaccia

Nato all’interno del progetto ERCcomics, arriva ora in volume per Saldapress "Fabula", divertente fantasy per raccontare il fenomeno delle fake news

Fabula_CopertinaNel Regno, la vita dell’alchimista Rita non è semplice: sembra l’unica a essere rimasta con un po’ di buon senso. Perfino una delle creazioni di cui va più fiera, il suo golem Gidil (più precisamente, un pesce palla-pollo) sembra essersi fatto irretire da una delle più grandi piaghe del suo paese: le false notizie. Inizia così la loro quest, la ricerca dei motivi dietro a queste notizie ingannevoli, che li porta a parlare con il popolo del Regno, a confrontarsi con bardi che arringano le folle con modalità strane, con esseri che traggono potere da queste falsità e che sono manovrati da poteri ben più inquietanti.

Su questa struttura, che mescola fantasy e comicità, Lorenzo Ghetti e Francesco Guarnaccia costruiscono una storia che parla di fake news, della loro diffusione sui social network e di come alcune persone stiano tentando di combatterle. Pubblicata in Italia da saldaPress, Fabula nasce all’interno di ERCcomics, progetto dell’European Research Council (il più importante ente di ricerca europeo) che mira a creare storie a fumetti in un ambito di divulgazione scientifica: in particolare, questa storia si basa sul lavoro di Michael Bronstein, professore associato di Informatica all’Università di Lugano, che lavora sull’uso delle reti neurali e del machine learning per elaborare strategie atte a individuare le fake news suoi social network e le loro modalità di diffusione. Il confronto e lo scambio di idee tra Bronstein, Ghetti e Guarnaccia ha portato così a una delle migliori e più divertenti storie realizzate in questo progetto.

Unendo la passione per il gioco di ruolo e il fantasy di Ghetti e lo spiccato talento comico (sia grafico che narrativo) di Guarnaccia, Fabula è prima di tutto un racconto fantastico spassoso pur nella sua semplicità di intreccio, ricco di battute divertenti e di un ritmo narrativo serrato e coinvolgente, che ricorda le migliori produzioni dell’animazione statunitense (Adventure’s Time, Steven Universe e Gumball tra i tanti). In questo senso, prima che un fumetto scientifico, i due autori raggiungono l’obiettivo primario di ERCcomics, ovvero quello di creare una storia che funzioni. In primo luogo, costruiscono un mondo ricco di dettagli e particolari che attrae il lettore e lo spinge a esplorarlo: le semplici regole stabilite da Ghetti ribaltano in maniera divertente e divertita il mondo reale, facendo diventare le fake news la base dell’universo fantastico che appare sempre coerente con sé stesso e con lo sviluppo della trama. Questo mondo viene materializzato dal tratto gommoso e dalla comicità slapstick di Guarnaccia, che lo popola di creature grottesche e ridicole, ognuna definita con pochi, lampanti dettagli che la rendono sfaccettata, anche quando inserita come comprimaria: tra queste, oltre ai cattivi Mania e Umbra (definiti con un esuberante look post apocalittico e gotico) gli esempi più riusciti sono sicuramente i tre Bardi che rappresentano i social media Facebook, Instagram e Twitter, ognuno caratterizzato da proprie regole (talvolta assurde proprio come quelle reali) e dal proprio stile, dalla propria apparenza. In questo senso, l’immaginazione di Guarnaccia appare davvero strabordante come non mai, con le pagine di raccordo tra i vari capitoli (esclusivi per l’edizione cartacea) che si popolano di ulteriori studi di personaggi non inclusi nella storia e informazioni sul loro mondo fiabesco, tutti caratterizzati dall’ironia consueta dell’autore pisano.
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Menzione a parte va dedicata ai due protagonisti, Rita e Gidil: un duo comico che funziona dalla prima all’ultima pagina, grazie all’espressività donata loro dal disegnatore e i dialoghi costruiti dai due autori. I personaggi sembrano avere ruoli ben definiti, ma pian piano questi si mescolano e si fanno più complessi: se Rita all’inizio recita la voce della ragione e Gidil rappresenta la creazione ingenua che ha bisogno di essere guidata nel mondo, nel proseguio della storia i due evolvono, imparando l’uno dall’altro e diventano, infine, personaggi diversi, pur non tradendo la propria identità. Sicuramente Gidil è quello che intraprende il percorso di crescita più importante, e questo non è un caso: il personaggio è infatti inspirato a GDL (Geometric Deep Learning), la tecnica messa a punto da Bronstein e colleghi per individuare le fake news sul web, che impara osservando i comportamenti sui social per individuare quelle che possono essere notizie potenzialmente false o vere.

Questo ci collega al terzo elemento di interesse di questo volume: oltre a essere un fumetto ben riuscito, Fabula è anche un’ottima opera di divulgazione scientifica, che riesce a prendersi il tempo di spiegare come funziona la diffusione delle fake news, i comportamenti umani che le fanno attecchire e i modi per individuarle, senza mai essere un’operazione pedissequa, bensì inserita nel flusso del racconto e arricchita dall’estro narrativo dei due autori. Gli elementi più tecnici vengono spiegati con esempi semplici e supportati da un’esposizione grafica chiara che si fonde al (e anzi viene esaltata dal) mondo fantasy creato dagli autori: basti pensare ai bot che sono evocati da Umbra, o il modo in cui Gidil inizia a discernere il vero dal falso. Inoltre gli autori non si limitano a trattare la parte meramente tecnica, ma affrontano anche alcuni temi etici che il problema delle fake news ha sollevato, quali la censura del libero pensiero e il rispetto delle persone , qualunque sia la loro posizione: in questo caso, l’interesse scientifico che vuole capire e combattere il fenomeno, in particolare per evitare che chi ha una qualche forma di potere lo usi per approfittarsi di altri e far cambiare loro opinione per scopi privati, si unisce alla sensibilità degli autori, che non vogliono affermare cosa sia giusto o sbagliato, ma dare alle persone uno strumento per potersi formare e per avere un’opinione più critica.

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Fabula racchiude quindi in sé il meglio di due mondi, quello del fumetto e quello della divulgazione scientifica, riflessione che ben si adatta all’intera esperienza ERCcomics. Il progetto di saldaPress di proporre la storia in volume è lodevole: il passaggio dalla forma webcomic a quella cartacea, pur comportando la perdita della lettura modulare simile a ToBeContinued (incluse delle piccole animazioni integrate nel racconto), viene arricchito sia da una storia di epilogo che da studi e dietro le quinte, oltre che da una prefazione di Michelangelo Coltelli del sito di fact-checking BUTAC.it). Un’opera che sarebbe bello potesse inaugurare un programma di ampio respiro, che magari coinvolga coloro che si sono mossi in ERCcomics e altre realtà ben ferrate sull’argomento (ad esempio Comics and Science) e che si orienti verso un pubblico più ampio, giovane ma non solo. Inoltre sarebbe interessante veder continuare le avventure di Gidil e Rita: in un mondo assediato da fake news e notizie mordi e fuggi, due eroi sui generis come loro sono più che mai necessari. Perché come ci ha insegnato questa pandemia, la scienza ci può salvare, ma deve essere comunicata bene. Esempi come ERCcomics e Fabula possono indicarci la via, e far diventare la scienza e la ricerca in generale davvero alla portata di tutti.

Abbiamo parlato di:
Fabula
Lorenzo Ghetti, Francesco Guarnaccia
saldaPress, 2021
96 pagine, cartonato, a colori – 19,90 €
ISBN: 9788869197864

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