Thompson, Casagrande e una Vedova Nera da Eisner

Thompson, Casagrande e una Vedova Nera da Eisner

Nata sull’onda del più recente film Marvel, la serie di Kelly Thompson e Elena Casagrande coinvolge grazie a caratterizzazioni azzeccate e disegni mozzafiato.

BlackWidow_coverL’arrivo nei cinema (con buon ritardo, causa pandemia) del film dedicato alla Vedova Nera porta con sé l’esordio di una nuova serie dedicata a Natasha Romanoff. Il personaggio è stato protagonista di varie serie e miniserie, passando da storie dimenticabili (se non brutte) a fumetti di ben altro spessore qualitativo, come la maxiserie firmata Mark Waid e Chris Samnee, o la serie regolare di Nathan Edmonson e Phil Noto. A quest’ultima categoria appartiene di diritto la Vedova del team tutto al femminile formato da Kelly Thompson, Elena Casagrande e Jordie Bellaire.

La storia contenuta in questo primo volume non offre grandi novità rispetto al passato del personaggio: ancora una volta un gruppo di criminali trama contro di lei, questa volta facendole il lavaggio del cervello e regalandole una vita da sogno per toglierla dalla scacchiera. Ovviamente, i piani non vanno mai come dovrebbero andare e quindi tutto finisce in malora, con un finale che però lascia la Vedova con un nuovo status quo, proiettandola verso avventure che si preannunciano interessanti.

Un thriller classico con buoni momenti d’azione in cui Kelly Thompson gioca con la mitologia del personaggio e, soprattutto, con il cast di comprimari. La sceneggiatrice infatti è abile a costruire relazioni convincenti tra i personaggi: come già visto in Captain Marvel, Hawkeye e West Coast Avengers, l’autrice sa costruire di dialoghi verosimili e brillanti, capaci di mettere in risalto emozioni stati d’animo interiori. Da Clint Barton a Bucky Barnes, a Yelena Belova, ognuno ha il proprio spazio per interagire con la protagonista, e questo scambio permette alla sceneggiatrice di scavare nelle emozioni dei personaggi. Le scene di vita quotidiana e di intimità, che spezzano la routine supereroistica e per un momento liberano la Vedova dal suo fardello, sono tra le più riuscite e naturali, mostrando tutta la bravura di Thompson nel concentrarsi sull’essenza umana e in particolare sull’aspetto femminile del personaggio, trattato a tutto tondo. Non solo sensuale e letale, quindi, ma anche emotiva e sensibile. 

A fare da raccordo tra questi aspetti contribuisce in maniera determinante una straordinaria Elena Casagrande, che vale da sola il prezzo del volume: l’autrice romana compie un’evoluzione incredibile, con uno stile asciutto, elegante, dinamico, tanto potente ed esplosivo nelle scene di combattimento (bastano le prime due pagine per rimanere sbalorditi) quanto espressivo ed emotivamente coinvolgente nelle scene più intense. La Vedova di Casagrande è sensuale e letale come non mai, si muove con leggiadria ed efficacia chirurgica, tenendo fede alla sua fama, in alcune vignette davvero spettacolari, in cui la lezione di azione simultanea di Gianni De Luca è sfruttata al meglio per creare sequenze (almeno una per ogni capitolo) che sono un puro condensato di velocità, ritmo e tensione. Al tempo stesso mai come in questo fumetto Natasha mostra tutte le sue emozioni, e lo fa senza paura: l’attenzione che l’autrice mette nel catturare l’essenza di ogni gesto e ogni sguardo, con inquadrature scelte con estrema cura, esalta ogni minima sfumatura emotiva.

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Oltre al tratto sicuro e suadente che non ha nulla da invidiare alle splendide copertine di Adam Huges, l’artista costruisce ogni tavola con grande sapienza, strutturando gli elementi per valorizzare al massimo la sceneggiatura, per cadenzarne il ritmo e catturare i dettagli più importanti.  Sia che la tavola sia composta da vignette dal taglio classico, sia che queste si frammentino e inglobino elementi quasi infografici (le piccole vignette che zoomano su particolari fondamentali, tecnica ormai sdoganata nel fumetto mainstream da David Aja e Jamie McKelvie), l’artista è sempre in perfetto controllo della narrazione su ogni livello.

I toni caldi di Jordie Bellaire completano alla perfezione il lavoro di Casagrande, giocando con gli spazi nei quali vengono stese campate di colori primari, dai contrasti netti, che danno alle tavole un leggero gusto retrò.

Candidata agli Eisner Awards 2021 come miglior nuova serie e non a caso rinnovata subito dopo il primo arco narrativo, Black Widow è tutto quello che si può chiedere a un fumetto di supereroi contemporaneo, con un team di sole donne talentuose che fa tornare Natasha Romanoff al centro dell’attenzione, centrandone lo spirito, le atmosfere e (cosa non sempre scontata) la profonda umanità.

Abbiamo parlato di:
Black Widow vol. 1 – I Legami Che Contano
Kelly Thompson, Elena Casagrande, Jordie Bellaire
Traduzione di Fiorenzo Delle Rupi
Panini Comics, 2021
120 pagine, cartonato, colori – 16,00 €
ISBN: 9788828701033

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