The Wicked + The Divine: il crepuscolo dei giovani dei

The Wicked + The Divine: il crepuscolo dei giovani dei

Gillen e McKelvie realizzano il quarto capitolo della saga dei giovani dei apparsi nella nostra società in cui il sogno di questa illusoria divinità entra definitivamente in crisi.

Crescendo è il quarto volume di The Wicked + the divine,  e vede i testi di Kieron Gillen con i disegni di Jamie McKelvie e i  colori di Mattew Wilson. La storia riparte dal radicale colpo di scena che aveva chiuso il terzo volume, che viene in parte ribaltato.
Se da un lato la presenza di creature divine giustifica anche il ritorno dalla morte di un personaggio centrale, il nuovo colpo di scena appare un po’ gratuito e, comunque, meno interessante del cambio di prospettiva che una vera scomparsa dell’eroina in questione avrebbe prodotto.

Per il resto, le cose procedono come prevedibile: i giovani dei continuano a usare i propri poteri per fini superficiali ed egoistici, braccati non solo dal loro effimero destino, ma anche dall’assassino di divinità in azione, contro cui ormai molti di essi cercano di indagare. Nel numero viene finalmente rivelata la sua identità, che appare la più logica possibile. Si susseguono così scontri  spettacolari tra le opposte fazioni, come al solito coreografate con efficacia dal tratto elegante di McKelvie.

Non mancano belle soluzioni di montaggio, come del resto già nei volumi precedenti: efficace ad esempio la rappresentazione del concerto di Persefone, dove le vignette appaiono dal buio, sfocate, in modo appropriato alla regina degli Inferi. Inoltre, la colorazione di Matthew Wilson è, come nelle puntate precedenti, un punto di forza dell’opera, contribuendo con le sue tinte elettriche e fluorescenti all’estetica da psichedelia decadente che permea tutto il fumetto.

Tuttavia, rispetto alle premesse decisamente promettenti dell’opera, questi nuovi episodi appaiono deludenti, perdendo l’occasione per uno scavo sugli archetipi minimamente più approfondito. Il rapporto col cristianesimo, che traspare in minimi accenni qua e la, resta sempre un tema introdotto e non esplicitato, e anche i rimandi al mito classico restano privi di reale problematizzazione. Le reazioni sociali alla comparsa degli dei vengono indagate ancora meno che negli altri numeri, e la focalizzazione sullo scontro fra i vari dei segnala uno spostamento del cuore del racconto verso gli aspetti piu’ spettacolari e di intrattenimento.
La morte con cui si conclude anche questo capitolo della saga ha inevitabilmente un impatto drammatico minore, dato che la miracolosa resurrezione dell’inizio ha chiarito che la serie si riserva di giocarsi a piacimento la carta del ritorno degli dei sulla base dei loro poteri divini.

Resta, indubbiamente, la narrazione adrenalinica e l’innegabile bellezza visiva delle tavole che si valorizzano a vicenda, grazie a un montaggio efficace. Una lettura che può quindi offrire un piacevole intrattenimento, ma non affronta appieno, almeno per ora, le questioni più interessanti, almeno per un  lettore più smaliziato, “di secondo livello”. Dato che le premesse erano valide e ben poste, non resta che augurarci che, andando verso un finale, gli autori riescano a offrire uno scioglimento adeguato alle questioni finora solo accennate.

 

Abbiamo parlato di:
The Wicked + the divine vol. 4 – Crescendo
Kieron Gillen, Jamie McKelvie, Mattew Wilson
Traduzione di Michele Foschini
Bao Publishing, 2018
168 pagine a colori, brossurato – 19,00 €
ISBN: 978-88-6543-988-3

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