The Flash: nuova dirigenza Warner alle prese con il problema Miller

The Flash: nuova dirigenza Warner alle prese con il problema Miller

Il nuovo CEO della major alle prese con i problemi causati dal protagonista di The Flash, valuta opzioni sul tavolo.

Mentre i problemi di natura giudiziaria si accumulano per l’attore Ezra Miller, Deadline riporta di avere sentito da varie fonti che la Warner Bros. ha cercato di ottenere aiuto per l’attore, ma i titoli preoccupanti sui giornali continuano ad accumularsi, spingendo la nuova dirigenza, e in particolare il nuovo CEO David Zaslav, a pensare al da farsi.

Secondo il sito, Zaslav ha davanti diverse scelte e presto ne prenderà una. Tra queste, quella di rinunciare a promuovere pesantemente il film per l’estate 2023, limitandolo dal punto di vista della campagna marketing e con nessun tour pubblicitario. Altra opzione sarebbe relegarlo in streaming con la piattaforma HBO Max e svalutare il prodotto, cosa che costerebbe in termini finanziari. Infine puntare a rendere il film un successo al box office e successivamente scaricare Miller se non si riusciranno a sistemare le cose per quanto riguarda le sue vicende personali. Questa ultima strategia è già stata compiuta dalla Warner Bros quando ha eliminato Johnny Depp dal personaggio di Grindelwald nel franchise di Animali Fantastici.

“Non c’è nessuna vittoria in questo per la Warner Bros” – ha detto una fonte citata dal sito – “Questo è un problema ereditato per Zaslav. La speranza è che lo scandalo rimanga a un livello basso prima dell’uscita del film e speriamo che il meglio si risolva”. Nel piano di Zaslav di rendere la DC una divisione di successo come la Marvel sotto il suo studio, che sta passando attraverso una profonda ristrutturazione, i comportamenti di Miller semplicemente non farebbero parte di quei piani, indipendentemente dal fatto che ci siano più o meno delle accuse.

La Warner Bros., indica lo stesso Deadline, ha comunque rifiutato di commentare pubblicamente la vicenda. I legali di Miller, raggiunti dal sito, dovrebbero invece diffondere un comunicato sulla questione al più presto.

Clicca per commentare

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *