72 anni di vita editoriale. Due serie (una, storica, arrivata nel 2020 ai 720 numeri, un’altra, nata nel 2019, che racconta le sue avventure giovanili), 36 Speciali, 22 Almanacchi, 26 Maxi, 6 Magazine, 16 Color, 11 cartonati “alla francese”. Poi un’infinità di ristampe, un film (da dimenticare), una canzone (già dimenticata), puzzle, giochi di società, figurine, magliette, tazze, portachiavi e molto altro. Questi, in breve, i numeri del Tex Willer nazionale, uno dei miti più longevi del nostro immaginario collettivo.
Perché tutti, ma proprio tutti, sanno che mister Willer è un Ranger del Texas impegnato notte e giorno a raddrizzare torti insieme ai suoi tre pards: il fraterno (e brontolone) amico Kit Carson, il coraggioso figlio Kit, il fiero Tiger Jack. E tutti, ma proprio tutti, sanno anche che, pur essendo un bianco, è Aquila della Notte, sakem del popolo Navajo e (in anticipo persino su Hollywood) si considera fratello di ogni indiano. Ma il suo ideatore, Gianluigi Bonelli, fu molto reticente nel raccontarci il suo passato. O meglio, lo raccontò, ma in modo non esaustivo perché un alone di mistero permanesse, nel tempo, intorno alla sua creatura di carta.
Infatti, da eccellente narratore seriale quale era, comprese che non conveniva svelare troppo in una singola occasione e scelse di inserire indizi in vari episodi della saga, lasciando ai suoi successori la possibilità di riempire i buchi temporali e scandagliare le zone d’ombra. Se Claudio Nizzi, che continuò per primo l’opera del creatore, non mise mano alla giovinezza del Nostro, il vulcanico Mauro Boselli (prima penna del personaggio dal 2012) ha invece ampliato ed approfondito i retroscena, rendendo l’intreccio ancora più avvincente.
Ma, di preciso, quali albi occorre recuperare per ricostruire la vita di Tex e provare a completare il puzzle di Bonelli e Boselli? Eccone l’elenco commentato 1.
INFANZIA E ADOLESCENZA
Nueces Valley (Maxi Tex, Boselli/Del Vecchio, 2017)
L’epopea dei Willer inizia con il loro arrivo come coloni in Texas, nella valle del Nueces, dove costruiscono un ranch. Questo Maxi vanta numerosi primati: la prima apparizione di Mae e Ken Willer, i genitori del Nostro, le uniche scene con Tex bambino (che nasce, all’anagrafe del fumetto, nel 1838), l’approfondimento del personaggio di Gunny Bill e la presentazione degli amici “Damned” Dick, Rod Vergil e Clarence Hutchenrider (detto “Hutch”). Un albo seminale e uno dei punti più alti della scrittura e della curatela di Boselli. Memorabili i disegni di Del Vecchio (non a caso subito inserito nella scuderia della neonata serie Tex Willer).
Tex 700, L’oro dei Pawnee (Boselli/Civitelli, 2019) [pagg. 17-57]
Durante il viaggio di ritorno da San Francisco in compagnia degli amici d’infanzia, il Nostro conosce il capo dei Pawnee Lupo Grigio e la sua figlioletta Tesah, eredi e custodi del sacro tesoro della tribù. La sezione in flashback, che si incastra perfettamente nel Maxi di due anni prima, viene resa da Civitelli con la consueta precisione e attenzione al dettaglio. Straordinaria la scena del tornado.
I razziatori del Nueces (Boselli/Brindisi, 2020, serie TEX WILLER) [pagg. 5-24]
L’incipit dell’albo, splendidamente reso da Bruno Brindisi, consiste in una festa campestre alla quale partecipano i due fratelli Willer, Tex e Sam.
Lo sciamano bianco (Boselli/Ticci, 2013) [pagg. 44-62]
L’incontro tra Tex ed Edith, un’amica d’infanzia, è il pretesto per rievocare le atmosfere della Nueces Valley. Ticci visualizza la breve e malinconica scena con un tratto mai così sintetico.
Sfida nel Montana (Cartonato, Manfredi/De Vita, 2016) [pagg. 16-23]
In un sintetico flashback viene ricordata l’amicizia tra Tex (ancora cowboy nel ranch paterno) e il maldestro Birdy a cui il nostro, qualche anno dopo, salverà la vita tra le nevi del Montana. Giulio De Vita impreziosisce il plot con tavole dettagliate e dalla prospettiva perfetta.
GIOVINEZZA
Il passato di Tex (Bonelli/Galleppini, 1967) – I razziatori del Nueces + Resa dei conti al White Horse (Boselli/Brindisi, 2020, serie TEX WILLER)
Episodio storico che presentò, per la prima volta nella saga, la giovinezza del nostro eroe. Bonelli raccontò l’assassinio del padre Ken per mano di alcuni ladri di bestiame, la vendetta di Tex e del suo mentore Gunny Bill e l’omicidio di quest’ultimo per mano dei rurales messicani. I lettori conobbero un lato nuovo del loro eroe, molto più patetico e intimo, grazie alle leggendarie inquadrature di Galleppini. Il racconto, che lasciava alcuni non detti, sarà ripreso e integrato da Boselli sulla serie Tex Willer nei prossimi mesi.
Il vendicatore (Cartonato, Boselli/Andreucci, 2017)
Tex scopre che i razziatori di bestiame responsabili della morte del padre sono proprietari terrieri texani in combutta con alcuni comancheros messicani. Aiutato dal Ranger Jim Callahan e dal desperado Juan Cortina fa piazza pulita, ma, rientrato in Texas, scopre che i suoi avversari gli hanno messo una taglia sulla testa. Un vero e proprio film in technicolor dove il dinamismo dei disegni di Andreucci e il montaggio di Boselli si sposano alla perfezione. L’incipit sotto la pioggia e la sparatoria sui tetti di Piedras Negras sono da manuale.
Giustizia a Corpus Christi (Cartonato, Boselli/Mastantuono, 2018)
Sequel de Il vendicatore. Il corrotto sceriffo Donahue e il ranchero Mason si alleano contro Tex che, con il supporto dei rangers Callahan e Bannion, riesce però a dimostrare di essere innocente ed avere la meglio sui suoi avversari. Alla fine decide di lasciare la valle del Nueces per dedicarsi alla monta dei cavalli. Mastantuono mantiene il livello altissimo del capitolo precedente e la colorazione valorizza al massimo il suo lavoro. Il personaggio di Sam Willer, fratello di Tex, ottiene una caratterizzazione maggiore.
Un uomo tranquillo (Speciale TEX WILLER, Recchioni/Andreucci, dicembre 2020)
Incentrato su Sam, l’albo descriverà il rapporto tra i due fratelli Willer raccontando i fatti accaduti nel periodo in cui Tex, lontano da casa, è impegnato nei rodei e spiegando i motivi per cui Sam si trasferisce dalla Nueces Valley alla cittadina di Culver City.
Il re del rodeo (Bonelli/Galleppini, 1967) + L’ultima vendetta (Boselli/Ticci, 2018; pp. 22-45)
Tex si distingue nei rodei del Texas. Appresa però la notizia dell’omicidio del fratello Sam, raggiunge Culver City e uccide i suoi assassini, diventando di nuovo un ricercato. La vicenda, raccontata diffusamente negli anni ‘60 da Bonelli e Galleppini, viene sintetizzata da Ticci in alcuni vignettoni dal forte impatto nell’albo del settantennale.
Il magnifico fuorilegge (Tex Speciale, Boselli/Andreucci, 2017)
Braccato dalla legge, Tex incontra per la prima volta Cochise, il capo degli Apaches Chiricahua, e ne diviene fratello di sangue. Si prodiga inoltre per distruggere Robber’s Nest, un covo di sadici comancheros. Uscito pochi mesi prima de Il vendicatore e diventato un classico istantaneo, questo “Texone” è la conferma dell’ottima intesa tra Boselli e Andreucci. I testi, frizzanti, dialogano perfettamente con i disegni, moderni e dinamici. Ne escono delle sezioni efficacissime come l’assalto al rifugio di Verdugo.
L’ultima vendetta (Boselli/Ticci, 2018; pp. 46-86)
Tex insegue e fa giustizia dello sceriffo Mallory, uno dei principali responsabili della morte del fratello. Al suo fianco un pard d’eccezione, il campione di rodeo Moss Keegan. L’albo, a colori per festeggiare il settantesimo anniversario, è una grande prova di Ticci, capace di raffigurare con disinvoltura sia il Tex adulto che la sua “versione” giovanile.
Da La mano rossa a L’eroe del Messico (Bonelli/Galleppini, 1964) + tutti gli albi della serie TEX WILLER finora usciti (Boselli/Ruju, De Angelis, Brindisi, Del Vecchio, Giardo, Rubini, 2018 – in corso) + Il ritorno di Lupe (Boselli/Piccinelli, 2017)
Il periodo in cui, per la seconda volta, Tex viene inseguito dalla giustizia è al centro delle primissime strisce che comparvero in edicola nel settembre 1948. Bonelli padre presentò in queste pagine i personaggi e gli antagonisti più importanti della saga. Il Nostro reincontra infatti la giovane Tesah, approfondisce il sodalizio con Cochise e, soprattutto, galoppa verso il Messico. Qui avviene il primo incontro con Lily e Steve Dickart (che già si esibisce nei teatri con il nome di “Mefisto”), qui offre il suo aiuto al rivoluzionario Montales, da allora uno dei suoi compagni più fidati. Al periodo oltre confine risale anche il primo incontro con la sensuale Lupe Velasco (poi abbandonata sul più bello). Mauro Boselli, con la serie Tex Willer, ha deciso di raccontare nuovamente gli inizi colmando le lacune e sanando le aporie. Si affida a disegnatori dal tratto classico e versatile che si ispirano alle (forse ingenue, ma efficacissime) tavole del primo Galleppini e le reinterpretano con intelligenza e modernità.
LA GUERRA CIVILE
Tra due bandiere (Bonelli/Galleppini, 1973)
L’aiuto alla causa del Messico ripaga il debito con la giustizia di Tex, che, rientrato negli States, decide di rifiutare l’offerta di entrare nei Rangers per dedicarsi al ranch di famiglia insieme agli amici di un tempo. Ma la guerra civile arriva anche nel Texas confederato. Per il Nostro sarà facile capire da che parte schierarsi, ma impossibile comprendere la follia del conflitto. È uno degli episodi simbolo di tutta l’epopea texiana (più volte ristampato anche in volume): il tratto di Galleppini, entrato nella maturità artistica, visualizza una storia intramontabile donandole un respiro epico. La scena finale, degna di una tragedia greca, è forse la migliore mai comparsa su una storia di Tex.
Missouri! (Boselli/Mastantuono, 2009)
Tex e “Damned” Dick, Scout dell’Unione, cercano di portare la pace nel Kansas dilaniato dalle azioni dei guerriglieri sia nordisti che sudisti. Storia al cardiopalma dove l’efficace bianco e nero di Mastantuono sembra uscire dalla pagina.
Territorio Nemico (Nizzi/Ticci, 1985) – L’uomo di Atlanta (Tex Speciale, Nizzi/Bernet, 1996)
Due episodi della golden age nizziana legati al periodo della guerra di Secessione. Il primo vede una famiglia divisa dalla guerra (John Walcott è nordista mentre il fratello Leslie si schiera dalla parte del Sud). Quando John sarà internato in un campo di concentramento confederato toccherà a Tex aiutarlo nella fuga. Una storia inconsueta per Nizzi che Ticci fotografa con la sua straordinaria abilità, omaggiando le atmosfere di Via col Vento. Nell’ottimo “Texone” di Bernet è invece presente una breve sequenza nella quale Tex, scout dell’esercito dell’Unione, salva la vita al sudista Johnny Butler. Sarà proprio Butler, anni dopo, il centro di una lunga e sanguinosa caccia a un tesoro confederato.
Glorieta Pass (Almanacco del West 1998, Boselli/Gattia-Dotti)
Un’elsa di sciabola in argento, con inciso sopra un nome, è ciò che rimane di una battaglia di cui è stato protagonista anche Tex. Questa storia breve segna l’esordio su Tex di Maurizio Dotti (oggi uno dei migliori disegnatori della scuderia texiana e copertinista della serie Tex Willer) che qui cura le matite poi inchiostrate da Alarico Gattia.
Per l’onore del Texas (Tex Speciale, Boselli/Dotti, estate 2022?)
Il “Texone”, ambientato durante la Guerra Civile, vedrà il ritorno di Kate Warne, la “Pinkerton Lady” già comparsa sulla serie Tex Willer.
IL MATRIMONIO
Gli invincibili (Boselli/Marcello, 1997) [pagg. 36-59]
Al termine della Guerra di Secessione, Tex ha dei nuovi problemi con la legge (il motivo non è mai stato spiegato). Costretto a riparare in Messico, rincontra l’amico di infanzia Hutch e conosce “La banda degli irlandesi” (omaggio boselliano a Giù la testa).
Fuorilegge (Bonelli/Galleppini, 1964)
L’incontro con Jeff Weber, un agente del Servizio Segreto, convince Tex a mettersi al servizio della legge come Ranger. Ottiene la stella numero tre (la seconda è di Carson, la prima di Arkansas Joe, la cui vicenda sarà presto approfondita da Boselli sulla serie Tex Willer). Uno dei suoi primi incarichi viene narrato nel cartonato Frontera! (Boselli/Alberti, 2015).
Il patto di sangue (Bonelli/Galleppini, 1964)
Tex, in missione per i Ranger, viene catturato dai Navajos. A salvarlo sarà la bellissima figlia del sakem Freccia Rossa, Lilyth, che si offre di sposarlo. È l’inizio di una breve, ma struggente storia d’amore (l’unica mai concessa sulle pagine di Tex). “Quest’uomo sarà il mio sposo”: la vignetta di Galleppini in cui la giovane indiana si avvicina al palo della tortura per chiedere la grazia del nostro è probabilmente la più replicata di sempre.
Sul sentiero dei ricordi (Nizzi/Civitelli, 2011) + Il segreto di Lilyth (Tex Magazine 2018, Boselli/Civitelli)
Civitelli riprende Galleppini trasformando Lilyth in una pard sensuale, grintosa e abile nel tiro. E infatti in questi due episodi, entrambi legati all’infanzia della moglie di Tex, educata da religiosi cattolici, è lei ad avere tutta l’attenzione del lettore strappando il palcoscenico al marito.
Tempo di uccidere (Nizzi/Ticci, 1993)
La storia, che rievoca il primo incontro tra Tex e Tiger, è incentrata sulla drammatica vicenda di Taniah, compagna di Tiger Jack, e permette di mostrare anche alcuni momenti di intimità tra Tex e Lilyth.
Il giuramento (Bonelli/Galleppini, 1969)
Di Lilyth si perdono le tracce -troppo ingombrante la sua presenza per un eroe che nasce come cavaliere errante- dai primi numeri fino a questo albo che costituisce una geniale invenzione di Bonelli per mettere ordine nella biografia del personaggio. Il giuramento diventa subito uno spartiacque della serie. I mercanti Brennan e Teller vendono al villaggio Navajos delle coperte infette, tra i morti per il vaiolo c’è anche Lilyth. Un Galleppini in grande spolvero scolpisce con questi tre albi di un bianco e nero perfetto il mito del Ranger. La scena dove Tex promette vendetta sulla tomba della moglie è entrata di diritto, per drammaticità ed equilibrio, nella memoria collettiva.
LA LEGGENDA
La grande invasione (Boselli/Marcello, 2002) + Jehtro! (Boselli/Mastantuono, 2017)
Un dittico ambientato appena dopo la morte di Lilyth ha come filo rosso l’amicizia con un ex schiavo di colore che Tex aiuterà a vendicarsi dopo aver combattuto insieme contro i Comanche sugli spalti di Fort Quitman, novello Alamo. “Gli eroi del Texas”, che chiude la prima storia, è l’ultimo albo realizzato da Carlo Raffaele Marcello, che negli anni ‘90 ha firmato, sempre in tandem con Boselli, alcune delle avventure più appassionanti del Ranger.
Il figlio di Tex (Bonelli/Galleppini, 1965)
L’entrata in scena di Kit Willer che Galep rese come un monello. Crescerà in fretta, ma l’incoscienza “tutta suo padre” rimarrà il tratto distintivo del giovane Willer. La scena iniziale nella quale Tex insegna al figlio a sparare “in alzata” è una delle poche in cui la paternità del Nostro, sporadica e afasica, si mostra.
L’uomo senza passato (Nizzi/Villa, 1996)
Nella vicenda, immortalata eccezionalmente da Claudio Villa, viene ulteriormente stabilito un granitico parallelismo tra i destini sentimentali di Willer padre e figlio: anche la bellissima Fiore di Luna, infatti, morirà tra le braccia dell’inconsolabile “fidanzato” Kit. La storia vanta anche il duello il più incredibile e adrenalinico della storia texiana.
Ritorno a Culver City (Nizzi/Civitelli, 2006)
Un Civitelli in stato di grazia visualizza il laico pellegrinaggio di Willer padre e figlio nella valle del Nueces. Vengono mostrati il ranch di famiglia ormai fatiscente e le tombe di famiglia. Nel seguito della storia Tex tornerà a Culver City con l’intenzione di salvare la vita a Henderson, accusato di aver freddato Joe Rebo, figlio di quel Tom Rebo che uccise Sam Willer. Una storia in due albi dal ritmo notevole con un primo atto brillante e una conclusione prevedibile, ma gustosa.
A parte qualche flashback (come il racconto della battaglia del Little Bighorn del 1876), la serie regolare di Tex è ambientata e cristallizzata negli anni ‘80 del 1800. Tex ha quindi una quarantina d’anni, Kit Carson è sui sessanta, Kit Willer sui venti.
Con la collaborazione di Emanuele Marazzini.
La storia di Tex e la Storia del West
Le date fanno riferimento alla collana Tex Gigante, nata nel marzo 1964. ↩