Squadra che vince non si cambia. E Mauro Boselli e Tex sono negli ultimi anni, fumettisticamente parlando, un connubio vincente. Tale sinergia narrativa pare ripetersi anche sulla nuova testata Tex Willer che, a tutti gli effetti, raddoppia la dose mensile di avventure texiane, dimostrandosi di fatto una collana gemella della serie storica. Gemella da un punto di vista del linguaggio, non da quello del protagonista qui raccontato nel periodo dei suoi vent’anni.
Nel secondo numero, pur scivolando talvolta in dialoghi ridondanti, Boselli porta avanti la parte centrale di questa storia d’esordio con un ritmo abbastanza sostenuto, facendo della coralità il tratto caratteristico della narrazione.
Regalando ai lettori un giovane protagonista già dotato del privilegio dell’invincibilità e di un senso di giustizia innato, lo sceneggiatore si concentra sui tanti comprimari messi in campo, fornendo un campionario vario e caratterizzato di molta umanità tipica dei racconti western.
Su tutti spicca la figura di Cochise, imponente tanto fisicamente nella rappresentazione di Roberto De Angelis, quanto moralmente e umanamente nel ritratto delineato da Boselli.
Il disegnatore campano dimostra una confidenza sempre maggiore con Tex e gli scenari del West, regalando al lettore grandi vignette che accorpano più strisce in cui i paesaggi di canyon, gole e deserti si stagliano imponenti in grandi prospettive d’insieme.
C’è anche un ritorno nel segno al tratto più sporco e oscuro tipico dell’autore, soprattutto per definire i tanti villain di cui sono ricche le pagine.
Abbiamo parlato di:
Tex Willer #1 – La Banda di Red Bill
Mauro Boselli, Roberto De Angelis
Sergio Bonelli Editore, dicembre 2018
64 pagine, brossurato, bianco e nero – 3,20 €
ISSN: 977261184700880002