Con L’Agente Federale inizia una nuova saga in sei parti del giovane Tex Willer, che, a causa dei suoi “crimini”, si ritrova a essere braccato dall’agente federale Carswell e dal suo esercito di vice sceriffi.
Torna Mauro Boselli in veste di sceneggiatore con un numero segnato dalla disperata fuga del protagonista attraverso territori già noti e altri sconosciuti per sfuggire al mastino federale e, soprattutto, per non trovarsi costretto a incrociare le pistole con lui e contravvenire ai suoi precetti morali: mai sparare agli innocenti o a chi cerca di fare solo il proprio lavoro. Su queste basi il futuro ranger è costretto ad architettare continue trappole per rallentare il passo degli inseguitori, aiutato dal fedele cavallo Dinamite, vero e proprio pard di questa serie.
Ancora una volta Boselli dimostra la sua abilità nel tratteggiare e differenziare le due versioni dell’iconico personaggio, dando una caratterizzazione più ingenua e più portata all’errore, seppur conscia delle sue abilità, più propenso a soddisfare i suoi desideri carnali (la scena del bacio è emblematica) e meno monolitica della sua futura personalità. Interessante come, pur non facendo mai apparire Carswell, lo sceneggiatore sia già riuscito a darne un’immagine chiara al lettore, grazie alla sua abilità di narratore: un uomo integerrimo e inflessibile, che non molla mai la presa.
Un compito facilitato dalle matite di Michele Rubini che, grazie al suo stile plastico e pulito, realizza tavole che sprigionano una dinamicità e una leggibilità davvero invidiabile. Notevole anche il senso di movimento e di fisicità trasmesso dai personaggi, che si muovono su sfondi davvero ben curati e maestosi, così come la riuscita recitazione dei volti.
Abbiamo parlato di:
Tex Willer #18 – L’Agente Federale
Mauro Boselli, Michele Rubini
Sergio Bonelli Editore, aprile 2020
64 pagine, brossurato, bianco e nero – 3,20 €
ISSN: 977261184704600018