Il lavoro di retro continuity – espediente narrativo con cui si modificano o si integrano eventi e situazioni descritti in precedenza per adattarli a nuovi sviluppi – e il recupero di personaggi assenti dalle storie ormai da decenni sono due dei principali binari sui quali nell'ultimo paio d'anni stanno procedendo le avventure di Tex: un processo di rinnovamento all'interno della tradizione fortemente voluto dal curatore Mauro Boselli.
Non stupisce dunque il ritorno, a oltre trent'anni dalla sua ultima apparizione (Tex #316-317), del criminale trasformista Perry Draiton, ai più noto come Mister P o Proteus.
Tocca a Pasquale Ruju – ultimamente mattatore dei testi del mensile texiano – reintrodurre l'antagonista in una storia in due parti dalla struttura e dai dialoghi classici, che presenta al suo interno una sequenza in flashback che svela al lettore dettagli inediti del passato di Draiton. Nessuna sorpresa, né a livello di taglio narrativo né a livello di trama: solo una tipica, buona storia di Tex.
L'esordio ai disegni del ranger bonelliano di Bruno Ramella è senza dubbio uno degli elementi che rendono il numero degno di nota. Autore avvezzo al western (è stato il creatore grafico di Magico Vento), il disegnatore ligure affronta queste pagine senza ansie e con segno sicuro, forte di uno stile sempre chiaro e dettagliato.
Il suo è un Tex di stampo tradizionale, maturo nell'aspetto e vigoroso nella corporatura, con lineamenti che fanno trasparire al contempo la sua umanità verso le vittime e la sua durezza verso i criminali.
Abbiamo parlato di:
Tex #693 – Il ritorno di Proteus
Pasquale Ruju, Bruno Ramella
Sergio Bonelli Editore, luglio 2018
110 pagine, brossurato, bianco e nero – 3,50 €
ISSN: 977112156100860693