Pasquale Ruju è, da vari anni, la seconda colonna portante per le sceneggiature delle storie di Tex, a fianco di Mauro Boselli. Lo scrittore sardo è anche, sempre al fianco del curatore del personaggio, tra coloro che meglio interpretano lo spirito del personaggio, creando avventure che pur in un linguaggio del fumetto più contemporaneo, si rifanno alla classica costruzione narrativa canonizzata da G.L. Bonelli, tanto cara agli appassionati del ranger bonelliano.
La pista dei Forrester, primo capitolo di una saga in due parti, è un perfetto esempio di quanto appena affermato. Tex e suo figlio Kit sono sulle tracce degli assassini di un loro amico sceriffo, tre fratelli che sono di ritorno a casa dalla madre e dalla sorella dopo una rapina in Messico e che sono tallonati da un ex militare diventato capo di una banda di tagliagole.
La “complicazione” progressiva della trama è il tratto classico di questa storia di Ruju, che contribuisce alla creazione di un’interessante e più complessa dinamica narrativa tra Tex e i suoi antagonisti – fluida e in divenire – affiancandosi a una rappresentazione delle due figure femminili della storia approfondita e non scontata, seppur già vista in tanto cinema e letteratura d’avventura.
Lucio Filippucci illustra il numero con tavole dal taglio tradizionale con il suo stile ricco di tratteggi e ombreggiature, lavorando bene sulla restituzione caratteriale dei vari personaggi ma risultando a volte troppo rigido e legnoso soprattutto nella resa dei primi piani di Tex e Kit.
Abbiamo parlato di:
Tex #680 – La pista dei Forrester
Pasquale Ruju, Lucio Filippucci
Sergio Bonelli Editore, giugno 2017
110 pagine, brossurato, bianco e nero – 3,50 €
ISSN: 977112156100860680