Take a LÖK at this zine

Take a LÖK at this zine

In LÖK ZINE #9 le suggestioni legate al concetto di prova e di sfida vengono colte da illustratori e fumettisti internazionali e tradotte, con contributi interessanti, in un campionario disparato di riflessioni visive.

Rivista autoprodotta che riunisce sperimentazione grafica, illustrazione e fumetto ma anche vivace collettivo di autori italiani (Lucia Manfredi, , Elisa Caroli), LÖK è un progetto editoriale completo. Nasce a Bologna nel 2011 dagli allora tre studenti di arti visive con l’obiettivo di diffondere il lavoro di fumettisti e illustratori, italiani e non. Ecco l’idea di creare una rivista selezionando i futuri collaboratori attraverso una call internazionale. Le risposte arrivano numerose: dai quattro angoli del pianeta aderiscono al progetto artisti e grafici, neofiti e professionisti. LÖK ZINE, necessariamente bilingue e rispettosa del classico bianco e nero delle autoproduzioni, pubblica nuove voci con stili eterogenei: seleziona gli autori secondo una prospettiva totalmente libera, legando i progetti in ogni numero con un filo tematico.

Giunta alla sua nona uscita LÖK ZINE è cresciuta nel tempo e si è fatta strada all’interno del mondo delle autoproduzioni arrivando quest’anno a essere l’unico progetto italiano selezionato ad Angoulême per il Prix de la BD Alternative 2018, assegnato a fine gennaio ai francesi di Bien, Monsieur.

LÖK ZINE #9 ha come tema la prova, intesa nelle sue varie declinazioni di tentativo fallimentare, esperienza formativa o test da superare. La prova è interpretata con umorismo nel fumetto in bianco e nero del giovane ma non acerbo Roberto Guerinoni, nella cinica visione del lavoro per obiettivi dei venditori, e nel contributo di Jutea, dove la maturità dell’età adulta si acquisisce a step con un software da installare. L’ironia è la chiave anche nella delicata illustrazione a matita della fatidica “prova costume” di Cinzia Franceschini, una tra le immagini più immediate selezionate in questo numero.

Riflessioni esistenziali e rimorsi per la rinuncia a una sfida vengono narrati nel fumetto minimal di Adriana Marineo, mentre esteticamente all’opposto si trova Tony Cheung, con i significati simbolici di una prova illustrati nell’impattante cover a tinte forti. A Cheung, tra gli artisti più formati e completi che hanno contribuito a questo numero, già conosciuto in Italia per le sue critiche illustrate al sistema cinese, è dedicata anche un’interessante intervista.

Un secondo approfondimento è riservato alla regista di film di animazione sudcoreana Byung-A Han, altro nome nuovo il cui lavoro vale sicuramente la pena approfondire. E ancora la prova di iniziazione, con il primo trip, raccontata nelle strisce di Lois che osano oltre l’architettura della pagina. Il labirinto come simbolo per eccellenza della sfida è reinterpretato nell’illustrazione astratta di Franz Lang, interessante giovane artista londinese, o in quella conturbante di Andrej Julher.

La fallimentare sfida dell’uomo contro lo scorrere del tempo è rappresentata nella surreale storia di Alejandro Viñuela Agra e i tentativi incessanti per il superamento di una prova prendono forma nel fumetto analogico e minimalista di Sofia Buti.
Ancora la rappresentazione del fallimento è presente nel contributo di Salvatore Giommarresi e uno sbarco sulla luna, tappa fatidica della storia dell’umanità, proposto in chiave psichedelica è protagonista dell’illustrazione di Davor Gromilović. Isabella Bersellini rimanda alla ricerca delle prove per dimostrare un delitto nella sua illustrazione digitale dai toni esistenziali mentre Matteo Farinella, nel suo fumetto sci-fi, illustra una realtà futura e il difficile conflitto con la tecnologia imperante. Il disegno a china di Michela Vezzosi comunica una crescita del sé che si fa tangibile e si oggettivizza in escrescenze vegetali.

 

Insomma psichedelia o esagerazione, minimalismo o approccio figurativo, digitale o analogico, tutti i mezzi, le tecniche e gli stili sono ammessi in questo numero complessivamente notevole per selezione e qualità dei contributi, ricco di nuovi spunti e suggestioni.

In LÖK ZINE 09 prova/trial si sperimenta a tutto tondo per comunicare un concetto con una sequenza eterogenea di interpretazioni da parte di artisti internazionali più o meno affermati: il risultato è completo, una curiosa definizione visiva di prova, molteplice e sfaccettata.

Abbiamo parlato di:
LÖK ZINE #9, Prova/Trial
AA.VV.
Autoproduzione, 2017
52 pagine, punto metallico, bianco e nero – 6€

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