Il successo di Dc Superhero Girls, Hollywood e i manga

Il successo di Dc Superhero Girls, Hollywood e i manga

In questa puntata il successo di DC Superhero Girls per la Warner Bros., i manga a Hollywood, news sull'animazione e curiosità.

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DC Superhero Girls

Nella precedente puntata di Nuvole di Celluloide abbiamo visto quanta importanza rivesta il genere femminile nelle nuove strategie della Warner Bros.
In una lunga e interessante intervista concessa nei giorni scorsi alla rivista Fortune, la presidente di DC Entertainment Diane Nelson ha parlato della nascita e dell’evoluzione di DC Superhero Girls, linea di cortometraggi animati, giocattoli e prodotti per il licensing di cui vi abbiamo accennato anche nell’ultima puntata della rubrica, che per Warner e DC si sta rivelando un brand miliardario.

Il mio gruppo dirigente ha un obiettivo forte e attivo: creare la diversità facendo in modo di avere uno staff vario e dei contenuti che siano differenti. Negli ultimi anni, il potere delle donne è venuto alla ribalta, e il reparto prodotti di consumo ha visto questa opportunità. Abbiamo forti personaggi femminili nell’universo DC, e abbiamo deciso che la creazione di un programma attorno a queste super-eroine femminili avrebbe potuto dare alle giovani ragazze dei modelli che non hanno mai avuto prima.
Nei nostri gruppi di ricerca le ragazze volevano storie d’azione con gli eroi, così abbiamo iniziato a realizzare dei corti d’animazione su YouTube, uno speciale di animazione della durata di un’ora su Cartoon Network e Boomerang, e un sito web di avventure disponibili in varie lingue. Ora arrivano le bambole, action figures e libri, con corti d’animazione, prodotti direct-to-video e applicazioni. Mattel lancerà una bambola di Katana bambola in esclusiva per la San Diego Comic-Con. È una grande opportunità di business.

La Nelson ha poi parlato della partnership con Mattel, scelta per affiancare la Warner nel lancio di questa linea, e di alcune scelte operate sulla presentazione dei personaggi, come la decisione di renderle delle adolescenti agli occhi del pubblico fruitore del prodotto.

Il punto di vista di Mattel su ciò che storicamente funziona per le ragazze ha fatto di loro un grande collaboratore. Allo stesso tempo, c’erano punti di tensione costruttiva su tutto dalla forma delle action figure ai loro costumi. Abbiamo voluto che le bambole stessero in piedi. Ci sono molte bambole che richiedono uno stand per rimanere in posizione verticale. Volevamo dei costumi che fossero alla moda, ma non trendy.
In alcuni dei nostri fumetti, Poison Ivy e Harley Quinn sono delle criminali, ma al liceo, i personaggi stanno scoprendo i loro punti di forza e di debolezza, mentre sono sedute al fianco di Wonder Woman e Supergirl. Se si guarda a Batman e Superman, ci sono degli adattamenti che fanno appello ai ragazzini che hanno 6 anni di età, così come agli adulti di 40 anni. Spero che le ragazze ottengano le stesse cose di ogni ragazzo, ovvero un incredibile senso di empowerment e di aspirazione. Si tratta di ricevere la speranza e l’ispirazione da modelli potenti. Si tratta di salvare la giornata, al fianco degli uomini.

Il lancio ufficiale è nel mese di luglio. Abbiamo testato l’abbigliamento, i bracciali e lo scudo di Wonder Woman sono nei negozi Target da aprile. Tutti i nostri rivenditori sono entusiasti di mettere le mani sui prodotti. Abbiamo 30 categorie di prodotti fuori ora, e avremo 70 categorie di prodotti in più in 35 mercati a livello globale dopo il lancio nel mese di luglio.
I nostri prodotti di consumo generale rappresentano un business da 6 miliardi di dollari. Il marchio DC Comics porta circa la metà di questa cifra. Pensiamo che la linea DC Super Hero Girls possa essere più grande di un brand da 1 miliardo di dollari.

Per Diane Nelson, il brand di DC Superhero Girls vale 1 miliardo di dollari.
Per Diane Nelson, il brand di DC Superhero Girls vale 1 miliardo di dollari.

Hollywood e i Manga

Dopo alcuni anni di silenzio, l’industria di Hollywood è tornata a interessarsi ai manga, come confermano gli adattamenti di Ghost in The Shell e Death Note, senza dimenticare Akira, che dopo un periodo di limbo produttivo è recentemente tornato in auge.
Nonostante le polemiche scaturite dal cosiddetto “whitewashing”, il mondo del fumetto giapponese non pare restio a vedere i propri prodotti adattati per il grande schermo dal cinema americano, anche se la realizzazione di molte di queste pellicole ha richiesto un periodo di gestazione molto lungo (10 anni per Ghost in The Shell ndr), soprattutto per via di numerose differenze culturali.

C’è più interesse da parte di Hollywood – ha recentemente dichiarato Sam Yoshiba, direttore esecutivo del business internazionale presso la Kodansha, che pubblica Ghost in The Shell alla rivista THR – Le offerte sono aumentate e le trattative sono in corso su una serie di proprietà manga, anche se a parte Ghost in the Shell, tutto il resto è ancora all’inizio in termini di progetti che realmente stanno andando avanti. La colpa è da attribuire a una mancanza di “know-how” in termini di fare business a livello internazionale e anche di persone che potrebbero tradurre per i negoziati presso la casa editrice, anche se questa situazione sta migliorando.

Secondo Michael Arias, un regista con sede a Tokyo ed il primo americano che ha lavorato su un anime giapponese con il suo adattamento del manga Tekkonkinkreet, da parte di Hollywood c’è una tendenza a realizzare prodotti che guardino in prevalenza verso il mercato cinese, considerato come noto una miniera d’oro del box office, con poca sensibilità nei confronti della cultura dei manga e degli anime. Lo stesso Arias ha ammesso però che la situazione sta cambiando, e che la miniera d’oro attualmente sembra essere diventato nuovamente il genere manga.

Come già sottolineato in precedenza, questo nuovo atteggiamento di Hollywood non è esente da difficoltà e problemi, scaturiti più che altro da una inesperienza nel settore tutta giapponese. Per anni infatti, le major cinematografiche statunitensi non sono riuscite a costruire trattative serie con le case editrici, soprattutto per un fattore decisivo: la mancanza di agenzie di management che potessero rappresentare gli autori manga.

Come nuova società, siamo rimasti sorpresi da quante riunioni abbiamo potuto avere a Hollywood – ha dichiarato Yuma Terada, partner e co-proprietario di Cork, una delle recenti società di management sorte a Tokyo – Solo dopo ho scoperto che i produttori di Hollywood per anni hanno avuto esperienze negative quando si occupavano del Giappone, perché non sapevano chi possedeva cosa o con chi parlare. Tutti sanno che c’è uno scrigno di autori di talento in Giappone. Ma ciò che un sacco di gente non capisce è che alla maggior parte degli autori di solito piace vedere un film o una serie TV di Hollywood basata sulle loro opere.

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Scarlett Johansson in “Ghost in the Shell”, per la regia di Rupert Sanders, prossimamente nelle sale.

Knockout Girls

Pop Media di Stu Levy e la cinese Artention Films hanno annunciato nei giorni scorsi la produzione di Knockout Girls, una commedia di arti marziali basata su un concept della casa editrice Tokyo Pop (di cui Pop Media Group fa parte).
La pellicola sarà diretta da Arthur Anderson e scritta da Olivia Briggs, mentre Michael Doven di United Picture Group parteciperà in veste di produttore esecutivo.
La storia della pellicola sarà incentrata su un combattente di arti marziali che si reca in America in cerca di un posto nella squadra globale Fighting Championship. Il suo unico modo è quello di formare un gruppo di combattenti, mentre apprende il significato dell’amicizia da un ex leader caduto in disgrazia.
Pop Media sta anche realizzando una serie a fumetti su Knockout Girls che uscirà in contemporanea con il film, le cui riprese si terranno in autunno in Canada e Cina.
Questo non è il primo progetto incentrato sui fumetti a cui lavora Pop Media, visto che mesi fa era stato annunciato l’adattamento di Juror 13.

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Adam Sandler e l’animazione

L’attore Adam Sandler ha firmato nei giorni scorsi un accordo per scrivere, produrre (attraverso la sua società, la Happy Madison Productions) e interpretare un film d’animazione, ancora senza titolo, per STX Entertainment i cui dettagli della trama al momento non sono stati resi noti.

Mentre continuiamo a far crescere la nostra società, il pubblico delle famiglie è di importanza critica per STX Entertainment e siamo estremamente entusiasti di avere Adam Sandler e la Happy Madison per sviluppare progetti con noi per il mercato dell’animazione mondiale – ha dichiarato Adam Fogelson, presidente di STX Entertainment Motion Picture Group – Happy Madison è uno dei produttori di maggior successo e di talento nell’intrattenimento per la famiglia che lavorano nel settore… Adam ha già alcune idee meravigliose su ciò che vuole sviluppare con noi e non vediamo l’ora di lavorare con lui, Allen Covert e con tutta la squadra di Happy Madison.

Cinebrevi

Nel quadro della campagna promozionale per X-Men: Apocalisse, Twentieth Century Fox e Red Robin hanno unito le forze per uno speciale hamburger ispirato alla pellicola diretta da Bryan Singer, il Berserker X burger, che sarà disponibile in tutti gli Stati Uniti fino al 5 giugno.

Jennifer Howell, fino a poco tempo fa alla Paramount, è entrata in Dreamworks Animation dove ricoprirà il nuovo incarico di Head of Development. In questo ruolo, la Howell si occuperà del film di animazione Larrikins, la cui produzione inizierà nel mese di agosto.

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