La storia di Mara

La storia di Mara

Paolo Cossi Lavieri Comics, mag. 2006 - 120 pagg. bross. b/n. - 15,00euro

La copertina del volumeLa nostra società è abituata ad affibbiare alle persone e ai diversi comportamenti etichette indelebili, in base a quello che può essere stata anche solo una parentesi della propria vita. Per questo Mara Nanni per tutti è solo un ex detenuta, una comunista che in nome di un ideale si è macchiata di crimini orribili come ex-componente delle Brigate Rosse, per i quali ha scontato una pena di sedici anni di carcere.
Ovviamente, oltre la sua esperienza politica e penale, c’é tutta un’esistenza difficilmente incasellabile, poiché Mara Nanni prima di tutto è una donna intelligente e coraggiosa la cui vita è un percorso d’amore. Amore per un uomo, per la propria famiglia, per un ideale, per il proprio bambino.

“La Storia di Mara” ci parla della sua vita oltre l’iter giudiziario. Lo fa attraverso una graphic novel (che qualcuno frettolosamente definirebbe “solo un fumetto”) perché questa è stata la sua volontà: solo le immagini, a suo dire, possono esprimere più di tante parole. E per questo si affida alla bravura dell’autore, Paolo Cossi, già nel 2002 vincitore del primo premio al concorso “Jacovitti” e nel 2004 insignito del premio “Rino Albertarelli” per l’ANAFI come miglior giovane autore italiano.

Mara si trova ad Anguillara, nel porto del lago di Bracciano. Un’atmosfera di tranquillità, resa da Cossi con un particolare stile pittorico (ispirato ad Alberto Breccia e Dave Mc Kean), che rispecchia la ritrovata pace nel cuore della protagonista. È lei stessa a rivolgersi verso di noi per raccontare la sua vita passata che si intreccia con gli anni difficili della recente storia italiana: eventi come la strage di Piazza Fontana, l’attentato dell’Italicus provocarono, per usare le parole di Mara, “fuoco e rabbia” nei giovani degli anni ’70. Tutto questo (e molto altro ancora) porta alla nascita delle Brigate Rosse. Mara verrà risucchiata, più o meno consapevolmente, nella spirale del terrorismo. Perderà tutto: amore, parenti, gli stessi ideali alla base della sua lotta, ma sopratutto la libertà, per sedici lunghissimi anni. Come trovare una ragione di vita, dopo aver subito tutto questo? Forse solo in una nuova vita…

Paolo Cossi e Mara Nanni in conferenza stampaMara non è solo la protagonista della storia, ma un simbolo, l’emblema di una generazione che nel vivere i propri ideali ha consacrato la propria vita alla realizzazione degli stessi con qualunque mezzo, anche attraverso la violenza della lotta armata e non aprendosi ad un confronto democratico con il mondo che volevano cambiare. Molte vite, nel corso degli anni ’60 e ’70, si sono bruciate così, tra chi moriva in nome della propria idea e chi invece si condannava con le proprie azioni a passare la vita dietro le sbarre. Questo romanzo grafico, come ha dichiarato più volte durante le interviste la stessa Mara, serve proprio a rendere ancora più evidenti attraverso le immagini gli errori commessi, che solo con l’so della parola non avrebbero avuto lo stesso effetto, non avrebbero provocato le stesse sensazioni su chi non ha conosciuto questa realtà. Sovente si discute di quanto la storia possa essere maestra di vita, ma in questo caso l’intenzione di Mara è anche quella di lanciare, attraverso la propria storia, un avvertimento alla generazione che la seguirà.

Anche solo sfogliando il libro si capisce dov’é la vera bravura di Paolo Cossi nel narrare questa storia. Il suo modo di disegnare è davvero particolare, ma è la sua versatilità a lasciarci di stucco. Lo stile cartoonesco viene usato per descrivere il passato di Mara, la sua incomprensione per le difficile teorie proposte alle assemblee, le ingenuità durante le prime manifestazioni. L’acquerello viene utilizzato invece, oltre che per le scene di Mara nel presente, per sottolineare la drammaticità di alcuni momenti della sua vita come la morte del fratello o il carcere, mentre con uno stile fotografico si vogliono riportare i fatti di cronaca accaduti nel periodo in cui si svolge la storia.
L’autore riesce così a descrivere ogni momento della vita di Mara, grazie anche alla viva interazione tra i due: Paolo e Mara si sono parlati da vicino e scambiati materiale, per rendere la storia narrata quanto più possibile vicina a quella vissuta.

Riferimenti
Il sito della Lavieri: www.lavieri.it
Il sito (in costruzione) dell’autore: members.fortunecity.it/paolocossi

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