Quale concetto migliore per esaltare l’inventiva di un artista? Quale tema più liberamente interpretabile dello spazio bianco può esistere, a parte forse il suo opposto, l’oscurità?
Per questo abbiamo dato vita a uno spazio dove gli autori possano dare forma alle proprie idee e interpretazioni e, allo stesso tempo, a una piccola celebrazione del nostro sito, che intorno al concetto di “spazio bianco” è nato e che vedeva nel contorno vuoto delle vignette un non-luogo “dove i fumetti sono tutti uguali”.
Ospite di questa puntata è Stefano Zattera con la sua illustrazione “Vendesi spazio depubblicizzato”. Buona visione.
Vendesi spazio depubblicizzato
“Essendo nei miei lavori, un accumulatore visivo, un cultore dell’ horror vacui (in molti disegni anche il fondo carta è lavorato con filtri di invecchiamento), il bianco diventa una sorta di merce rara da vendere a caro prezzo. Ho immaginato un mondo interamente rivestito di immagini promozionali dove si deve pagare per poter usufruire di uno spazio visivo neutro.” Stefano Zattera
Stefano Zattera
Stefano Zattera nato a Vicenza nel 1965. E’ disegnatore, scrittore e pittore. Si appassiona alle storie disegnate rimanendo impigliato nelle ragnatele dell’Uomo Ragno degli albori, e nell’ironia grottesca di Alan Ford e il gruppo TNT di Magnus e Bunker. In seguito scopre, con Cannibale e Frigidaire, il lato corrosivo del fumetto e decide di scendere in campo. Ha esordito, e si è mosso per decenni, nel mondo dell’autoproduzione e dell’editoria indipendente (tra cui: AAA, Stampa alternativa, Comma 22, Mondo Bizzarro press, Coconino). Negli ultimi anni è approdato in edicola con XL di Repubblica, Il Male di Vauro e Vincino, Barricate, Linus, La lettura del Corriere della Sera, Frigidaire. Attualmente sta pubblicando copertine e storie a fumetti di Brenda Cowgirl per Alias Comics, il nuovo supplemento mensile a fumetti del Manifesto. Di recente pubblicazione il romanzo “C’era una volta il Nordest” ed. Nerocromo e l’albo a fumetti “Earl Foureyes Mutant Detective” ed. Nerocromo.