La Stazione 31 non è un capolinea, ma una stazione di passaggio dove le vite di tante persone si incrociano in maniera sfuggente, si sfiorano in una strana combinazione di casualità, decisioni personali e necessità. Ma la Stazione 31 è anche qualcosa di più: una sorta di limbo nel quale posso incontrarsi, senza che nessuno se ne stupisca, Isaac Asimov e Dante Alighieri, Magnus, Bonvi e Hugo Pratt, Egon Schiele e Federico Fellini, Diane Arbus e Howard Hawks.
Incontri che gli autori declinano nell’omaggio a tre maestri della propria arte (Onofrio Catacchio), in digressioni filosofico-artistiche (Akab), lisergici viaggi nell’Io (Brian Freschi e Gaetano Matruglio) o drammi con punte action (Tommy Gun Moretti). I racconti variano quindi per stile, non solo di disegni ma anche per tematiche e per il modo di affrontarle, evidenziando pur nei limiti del formato (un albo formato pocket con le classiche due vignettone per pagina) la libertà concessa nel variare il tema di base.
Il risultato complessivo è un albo snello e scorrevole ma che offre più di uno spunto di riflessione e livelli di lettura stratificati – si possono apprezzare le storie in sé, riflettere sul gli autori hanno scelto proprio di quei personaggi, approfittare dello spunto per informarsi sui protagonisti e le loro vite. Grazie a questo espediente la lettura che non si esaurisce una volta chiuso l’albo. Potete trovare questo e il secondo numero sul sito Passenger Press.
Abbiamo parlato di:
Stazione 31 #1
Akab, Onofrio Catacchio, Brian Freschi, Christian G. Marra, Gaetano Matruglio, Tommy Gun Moretti
Passenger Press, 2016
112 pagine, brossurato, bianco e nero – 7,00€