Spunti di branding e co-branding ispirati dalla Nona Arte

Spunti di branding e co-branding ispirati dalla Nona Arte

Il Brand non è il logo, nè il prodotto e nemmeno l’identità. E’ l’insieme dei motivi per cui il cliente sceglie una determinata offerta o azienda. Anche in editoria, nel settore del fumetto.

Carlo Coratelli, nel post dedicato al Festival di Cannes 2018, scriveva della Marvel e degli Eterni. Nella sezione su Gli Incredibili 2 in particolare, riportava questa notizia:

L’aereo a tema Gli Incredibili 2 sta ora operando attraverso le rotte di viaggio dell’Alaska Airlines. La compagnia aerea ha in programma ulteriori attivazioni in co-branding prima dell’uscita del film.

Il co-branding è una strategia che prevede l’uso congiunto di due o più marchi aziendali per promuovere un’attività o lanciare un nuovo prodotto. L’obiettivo è quello di fare leva sull’equity di più marche per accrescere il valore percepito dell’offerta.

È sempre Carlo Coratelli che cita una dichiarazione del produttore Gary Michael Walters a Fox 411, in un post del giugno 2013:

La pubblicità, la promozione e il marketing sono altrettanto importanti per il successo di un film come la qualità del film stesso, ed è fondamentale per un distributore avere uno stretto controllo su tutti gli aspetti del branding e sulle immagini del film. Il sostegno degli attori e dei registi nel promuovere un film è estremamente utile, anzi vitale, e gli studios e i finanziatori richiedono quasi sempre il loro talento per fare una certa quantità di pubblicità per i loro film. Come minimo, un contratto per un attore stabilirebbe che questi non poteva fare pubblicità senza l’approvazione dello studio.

Quando parliamo di branding ci riferiamo al processo che le imprese adottano per differenziare la propria offerta da altre analoghe, utilizzando nomi o simboli distintivi. Il Brand non è il logo, né il prodotto e nemmeno l’identità. È l’insieme dei motivi per cui il cliente sceglie una determinata offerta o azienda.

In occasione del debutto di Bookacomic, piattaforma di crowdpublishing per fumetti, la nostra Redazione scriveva, citando il comunicato stampa, che

Comics&Business è una società di consulenza che si propone di portare il mondo del fumetto e dell’illustrazione all’interno delle aziende, valorizzandone le potenzialità comunicative. Supporta gli artisti nella realizzazione di progetti editoriali, offrendo consulenze e assistenza per Marketing e Social Media management, servizi di Ufficio stampa e comunicazione, affiancandoli anche in ambito legale e commerciale.

Alle case editrici si propone come partner strategico con cui collaborare per scouting di artisti emergenti, test ed analisi di mercato, realizzazione di progetti editoriali e intermediazione dei rapporti con gli autori nella gestione di immagine e promozione.
A imprese, società e associazioni Comics&Business offre attività e servizi di marketing, comunicazione, supporto a iniziative commerciali, branding e immagine, facilitazione nella formazione, eventi e promotion, consulenza in ambito organizzativo.

In questo caso si parla di branding associato alle immagini, quindi di tutti quegli elementi che rendono l’azienda riconoscibile agli occhi del target di riferimento. Se ci riferiamo agli aspetti visivi e ai linguaggi utilizzati per comunicare verso l’esterno, parliamo di identità e di design, in due parole di visual e identità di marca.

A proposito di Favole e riflessi, nel 2017 Simone Rastelli scriveva che

Vertigo può essere vista come il tentativo di sviluppare sia un nuovo segmento di mercato, sia un nuovo linguaggio: costruisce la propria identità attraverso una scelta di tematiche e di stili che la distinguono dalla casa madre e intendono renderla facilmente riconoscibile ai lettori: il marchio diventa quindi una sorta di certificazione qualitativa che orienta il lettore, a prescindere dagli autori e dai personaggi proposti (dal punto di vista dell’ufficio commerciale si mira cioè ad una fidelizzazione del lettore e a una politica di branding).

Per concludere, il brand è finalizzato a generare quell’insieme di percezioni e significati che ciascuno di noi attribuisce spontaneamente a un marchio. La strategia di branding riguarda di fatto la creazione, l’utilizzo e la gestione di uno o più brand in modo efficace.

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