Al termine del primo volume di Harrow County, serie targata Dark Horse e pubblicata in Italia da ReNoir, avevamo lasciato Emmy alla scoperta delle proprie capacità, dopo aver compreso il segreto della sua natura. In Come allo specchio, secondo volume della serie, Cullen Bunn mostra una Emmy decisamente più consapevole dei suoi poteri, che deve ora confrontarsi con la sorella Kammi. Il dottore dei serpenti è invece dedicato all’approfondimento delle vicende dei personaggi secondari, pur chiudendosi con un breve capitolo con protagonista nuovamente Emmy.
Il primo elemento da sottolineare, perché condiziona la fruizione di tutta l’opera, è il particolare stile narrativo adottato da Bunn: all’azione descritta dalle vignette fa da contrappunto un utilizzo piuttosto massiccio di didascalie, che l’autore utilizza non come supporto al disegno ma come veicolo narrativo principale, attraverso l’uso di un io narrante. Trovano posto nelle didascalie le introspezioni dei personaggi, il racconto di un evento passato, la descrizione di una nuova scena nelle sequenze introduttive, degli intermezzi descrittivi nelle situazioni di dialogo.
Il risultato finale è un racconto troppo compassato sino a risultare in alcuni casi ridondante: le tavole sono appesantite da questo flusso narrativo parallelo all’azione vera e propria, in un meccanismo spesso più vicino a un romanzo che a un fumetto. Non aiuta nemmeno il layout delle didascalie, sempre il medesimo a prescindere dalla diversa funzione narrativa.
La matrice originaria della storia, concepita inizialmente dallo scrittore come un romanzo a puntate, sembra dunque prevalere nonostante la sua realizzazione a fumetti.
È un peccato, perché la trama risulta convincente e intrigante, strizzando l’occhio a una certa letteratura di genere horror, da W.H. Hodgson in poi, sino al capolavoro di Joe R. Lansdale In fondo alla palude. Cullen Bunn riesce a tenere vivo l’interesse cambiando spesso registro durante la narrazione, capovolgendo situazioni a prima vista consolidate, introducendo nuovi personaggi o concentrando l’attenzione sui comprimari. Il dottore dei serpenti è in questo senso emblematico, visto che, come detto, alla protagonista Emmy è dedicato solo il capitolo finale del volume, incentrato sulle linee narrative che hanno per protagonisti Caleb e Bernice. Se quello sul primo è un approfondimento quasi dovuto, vista la sua centralità nella trama, quello sull’amica di Emmy si rivela una piacevole sorpresa: si tratta di un personaggio cui è stata riservata una crescita molto interessante e del tutto inaspettata.
L’atmosfera melliflua che pervade le campagne di Harrow County è palpabile in ogni tavola, grazie all’eccellente lavoro svolto da Tyler Crook. I suoi acquarelli si adattano perfettamente alle tematiche del racconto, descrivendo accoglienti paesaggi campestri che facilmente si trasformano in luoghi inquietanti o terrificanti. Si può fare un appunto solamente all’incostanza delle fisionomie, soprattutto quella della protagonista, ma in generale la resa delle tavole è sempre sopra la media, tanto per composizione e scelta delle inquadrature, quanto per la recitazione dei personaggi. Le doppie splash page di presentazione dei vari capitoli sono il fiore all’occhiello di Crook, veri e propri quadretti bucolici arricchiti dalla scritta Harrow County composta nelle maniere più fantasiose.
Nel terzo volume Crook viene affiancato da Carla Speed McNeil e Jenn Manley Lee, che realizzano l’episodio con protagonista Caleb, e Hannah Christenson per l’episodio finale. La prova di McNeil e Lee si inserisce, per stile del disegno e palette scelta per i colori, nel solco del lavoro di Crook, risultando un passaggio quasi indolore.
Diverso il discorso per la prova di Christenson, autrice dal tratto elementare che sfigura nettamente nel raffronto con gli altri autori. Le fisionomie e in generale le anatomie sono solo abbozzate, i personaggi sono legnosi nei movimenti e anche qualche prospettiva appare non corretta, per un lavoro che nel complesso risulta poco soddisfacente e che finisce per macchiare una cura generale nei disegni di ben altro livello.
È d’obbligo infine menzionare il corredo editoriale dell’opera, talmente ricco da occupare quasi un terzo dei volumi: sono presenti sketch preparatori, con relative annotazioni fra i due autori, omaggi di altri disegnatori, storyboard, descrizioni dei processi di lavorazione. Insomma, una valida aggiunta all’opera capace di soddisfare le curiosità dei lettori più appassionati.
Abbiamo parlato di:
Harrow County vol. 2 – Come allo specchio
CullenBunn, Tyler Crook
Traduzione di Valerio Stivè
ReNoir Comics, aprile 2017
144 pagine, colori, brossurato – 12,67€
Harrow County vol. 3 – Il dottore dei serpenti
CullenBunn, Carla Speed McNeil, Jenn Manley Lee, Tyler Crook, Hannah Christenson
Traduzione di Valerio Stivè
ReNoir Comics, settembre 2017
136 pagine, colori, brossurato – 12,67€