Spider-Man: Far From Home
La diffusione del primo trailer di Spider-Man: Far From Home, ha di fatto messo fine alla lunga attesa che circondava il film e dato il via a una campagna promozionale che, da qui fino al mese di luglio, ci accompagnerà sino allo sbarco nelle sale cinematografiche. Una campagna marketing di cui abbiamo già visto un assaggio non solo con il trailer, ma anche con il primo poster ufficiale.
La tematica principale del sequel diretto da Jon Watts sembra principalmente quella di rendere l’arrampicamuri interpretato da Tom Holland un personaggio globale nel MCU.
Il viaggio che Peter Parker intraprende con i suoi compagni di classe, confermato anche da un primo poster che fa suo e rilancia al pubblico il messaggio del tour internazionale, evidenziando le varie località dove il film si svolgerà, punta quindi a dare una impronta differente del supereroe Marvel, da sempre racchiuso nello slogan “l’amichevole Spider-Man di quartiere”.
Il plot narrativo scelto dai Marvel Studios per il sequel ribalta questo concetto e quasi lo abbatte, scegliendo quindi un contesto più ampio ed esotico, a cui si affianca anche un quadro da film spionistico, ovviamente a livello adolescenziale.
La presenza di Nick Fury (Samuel L. Jackson) fa sì infatti che Peter Parker venga coinvolto in una missione, di cui ancora sappiamo poco, che coinvolge misteriose creature che appaiono a Londra, Venezia e altre città europee.
Il trailer è stato così suddiviso saggiamente in tre comparti che inviano al pubblico tre messaggi ben chiari, sottolineando nell’ordine il quadro internazionale in cui si svolge la trama, l’elemento di spionaggio e infine la comparsa del (presunto) villain: Mysterio (Jake Gyllenhaal).
Questo era il punto più atteso del trailer, su cui i Marvel Studios e la Sony hanno costruito saggiamente l’attesa, facendo anche subito vedere al pubblico generalista chi è a ricoprire il ruolo. La comparsa finale del classico villain nel filmato accentua fortemente l’alone di mistero che è stata costruita attorno al personaggio, anche in occasione di recenti eventi, come il Comic-Con in Brasile. In quel frangente, Holland e Gyllenhaal hanno spiegato che Spidey e Mysterio sono alleati “quasi fraterni”, i quali combattono assieme questi cosiddetti Elementali.
Il sospetto comunque è che questa sia una sorta di “cortina fumogena” eretta ad arte, e difatti il trailer stesso fa alzare qualche dubbio sull’effettiva bontà di Mysterio.
E’ infatti possibile che Quentin Beck sia di fatto coinvolto egli stesso nelle apparizioni di queste creature, sfruttando ad arte la loro presenza per costruirsi una reputazione da eroe, e forse allo stesso tempo coprendo qualche atto criminale da lui stesso perpetrato. Un modus operandi che è parte del personaggio, fin dalla sua prima apparizione negli albi a fumetti, dove cercò di incastrare per furto proprio l’arrampicamuri, salvo poi venire smascherato.
Resta comunque il fatto che solo la visione del film potrà confermare questi sospetti, mentre al momento non possiamo fare altro che osservare quello che i Marvel Studios avranno in serbo per noi nei prossimi mesi, aspettando un secondo trailer che, sicuramente, sarà portatore di molte risposte.
Captain Marvel
Continua senza sosta anche la campagna promozionale dell’atteso Captain Marvel che nei giorni scorsi ha segnato altri punti a suo favore, soprattutto per la particolare importanza data nella diffusione dei character poster a un determinato personaggio: il gatto Goose.
Questa è difatti la prima volta che un animale ottiene un così forte rilievo in un film supereroistico, ad eccezione di Rocket nel franchise dei Guardiani della Galassia, anche se i paragoni sono molto differenti visto che nel secondo caso parliamo di un personaggio senziente che parla e ha una sua effettiva personalità. Ciò però non toglie che anche il felino Goose possa nascondere più di un segreto, anche se al momento la scelta di aggiungerlo a fianco di attori quali Brie Larson, Annette Bening e Jude Law potrebbe costituire solamente un divertente exploit promozionale e niente altro.
Da questo punto di vista, se davvero dovesse essere così, la scelta di includere il felino nella promozione ha il risultato di strizzare non solo l’occhio agli amanti dei gatti, ma anche di presentare qualcosa di differente rispetto al passato, un elemento che è appieno nel modo di costruire il marketing dei Marvel Studios, che in questi anni ha abituato il pubblico di appassionati e non, così come gli addetti ai lavori, al sorprendere sempre e a non dare niente per scontato.
Toy Story 4
La Disney ha firmato nei giorni scorsi un accordo con TCG per portare il marchio di Toy Story 4 all’interno della linea di tappeti da gioco Megamat. Gli articoli in primo piano includono il Toy Story 4 Felt Megamat con una scena di gioco; il Toy Story 4 Tile Megamat composto da sei pezzi di gommapiuma che si uniscono, il veicolo di un personaggio e il Toy Story 4 Original Megamat, che comprende anche un veicolo.
La linea Toy Story 4 Megamat debutterà all’inizio dell’estate 2019. Toy Story 4 uscirà il 21 giugno negli Stati Uniti.