Spider-Man: Un nuovo Universo
La diffusione, nei giorni scorsi, del full trailer di Spider-Man: Un Nuovo Universo ha fornito un primo ed esauriente assaggio di cosa ci aspetta nei prossimi mesi con questo progetto targato Sony, che promette di essere una delle sorprese della stagione cinematografica.
La pellicola d’animazione diretta da Bob Persichetti, Peter Ramsey e Rodney Rothman si denota fin da subito come un progetto che va oltre il semplice adattamento di un personaggio come Miles Morales, qui al suo debutto sul grande schermo seppur in una versione animata, offrendo un quadro generale molto più ampio grazie al fatto di utilizzare una tematica interessante e affascinante: quella del Multiverso.
Rispetto infatti al teaser trailer precedente, che sembrava solamente presentare un incontro tra Peter Parker e Miles Morales e accennare velatamente all’esistenza di altri eroi ragneschi, il nuovo trailer punta esplicitamente sul concetto di universi alternativi, introducendo al tempo stesso anche ulteriori personaggi come Spider-Gwen, recente aggiunta nelle storie dell’arrampicamuri. La pellicola riprende quindi spunti e idee nati sulle pagine dei fumetti, rimettendo non solo narrativamente al centro l’Universo Ultimate, che nei comic book ha chiuso convergendo in parte nell’univeso classico Marvel, ma anche riprendendo saghe come Il Ragno-Verso di Dan Slott.
Spider-Man: Un Nuovo Universo si potrebbe così giudicare come una sorta di melting pot fumettistico, in cui due idee vengono mischiate in una maniera che a una prima occhiata non appare rischiosa o pretenziosa, ma originale e brillante.
Da questo punto di vista, una scelta del genere può essere davvero salutare anche per lo stesso personaggio di Miles Morales, che negli albi Marvel pare avere esaurito la sua spinta propulsiva.
Questa nuova versione dell’arrampicamuri targato Ultimate, apparsa nel 2011 grazie al lavoro di Brian Michael Bendis e di una straordinaria Sara Pichelli, ha infatti di recente subito un calo qualitativo non indifferente dovuto in gran parte ai testi di uno svogliato Bendis, ormai in procinto di lasciare la Casa delle Idee, ma anche di un inglobamento del personaggio nell’Universo Marvel ufficiale, che però invece di rilanciarlo pare averne in qualche modo tarpato le ali.
Spider-Man; Un Nuovo Universo ha quindi non solo il compito di introdurre Miles al pubblico generalista, ma di farne riscoprire le potenzialità narrative anche alla stessa Marvel Comics e, chissà, di aiutarlo in un rilancio editoriale che possa sfruttarlo totalmente.
La Warner e i villain DC Comics
La notizia, apparsa nei giorni scorsi, circa la pianificazione da parte della Warner Bros, di un film standalone sul Joker interpretato da Jared Leto, mette nuovamente al centro alcune strategia della major che vanno a concentrarsi su un ambiente ancora non esplorato dai rivali dei Marvel Studios: i supercriminali.
Come noto, da qualche tempo la Warner ha concentrato i suoi sforzi sulla produzione di pellicole dedicate prevalentemente a figure non propriamente dalla parte giusta della barricata. Suicide Squad è stato il battesimo del fuoco per questo genere di film, e proprio in questi giorni è giunta la notizia dell’incarico assegnato a due nuovi sceneggiatori per il sequel dedicato al gruppo di villains DC Comics, senza tralasciare i vari spin-off dedicati ad Harley Quinn e il progetto di Martin Scorsese e Todd Phillips che vedrà l’attore Joaquin Phoenix interpretare il Joker per un brand al momento ancora senza chiara identificazione.
In un articolo pubblicato nei giorni scorsi da The Hollywood Reporter, scritto da Richard Newby e intitolato “I cattivi stanno ereditando il DC Universe“, il giornalista mette in parallelo i progetti cinematografici in lavorazione con i recenti avvenimenti fumettistici, puntando i riflettori in particolare su Justice League #1, albo che non solo rilancia la serie, ma vede l’introduzione della Legion of Doom nell’attuale continuity DC Comics.
Confrontando la nuova Legion of Doom a fumetti con le strategie attuate per il grande schermo, Newby auspica che la Wraner possa decidere di focalizzare le proprie risorse e le proprie idee non sulla medesima invasione aliena, mettendo quindi da parte in qualche modo le storyline su Darkseid, ma puntare invece sull’utilizzo della Legione malvagia e partendo dalla scena dopo i titoli vista nel recente Justice League.
Al posto di ulteriori invasioni aliene la Warner Bros. dovrebbe dare seguito alla scena post-credits della Justice League, uno dei pochi pezzi del film originale di Zack Snyder rimasto intatto. Nella scena Lex Luthor (Jesse Eisenberg) propone a Deathstroke (Joe Manganiello) di formare “una lega tutta nostra” e le possibilità che derivano da quella affermazione sono troppo grandi per non essere seguite.
Manganiello, che è stato avvistato con la maglietta della Legion of Doom l’anno scorso, ha già un film di Deathstroke nelle fasi iniziali. Con Black Manta (Yahya Abdul-Mateen II) protagonista in Aquaman di James Wan a dicembre e Cheetah (Kristen Wiig) come principale antagonista in Wonder Woman #2 di Patty Jenkins, i pezzi centrali per la Legion of Doom saranno tutti sul tavolo per l’anno prossimo, compreso il dottor Sivana di Shazam (Mark Strong) se c’è bisogno di un nuovo volto tra i ranghi. Questo non vuol dire che tutti questi personaggi abbiano bisogno di film solisti. Piuttosto, sarebbe più interessante vedere il film proposto sul Joker di Jared Leto evolversi in un team-up criminale.Mentre Suicide Squad è stato presentato come un film sui “cattivi”, molti di loro sono finiti sul lato degli antieroi. Un film di Legion of Doom darebbe alla Warner Bros. il potenziale per approfondire veramente ciò che rende questi cattivi interessanti quando separati dalle controparti eroiche, e preparare un inevitabile film della Justice League contro la Legion of Doom. E se paragonare i film della DC alla Marvel è spesso un esercizio privo di senso, i confronti saranno fatti comunque. La Warner Bros. attingendo al potenziale della Legion of Doom permetterebbe loro di fare qualcosa che la Marvel non ha ancora ottenuto: presentare la sua squadra di supercriminali, i Signori del Male. Con la Legion of Doom destinata a diventare il tema princiale dei fumetti DC Comics quest’anno, e la Warner Bros. che costruisce una robusta cabala di cattivi all’interno del DC Extended Universe, è tempo che questi elementi si uniscano e mostrino il più grande potenziale dei personaggi DC, al di là semplicemente degli spinoff di Batman. È ora che i malvagi DC, tutti loro, abbiano la loro notte.
Un discorso interessante soprattutto se si pensa al fatto che, a parte il progetto sul Dottor Destino in lavorazione alla Fox, sul fronte Marvel esperimenti di questo tipo non sono mai stati annunciati né proposti. Eppure, per fare un esempio, una trilogia su Loki che permettesse all’attore Tom Hiddleston di ridare profondità e carisma al personaggio del Dio del Male, annacquato negli ultimi tempi, sarebbe una ventata di notevole aria fresca oltre a permettere di esplorare un lato del MCU totalmente inedito.
Animazione in fermento
In questi ultimi giorni numerose sono state le notizie di partnership e nuove alleanze nel mondo dell’animazione, così come di nuovi ingressi in major che stanno costruendo le loro nuove divisioni dedicate ai film animati.
Skydance Media ha visto infatti l’ingresso di due veterani di DreamWorks Television Animation come Ian Sheppard e Lawrence Jonas che ricopriranno rispettivamente i ruoli di Vice-Presidente della sezione Development for Animation e Produttore Esecutivo, con effetto immediato.
Nei loro ruoli, Sheppard sarà responsabile della supervisione dello sviluppo creativo di lungometraggi e serie TV per la divisione di animazione di Skydance attualmente in fase di espansione, mentre Jonas supervisionerà tutti gli aspetti della produzione per la prossima ondata di serie TV.
Costruire una divisione cinematografica di animazione per Skydance è una priorità assoluta, quindi siamo molto emozionati che Ian e Larry si uniscano al nostro team in questo momento cruciale – ha dichiarato Bill Damaschke, Presidente di Animation and Family Entertainment, a cui entrambi i dirigenti faranno rapporto – Ian e Larry sono molto rispettati nel settore dell’animazione per il loro istinto creativo e le forti relazioni con i produttori.
Una partnership nata nei giorni scorsi è invece quella tra Cyber Group Studios e Bee Prod per lo sviluppo di nuove proprietà intellettuali in serie di animazione.
Nell’ambito dell’accordo, Pierre Belaïsch, fondatore di Bee Prod, supervisionerà il dipartimento creativo in Francia di Cyber Group Studios e collaborerà con il team di sviluppo negli Stati Uniti di Cyber Group Studios per creare proprietà globali congiunte.
Le unità di sviluppo di Cyber Group Studios in Francia e negli Stati Uniti stanno lavorando su oltre 15 nuovi proprietà intellettuali, che hanno come target dai bambini della scuola materna a tutti i componenti della famiglia, rivolgendosi a potenziali clienti e segmenti di consumatori in tutti i continenti.
Entrambe le società si uniranno con le attuali produzioni di Bee Prod, come Roboats, una serie CGI in sviluppo con France Télévisions e altre serie che saranno presto annunciate.
Sono entusiasta di collaborare con Pierre Belaïsch e di unire i nostri talenti allo sviluppo di nuove IP (Intellectual Property) internazionali – ha affermato Pierre Sissmann, CEO di Cyber Group Studios – come abbiamo già fatto insieme per oltre dieci anni in passato. Con questa partnership innovativa, in Francia e negli Stati Uniti i Cyber Group Studios sono chiaramente pronti ad affrontare il futuro creativo nel settore dell’animazione.
Questo è un momento emozionante per Bee Prod e per me personalmente – ha dichiarato Belaïsch – e non vedo l’ora di lavorare con Pierre e il suo team per creare nuove IP e grandi serie, ma anche per sfruttare le risorse proprie di Cyber per promuovere lo sviluppo esistente di Bee Prod in uno sforzo collaborativo congiunto.
Nel frattempo, anche i Mythos Studios, la società di produzione fondata pochi mesi fa da Scooter Braun e David Maisel inizia a muovere i primi passi, cominciando proprio dal settore animato. La compagnia, che possiede il 50% di Aspen Comics, sta collaborando con la pop star canadese Justin Bieber per un film d’animazione con protagonista Cupido, il dio del desiderio e dell’affetto dalla mitologia classica. Bieber fornirà la voce per la figura alata che può provocare l’innamoramento dei mortali una volta colpiti dalle sue frecce incantate, oltre a fungere da produttore esecutivo del film.
Il progetto è una continuazione del rapporto professionale esistente tra Bieber e Braun; quest’ultimo fu infatti il responsabile della scoperta del cantante su YouTube e del lancio della sua carriera negli Stati Uniti. Entrambi erano produttori del documentario del concerto del 2011 Justin Bieber: Never Say Never.