di Gerry Conway, Gil Kane, John Romita
Panini Comics, ottobre 2009 – 88 pagg. col bros. – 3,50euro
“Credo che quella storia testimoni la fine dell’innocenza dei fumetti“, sostenne, con qualche ragione, Gerry Conway, l’allora sceneggiatore di Amazing Spider-Man riferendosi alla celebre “La notte in cui morì Gwen Stacy”. Una svolta nel modo di intendere i comics che sicuramente migliaia di lettori percepirono in queste pagine piene di dramma, pathos e sentimentalismo, scoprendo che anche in un fumetto di supereroi un suo amatissimo protagonista potesse veramente morire. Così fu circa trenta anni fa per il sottoscritto quando lessi su un Uomo Ragno Gigante questo e il seguente episodio con la morte di Goblin/Norman Osborn (recentemente resuscitato e assurto a “padrone” del Marvel Universe): rimasi letteralmente shoccato e incredulo. Riprese in mano ora queste storie sentono un po’ il peso del tempo trascorso, anche se rimane immutata la tensione narrativa che gli autori volevano trasmettere. Tempo che non pare essere passato per i bellissimi, dinamici e ancora freschi disegni di Gil Kane inchiostrati da Romita Sr., forse una delle migliori coppie di disegnatori della testata. Già questo è un motivo sufficente per rileggere ancora una volta queste classicissime pagine. (Alberto Casiraghi)
Spider-Man collection #41
Spider-Man collection #41(Alberto Casiraghi)
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(aggiornato il 23/09/2017)