Spectacular Comics, fumetti come performance artistiche

Spectacular Comics, fumetti come performance artistiche

Un metafumetto in tre parti dal sapore underground, ricco di spunti ma con un amalgama che non funziona del tutto.

Antoine Caramalli è un artista dalle diverse identità: realizza live performance, sculture, installazioni, murales. In pratica quasi non c’è media in cui non porti avanti la sua personale idea di arte. Spectacular Comics, miniserie in tre albi spillati, distribuita in licenza creative commons per Blatta Production, è una delle sue incursioni nel mondo del fumetto e, in un certo senso, porta sulla carta il tentativo di coniugare molte delle diverse identità artistiche di Caramalli.

Ogni albo della miniserie contiene un frammento delle tre storie che la costituiscono. Per essere precisi il termine “storia”, intesa con un’accezione narrativa, vale soltanto per una delle tre. E per essere ancora più precisi potremmo dire che non sono esattamente tre, ma tre e mezzo. La storia prettamente narrativa, ovvero La Trappola, è infatti sempre introdotta da un altro brevissimo fumetto, una serie di dialoghi apparentemente senza senso tra alcuni spettatori di una sala cinematografica, tutti rigorosamente con indosso occhiali da visione 3D.

In questa piccola introduzione troviamo due delle chiavi di questo progetto a fumetti: la metanarrativa (il metafumetto, in questo caso) e il concetto di “spettacolare” suggerito nel titolo, che quindi non si limita al concetto normalmente attribuito alla parola nel mondo dei comics, ovvero qualcosa di sbalorditivo, ma anche al concetto strettamente più letterale, quello di spettacolo, come messa in scena e come performance che implica spettatori.

La Trappola è, come dicevamo, il fumetto nel senso più classico contenuto nella miniserie. È la trasposizione di uno degli episodi contenuti nel romanzo gotico del 1798 Il monaco di Gregory Lewis. Un dramma violento che vede dei nobili finire nella feroce trappola di alcuni banditi.

Daedalus: C628-z14 è metafumetto puro. Un fumettista che finisce per perdersi in un labirinto esistenziale dentro la propria stessa opera, un non-luogo dove l’architettura che lo circonda finisce per diventare tavola e vignette, in una sorta di sogno/incubo metafisico con qualche reminiscenza da David Lynch (c’è anche una “mutazione” del personaggio senza spiegazione, come avviene in Strade Perdute).

Infine Le avventure della rivoluzione che è, più che fumetto, quasi una strip. Quasi perché la sua forma – sia strettamente formale nella costruzione e nella giustapposizione di vignette e tavole, sia nell’espressione – non è standardizzata. È una raccolta di piccoli episodi di personaggi che cercano idee o tentano approcci per rivoluzionare alcune assurdità dello status quo della società moderna, finendo sempre per cadere in un ironico nulla di fatto.

Lo stile di disegno ha gli eccessi e le deformità dello spirito underground, con tratteggi che sporcano i volti, ghigni dalle dentature marcate e un tratto grezzo e rozzo che poco si preoccupa di anatomie e coerenze prospettiche dei corpi. Gli sfondi sono minimali e tendenzialmente piatti, salvo le geometrie architettoniche che esplodono in “Daedalus” (soprattutto nel secondo e nel terzo episodio). La struttura e la gabbia del fumetto è canonica e funzionale ne La trappola, anche se la forma delle vignette spesso si deforma o perde il rigore geometrico delle linee. La storia ha una buona leggibilità ma è a tratti verbosa, con i testi che riempiono buona parte delle vignette. In Daedalus la gabbia si fa completamente libera, fondendosi, soprattutto nel secondo episodio, con le architetture rappresentate. Infine per Le avventure della rivoluzione ci troviamo in una gabbia più standard e rigorosa, appunto in una struttura che si avvicina ad una strip verticale.

Seppur si percepisca un qualche tentativo di unire almeno concettualmente i tre fumetti, non c’è nessuna forma di coerenza tra loro. Sono tre letture fondamentalmente diverse, per atmosfera e contenuti, che incidentalmente portano avanti alcuni ragionamenti vicini, come giustamente ci si può aspettare dalle opere del medesimo autore, lasciando un po’ perplessi sulla volontà di unirle in un unico progetto di questo tipo e sulla scelta di serializzarli in questo modo.

Non emerge tanto l’idea di presentare tre diverse cose nello stesso contenitore, quanto piuttosto come queste si trovino insieme. Si finisce da una pagina dentro l’altra senza nessuna forma di separazione tra un fumetto e l’altro, con un certo spiazzamento che però non sembra farsi carico di nessun significato come avviene invece per molte altre scelte nelle singole “storie”. Sopratutto Le avventure della rivoluzione risulta il più incongruente dei tre, apparendo come qualcosa di estraneo a tutto il resto, un riempitivo con il solo scopo di fare foliazione.

Questo anche perché una delle storie, La trappola, ha una sorta di introduzione (le brevi sequenze metanarrative in sala cinematografica) che in qualche modo mantiene l’attenzione alla ricerca di un significato altro e genera l’aspettativa di trovare qualcosa di simile anche per il resto. La forma stessa di Deadalus in qualche modo compensa, mentre tutto si perde arrivati appunto al terzo blocco delle strips. Probabilmente anche il semplice inserimento di un elemento di separazione sarebbe stato sufficiente a limitare l’effetto di improvviso scollamento.

In definitiva, Spectacular Comics risulta uno strano ibrido che mescola fumetto e performance artistica. Se sono interessanti molte riflessioni portate sulla carta, come ad esempio la ricerca sul mezzo e sulla sua struttura portata aventi in “Deadalus”, o nei temi de “Le avventure della rivoluzione”, il mix risulta però non riuscire a trovare una vera e propria amalgama, finendo per avere il sapore di esperimenti diversi casualmente raccolti nello stesso contenitore.

Abbiamo parlato di:
Spectacular Comics
Antoine Caramalli
Blatta Production, 2017
28 pagine, spillato, colore – 3,50 € per albo
ISBN: 9791220002608 / 9791220007474 / 9791220018319

Clicca per commentare

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *