Il noir italiano e l'antieroe hanno il loro più fulgido rappresentante nel Diabolik delle sorelle Giussani, eppure il ladro e assassino dalla tuta nera non è l'unico genio del male nella storia del fumetto di genere nel nostro Paese. Ci sono stati, soprattutto fra gli anni Sessanta e Novanta, tutta una serie di eroi negativi che hanno intrigato il pubblico, come per esempio Kriminal di Max Bunker e Magnus o Fantax di Furio Arrasich e Vittorio Corte, entrambi citati fra le pagine di SpasmoX. Proprio lo scheletro in bella mostra e la maschera dal teschio giallo di Fantax e Kriminal sono stati l'ispirazione grafica per il primo Spas-Mex di Sebastiano Vilella, che sceglie queste fattezze probabilmente come omaggio, e per rimarcare la volontà di proseguire sulla strada già battuta da altri grandi maestri prima di lui.
Nel 1993 Spas-Mex fa il suo esordio nel panorama fumettistico nazionale grazie alla rivista da edicola Nero, pubblicata dall'editore Granata Press, che mirava a rivisitare il noir italiano degli anni Sessanta. Successivamente il personaggio è recuperato da Nicola Pesce Editore, che pubblica nel 2008 il volume unico dal titolo Spas-Mex – Il gioco delle passioni.
Anche nel recente volume pubblicato da Weird Book, pur modificandone il nome da Spas-Mex in SpasmoX, la presenza della maschera col teschio sottolinea l'intenzioni di far rivivere il cuore (nero) del personaggio originario. L'operazione, coerente alla linea editoriale di Weird Book in cui horror e bizzarro la fanno da padroni, tende a riportare in luce una tipologia di personaggio vecchio stile, mantenendone inalterate le caratteristiche di follia, irrazionalità e attitudine criminale. Non è intenzione né dell'editore né degli autori “svecchiare” il soggetto, bensì portarlo al lettore così come è nato, con i suoi pregi e le sue debolezze narrative.
Nell'incipit della storia scritta da Vilella sui disegni di Alfonso Elia, la prima tavola si apre subito con una sequenza che mostra nell'ultima vignetta la maschera di SpasmoX, quasi per sottolinearne il ritorno in un mondo che sembra aver dimenticato quanto possa essere pericoloso un criminale mascherato che si aggira in un quartiere per bene.
Nelle scene successive un anonimo architetto svela di essere riuscito a catturarlo. Il capo della stazione di polizia che indaga sul caso è l'ispettrice Grimaldi, nipote di uno dei primi e più noti personaggi ideati da Vilella: il commissario Italo Grimaldi, che è stato protagonista di diversi volumi unici nel corso degli anni (l'ultimo in ordine di tempo è Requiem per due c… – Italo Grimaldi commissario, pubblicato da Coconino nella sua collana Cult nel 2012).
Il ritorno di SpasmoX è stato fortemente voluto da Alfonso Elia che, come racconta lo stesso Vilella nell'introduzione al volume, il fumettista barese ha conosciuto durante una mostra di sue tavole originali e fra tutti i lavori ha sempre mostrato “una particolare predilezione, tra i diversi personaggi da me inventati, per quello più oscuro e sfuggente di tutti […] Spas-Mex”. Da questi presupposti è nata la collaborazione fra i due professionisti.
Elia, nel segno grafico, ha scelto uno stile molto vicino a quello del suo maestro con campiture di nero e carboncino che rendono ancora più “old school” il volume e lo avvicinano alla tecnica pittorica riconoscibile in quasi tutte le opere di Sebastiano Vilella. L'incedere delle gabbie nelle vignette è orientato alla scuola statunitense, pur con una predominanza di strisce orizzontali. Particolarmente ispirata è poi la splash page a pagina 86, in cui il lettore può contemplare non solo un'immagine ma l'intero dramma della storia.
Nonostante il finale abbastanza “telefonato”, i colpi di scena non del tutto imprevisti e i dialoghi piuttosto scarni e convenzionali, il fumetto è interessante soprattutto dal punto di vista storico, perché ripercorre con un senso di nostalgia – che gli autori non fanno nulla per nascondere o camuffare – gli anni d'oro del nero all'italiana, con un'incursione nell'erotico/grottesco anti-borghese che farà sogghignare malignamente il lettore.
Abbiamo parlato di:
SpasmoX – Torbido
Sebastiano Vilella, Alfonso Elia
Weid Book, 2018
104 pagine, cartonato, bianco e nero–19,90 €
ISBN: 9788899507787